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Autore: GiulizTheBat    22/08/2014    4 recensioni
-Chiunque tu sia dimmi, la ragazza è lì con te?-
Dopo “Ti vorrò sempre bene” ci spostiamo su Crow che è diventato 15enne, ma a causa di questo passaggio di età è diventato solitario, ma privo di altre personalità. Ma l'adolescenza e i suoi sentimenti per Arianna si riveleranno gli ultimi dei suoi problemi quando un oggetto lo coinvolgerà in un caso sospeso di quattro anni fa che potrebbe diventare molto più personale di quanto sembri.
ATTENZIONE: forte collegamento con "Il patto con il diavolo" quindi è consigliato leggerlo per non rimanere confusi
Genere: Avventura, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Crow, Luke Triton, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Laytoniac'
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-No- gridò una donna in lacrime -Ho cambiato idea! Risparmiatelo!-
-È troppo tardi! Lui è stato scelto!- ribatté un uomo alzando già il pugnale.
-MAMMA!- esclamò il ragazzino legato al tavolo.
-No!- purtroppo anche quella supplicazione fu inutile quando vide a terra il sangue. Restò lì tenendo tra le braccia suo figlio senza vita.

La seguente fan fiction contiene due trame: l'introduzione Corvi VS Cigni e la storia principale Anime e Memorie. Attenzione: presenza di linguaggio volgare per sembrare gggiovani.

Corvi VS Cigni
Tutto cominciò con una foto strappata da un giornale; due vandali stavano litigando tra loro su chi dovesse leggere per prima il giornale e lo strapparono accidentalmente, una foto rimasta intatta venne trasportata dal vento e finì nel mercato. Crow aveva 10 anni e notò la foto a terra, la guardò e vide il viso di una ragazzina graziosa: era Arianna. Nonostante non ne conoscesse il nome, per lui venne un colpo di fulmine solo nel vederla e da allora nascose la foto sotto il cappello.
Continuava a sentire una forte attrazione per lei tutte le volte che osservava la foto; persino quando una bambina si dichiarò a lui (in maniera un po' ossessiva), lui la ignorò.
Due anni dopo sentì parlare di “Arianna la strega” e non sapendo infatti chi fosse l'accusò anche lui di essere una strega, solo quando Tony si presentò realizzò del suo errore.
Era passato un mese da quando Luke se n'era andato da Misthallery, quel giorno Crow si avvicinò ad Arianna che ammirava il tramonto su una collina.
-Ciao Arianna- disse Crow sedendosi accanto a lei -Ehm...-
-È la prima volta che ammiro il tramonto da qui- disse Arianna -Ho passato così tanto tempo ad ammirarlo dalla terrazza-
-Eh...non ci sono mai stato...beh, tranne su un tetto- rispose arrossendo.
-Pensavo che tu fossi come quei vandali di due anni fa, mi sbagliavo, tu sei molto simpatico-
Crow divenne completamente rosso -Grazie...- si grattò un po' la testa -Ehm...forse non te l'ho già detto quanto mi dispiace nell'essere andato contro di te ed averti accusata di stregoneria...-
-È la decima volta che mi dici che ti dispiace-
-Ehm...sì...è solo che io...-
Arianna rise un po'.
Tre anni dopo Arianna e Tony andarono a visitare Luke a Londra: Arianna aveva 14 anni mentre Tony 12 e assieme a Luke guardavo una foto di tre anni fa.
A Misthallery intanto i Corvi Torvi erano riusciti ad attirare un altro cliente e Crow, che indossava il costume, gli fece vendere un'antica bambola voodoo.
Crow aveva 15 anni, non era così cambiato tranne il fatto che era leggermente più alto; anche la sua personalità sembrava cambiata, sembrava essere diventato molto più serio (certo, come se non lo fosse mai stato).
Da quando aveva stretto amicizia con Arianna la sua attrazione per lei era cresciuta molto, non si era mai dichiarato poiché non era certo dei suoi sentimenti: se fosse stato veramente amore o se solo attrazione. Gli altri Corvi Torvi non erano cambiati molto: forse solo un po' più maturati.
Verso sera i Corvi Torvi, Arianna e Tony si riunirono nel mercato nero per festeggiare il centesimo cliente e dei cinque anni dalla fondazione del loro mercato.
Louis e Gus spinsero Crow sul palco dell'asta con tutti che gridavano a ripetizione “Discorso! Discorso!”
Crow con il sorriso sulle labbra,e anche un po' imbarazzato, cominciò il suo discorso sul palco sentendosi quasi un re (in fin dei conti è un capo).
-Che dire...- cominciò imbarazzato -Io non mi ero nemmeno preparato per un discorso...-
-Non preoccuparti che alle prossime elezioni voterò per te!- scherzò Benjamin.
Crow allora pensò di imitare Bill Hawks -Perché sapete l'uomo più potente e importante sono io! Gli altri non contano nulla!- e tutti cominciarono a ridere -A parte gli scherzi non posso credere che siano passati...- cominciò a contare sulle dita gli anni che erano passati e improvvisamente la sua espressione cambiò da scherzosa a preoccupata e il tempo gli sembrò rallentare d'improvviso -...5...anni e...- Crow non ce la faceva a proseguire il suo discorso che si bloccò accorgendosi che non era più un bambino ormai -...5 anni...punto- e subito scese dal palco.
La festa continuò, riuscirono comunque a divertirsi nonostante Crow sembrasse così giù di corda, si guardò un po' attorno e chiese a Gwen -Gwen, sai dove sono Badger e Timmy?-
-So che Timmy era stato chiamato dai suoi genitori perché lavoreranno fino a tardi e sua sorella minore quindi è sola, Badger non lo so, forse è fuori- rispose Gwen.
Crow e Gwen uscirono un momento trovando Badger di spalle completamente solo e pensieroso.
-Badger- disse Gwen preoccupata -Qualcosa non va?-
-Sto bene- rispose il ragazzino voltandosi mostrando i suoi occhi sotto la frangia -è solo che sapere che sono passati solo 5 anni e ci ritroviamo già così adolescenti mi preoccupa, che ci succederà dopo?-
Crow faceva scena muta, stava a poco a poco impallidendo al solo pensiero del futuro.
-Cosa ci succederà dopo?- chiese Gwen con tono deciso e ottimista -Cosa ci importerà per il futuro? Noi siamo amici da 5 anni, questa è stata una grande esperienza per noi, no? Resteremo tali qualunque cosa ci accadrà!-
Quella frase aveva risollevato leggermente il morale di Badger e disse -Hai ragione! In fin dei conti non siamo ancora così grandi, no? Abbiamo ancora molto davanti!- continuò nel tentativo di essere positivo.
-Questo è lo spirito giusto!- esclamò Gwen poi guardò Crow -Anche tu la pensi così, vero Crow!?-
Crow cercò di essere ottimista dicendo -Certamente...in fondo...- ma stava mentendo in sé.
-Allora datemi il cinque ragazzi!- esclamò Gwen alzando la mano così Badger le diede il cinque, ma il cinque di Crow fu invece molto insicuro.
La sera Crow era sul letto ripetendosi nella mente “io non voglio crescere, non voglio, questo dev'essere un incubo!”.
La mattina dopo Crow tentò di risollevarsi il morale tornando un po' ai vecchi tempi: quando tentava di attirare le ragazze con il suo tono carismatico.
Fu, più o meno, il suo giorno fortunato quando notò una villa dove tre ragazze erano intorno ad un tavolo a prendere una tazza di tè.
-Salve ragazze!- disse Crow avvicinandosi alla staccionata e tentando di corteggiarle, ma la loro reazione non fu piacevole.
-Ewww! E tu chi saresti!?- chiese scortesemente Julia la più elegante (no, non io, un'altra).
-È Crow, quel ragazzo di strada che a 10 anni piangeva come un poppante!- rispose Migol, la più bassa.
-Ah, quello sfigato- aggiunse Daniella, la più alta.
Le tre ragazze si misero a fare una risatina talmente fastidiosa che a Crow si alzarono alcune punte in quel ciuffo che gli copriva l'occhio.
Proprio in quel momento notò Arianna che passava aprendo il cancelletto.
-Arianna!- disse stupito Crow notando lei che era entrata senza battere ciglio nel giardino.
Arianna si voltò e Julia disse -Eewww, tu conosci quel rozzo?-
-Beh, sì...- rispose Arianna come se provasse vergogna.
-Non dovresti frequentare quelle persone!- aggiunse Migol.
-Crow, non dirmi che da tempo non sapevi che io facevo parte del club Cigni Fru Fru?- disse Arianna.
-No, ma vorrei capire per quale motivo! Non eri già contenta con noi?- chiese Crow non molto contento della notizia.
-Sai, Luke molto presto partirà per Robrenk in America e io ho bisogno di sentirmi a mio agio stando con qualcuno che è della mia stessa classe-
-L'hai sentita?- s'intromise Julia -Sparisci che di tipi come te non ne vogliamo sapere!-
Crow s'innervosì ancora di più e se ne andò con Arianna che sussurrò -Scusa, ma dovevo mentire-.
Il ragazzo tornò al mercato nero dove iniziò tutto il suo sfogo, i Corvi Torvi dissero che aveva ragione, ma che stava esagerando.
Per giorni lui non fece altro che tentare di parlare con Arianna, ma invano, quelle tre ragazze fastidiose continuavano a cacciarlo via e prenderlo in giro; un giorno però, si mise ad origliare i loro discorsi e sentì che quella sera avrebbero organizzato una festa.
Crow ne parlò subito con i Corvi Torvi che gli dissero che stava esagerando anche troppo.
-Ascoltate! Voi sapete come funziona una festa da ballo!?- chiese furibondo Crow con i capelli che questa volta anziché essere morbidi avevano alzato molte punte -Vuol dire che avrà un partner! Sapete che cosa equivale partner? Equivale che Arianna non starà più con noi perché ha un partner!-
-Crow, stai esagerando veramente troppo- disse Louis.
-Già, e se non fosse interessata poi a trovare partner?- chiese Timmy.
-Voglio intrufolarmi nella festa, ma voi mi dovete aiutare!- insistette Crow.
-Scordatelo- disse Roddy.
-Sai quanto ti ammiriamo e quanto ci fidiamo di te- aggiunse Gwen -Ma questa volta mi sembra che tu stia andando un po' oltre-
-Francamente- s'intromise Tony -Sono d'accordo con lui, da quando mia sorella frequenta quel club non gioca più con me-
-Visto?- disse Crow a tutta la banda indicando Tony.
-Ci andrete solo voi due!- aggiunse Gus.
-E se vi dicessi che in quella festa ci saranno un sacco di dolci?-
-Non ti dispiace se accetto?-
Il resto dei Corvi Torvi roteò gli occhi e sbuffando ognuno di loro disse -D'accordo Crow- -In fin dei conti cosa potrà mai succedere?- -Tanto loro non sanno di noi, giusto?- Così quella sera i Corvi Torvi s'intrufolarono alla festa, vestiti eleganti per non dare nell'occhio, Crow invece era costretto ad indossare una parrucca bionda per non farsi riconoscere dalle tre ragazze. Pertanto vennero proprio visti da loro assieme ad Arianna che si mise la mano sulla faccia.
-Scusa, ci conosciamo?- chiese Julia notando Crow.
-Ehm, noi?- chiese Crow un po' agitato mentre il resto della banda stava già cominciando a tremare -Dipende, chi sei tu?-
-Io sono Julia De Swan-
-Piacere, come vede noi siamo amici di Tony Barde, siamo una famiglia di inventori ci facciamo più chiamare per cognome: Ravens e io mi chiamo Raptor-
Julia fece un volto da snob e si allontanò e Arianna fissò male Crow -Non so che cosa tu abbia intenzione di fare...ma ti ringrazio-
-Per che cosa?- chiese un po' sorpreso Crow.
-Francamente odio quando parlano male di tutti quelli che conosco, persino Luke viene deriso alle spalle da loro. Stare con loro non è così divertente come pensavo la prima volta-
Crow si sentì un po' come se l'avesse costretta -Ascolta, se vuoi essere comunque amica di loro...puoi...-
-Fa niente, divertiamoci.-
Durante la festa c'erano solo chiacchierate e balletti e Roddy che sembrava aver perso la testa per una ragazza invitata.
Crow invece ballava il Valtzer con Arianna, fu in quel momento che capì che il suo sentimento per lei poteva essere vero.
Proprio in quel momento Gus si stava abbuffando con qualunque dolcetto gli capitasse a tiro, poi vide qualcosa che lo ipnotizzò: una fontanella di cioccolato al latte.
Il ragazzone si precipitò verso il tavolo dove era appoggiata quella meraviglia, ma s'inciampò, s'aggrappò alla tovaglia e fece cadere la fontana, ma con uno scatto fulmineo la prese al volo. Purtroppo erano cadute un po' di gocce, Gus scivolò e si scontrò contro Crow che cadde sull'altro tavolo combinando un disastro.
Quando Crow si rialzò la sua parrucca si era impigliata al mestolo del ponch e così venne scoperto, ma non se n'era accorto e si sentì confuso nel notare tutti con la faccia scandalizzata.
Arianna corse verso di lui dicendogli che non aveva la parrucca e fu lì che Julia partì all'attacco -Ah e così tu stai con lo sfigato?- e quando la ragazza si mise a ridere anche il resto degli invitati rise a scherno con alcuni che dicevano frasi offensivi come -Oh mamma, adesso puzzerà, statele lontano!- -Sei solo una poveraccia- -Fatti bruciare-, Arianna abbassò il capo e Crow strinse i pugni, si rialzò e gridò a Julia -CHIUDI QUELLA BOCCA, STRONZA!-
Julia gli tirò un'occhiataccia -Scusa?-
-Esattamente! Stronza! È così che voi trattate gli altri? Siete patetici!-
-Crow...- disse Arianna -Andiamocene via, ma prima- la ragazza guardò Julia e disse -Sai? La tua linea d'abbigliamento fa schifo come il tuo passatempo!- e dopo una linguaccia se ne andò con Crow fuori dalla villa.
-Crow- disse Arianna -Volevo ringraziarti per oggi-
Per pochi secondi ci fu silenzio poi Crow disse -Arianna io...- il ragazzo si sentì come se la sua passione per lei gli avesse impedito di controllarsi, quasi involontariamente prese Arianna per il braccio e la tirò verso di lui e la baciò.
Quel gesto diede alla ragazza un senso di paura che spinse via il ragazzo per poi scappare davanti ai suoi occhi; Crow, per essere stato respinto in quel modo, provò un'improvvisa ira quasi come Clive che proprio in quel momento stava guidando quella macchina infernale.
Il ragazzo cercò di calmarsi ripetendosi “non è nulla non è nulla”, riuscì a tornare in sé quando vide i Corvi Torvi che stavano scappando, trascinandosi dietro Roddy che ormai aveva perso completamente la testa per la ragazza che aveva incontrato, poiché erano stati scoperti anche loro.
Tony notò Crow e disse -Tutto bene? Sei pallido-
-Sì, non preoccuparti- disse Crow -Ora andiamocene-
-Aspetta un momento- Tony si mise a contare fino a tre e poi sentirono gli urli delle ragazze e di tutti gli invitati che c'erano dentro -Avevo riservato uno scherzo nel caso ci avessero offeso: uova di rane nel loro tè-
Crow gli mise la mano sulla spalla -Questo è lo spirito giusto amico, questo è lo spirito-
Quella notte Crow ebbe un incubo: sognò di trovarsi in una stanza buia con dentro solo uno specchio, il ragazzo si avvicinò allo specchio e quello che notò era una figura un po' distorta di lui che lo prese per la maglietta e lo trascinò dentro mentre il riflesso uscì dallo specchio. Il ragazzo continuò a battere ripetutamente sullo specchio sperando che qualcuno lo sentisse per liberarlo, ma nulla, cercò di urlare, ma dalla sua bocca non uscì nemmeno un suono e subito dopo si svegliò.
La mattina dopo Crow andò da Arianna, che si era chiusa in casa, cercando di non sembrare troppo spaventoso come la sera prima.
-Arianna...- cercò di dire Crow all'altra parte della porta -...io...volevo solo dirti...-
Arianna provò a dire qualcosa anche se con fatica -Avevo già capito quello che provavi per me...- ci fu un silenzio tombale per un po' poi disse -Perdonami...ma io non provo quello che tu provi per me...- A Crow venne solo un forte attacco di gelosia, aveva capito che Arianna potesse essere interessata a Luke -Sei gentile con me questo è vero...ma...-
-Mi va bene!- digrignò i denti Crow con la rabbia e la gelosia che gli stava facendo lacrimare gli occhi -Mi va solo bene!- e subito scappò via tornando a casa. Non fu più lo stesso da allora, era completamente cambiato diventando molto solitario. Continuava ad avere degli incubi e c'erano volte in cui sentiva una voce che diceva “Oh Crow, non è facile sentirsi così rifiutati, vero?”.
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Giuliz: Ok, è arrivato l'ora della nostalgia
Clive: Ma se il quarto gioco è del 2011!
Giuliz: lo so, però è stato in un anno stupendo per me perché era anche l'ultimo anno delle medie e avevo passato veramente un bellissimo anno con la mia classe. Insomma: amici, gite scolastiche, professori...e poi era uscito il gioco che fece perdere a me la testa per Crow.
Clive: Eh, e pensare che quando l'avevi visto vestito da Corvo Torvo per la prima volta gli avevi detto i peggiori insulti come: “Antipatico!” “Non sarò mai tua fan, sei fastidioso!” “Sei sicuramente un'alleato di Descole data la maschera!” “Avrai anche la voce di Shinichi Kudo, ma mi fai schifo!” e poi quando hai realizzato che era un ragazzino con la tua stessa frangia: “Oh mamma!” “è molto simpatico!” “è anche molto carino!”
Giuliz: Sta zitto!
Clive: Però un momento, il gioco era uscito nel 2011 e tu facevi la terza media...aspetta un attimo!
Giuliz: Sì, ero stata bocciata in seconda media (2009-2010) per colpa di una classe di merda (come quella che ho avuto in prima superiore!). Contento di saperlo adesso!? E io che volevo non incacchiarmi per dei flasback che volevo dimenticare! Ah, i nomi delle tre ragazze è “puramente” casuale.
Clive: Rabbia repressa?
Giuliz: Sì
Clive: I know that feel
Giuliz: Comunque sì, avevo immaginato Crow segretamente innamorato di Arianna che impazzisce nell'essere stato respinto. No, non come Frollo e no, non come Gaston! Qualcosa più come L'Orlando Furioso. Bah, ecco che cosa succede nella mia testa se ascolto “Mi distruggerai”.
Clive: Ironicamente la canzone di Frollo. Se Luke sapesse questo anche se è finto non oso immaginare come vada a finire.
Giuliz: Già. Comunque, non partite già con i presentimenti solo per questa sotto-trama che alla fine non c'entra quasi nulla con quello che succederà dopo.
Clive: eccetto forse per il fatto che faccio un cameo!
Giuliz: … *tira fuori dalla tasca una rivista* leggi questa, è la rivista segreta della Spia di TF2, basta che ti levi dalle scatole.
Clive: *legge la rivista* Figo! Ehi! Quella non è la madre dello scout?
Giuliz: Comunque, dopo questa breve sotto-trama, che è più una specie di flashback, più la parte iniziale vi auguro buona lettura per i prossimi capitoli che, se li volete vedere, dovete recensire e/o mettere il racconto tra i seguiti o i preferiti sennò mettetemi tra i vostri autori preferiti perché adoro usare il tono perfido su tutto e tutti! (WUT???) Alla prossima!

  
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