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Autore: hermioner    23/08/2014    2 recensioni
Non ho mai sopportato la parola 'amore'
Che senso ha? Amore, amare, innamorarsi sono tutte parole delle quali non ho mai adorato il suono.
Sono troppo caramellose, zuccherose e lasciano un così grande senso di amarezza che ormai non le pronuncio neanche più.
Forse non le sopporto perchè non ho mai provato, sul serio, cosa significa provare quei sentimenti.
Non ho mai provato le farfalle nello stomaco, le gambe molli, la tremarella e l'aumento della temperatura corporea.
Che poi, spiegata così, sembra quasi di avere la febbre invece di essere innamorati.
Ma infondo io, la dolce e solare Chanel Gress non ho mai voluto seriamente trovare un'anima gemella.
Non ne ho bisogno, io... o forse si?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Orlando Bloom
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Con questo mio scritto non intendo in alcun modo offendere orlando bloom e tutti i personaggi reali che userò nella mia storia.
Non vi è alcun scopo di lucro ma di puro e semplice divertimento.
detto questo, buona lettura




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Capitolo uno
What's the matter?




 
Non ho mai sopportato la parola 'amore'
Che senso ha? Amore, amare, innamorarsi sono tutte parole delle quali non ho mai adorato il suono.
Sono troppo caramellose, zuccherose e lasciano un così grande senso di amarezza che ormai non le pronuncio neanche più.
Forse non le sopporto perchè non ho mai provato, sul serio, cosa significa provare quei sentimenti.
Non ho mai provato le farfalle nello stomaco, le gambe molli, la tremarella e l'aumento della temperatura corporea.
Che poi, spiegata così, sembra quasi di avere la febbre quando si è innamorati.
Ma infondo io, la dolce e solare Chanel Gress non ho mai voluto seriamente trovare un'anima gemella.
Ed ora, alla soglia dei miei, ormai, ventinove anni, sto iniziando a capire quanto possa essere brutto e deprimente non aver qualcuno che ricopra quel ruolo che serve per completare l'anima di una persona.
Come lo ying e lo yang, il giorno e la notte, il mare e la terra, l'acqua e il fuoco, l'alba e il tramonto o il buio e la luce.
Qualcuno così diverso da me da risultarmi complementare.
Ed è proprio questo quello che vorrei ora, in questa fredda e umida giornata di un inverno appena iniziato, con l'acqua che batte sui vetri e i guaiti di Sam, Brioche e Alis dal soggiorno per la paura dei tuoni.
Qualcuno che mi stringa al suo petto, che mi baci i capelli e mi accarezzi le guance fredde.
O semplicemente qualcuno che andasse da quei due cani e li facesse smettere di mugolare per dei boati.
Sbuffo e, con un colpo di reni, mi alzo dal caldo e comodo letto per poi infilarmi la vestaglia con gli orsetti e andare dai miei piccoli.
Anche se piccoli si fa per dire.
Arrivo in soggiorno e vengo travolta da una furia nera chiamata anche Alis che spaventata per l'ennesimo tuono mi fa precipitare a terra, aiutata da Sam.
Le raggiunge anche quella palla di ciccia di Brioche che si posiziona sulla mia pancia e io rimango lì, sommersa dai miei cani, nella mia casa a Londra.
Questa si che è una bella domenica.
Cerco di alzarmi e mi avvicino alle finestre, chiudendo le pesanti tende e accendendo la luce che rischiara la stanza.
Un divano in pelle nera pieno di cuscini posto di fronte ad un'enorme televisione a schermo piatto.
Un lato della stanza è completamente coperto da una libreria piena di libri, foto e soprammobili.
Sospiro e mi dirigo in cucina, dove mi preparo una calda tazza di caffè e guardo il telefono rispondendo ai vari messaggi.
Ce ne sono alcuni di mio fratello che mi informa di essere riuscito a trovare un appartamento e mi invita a vederlo e uno di Gwen che delicata e posata, come il suo solito, mi intima di farmi trovare pronta per le tre minacciandomi di accoltellamento in caso di ritardo
Osservo l'orario e, notando che sono solo le dieci di mattina, decido di sdraiarmi sul divano e di accendere la televisione.
Trovo un film decente con Ryan Goslin e rimango l'intera mattinata ferma lì, su di un divano, con la sola compagnia di un bulldog ingelese, un mastiff e un dalmata.
''Viva le amicizie'' borbotto.
 
 
 
 
Passo l'ultimo strato di mascara quando sento il citofono suonare e diversi abbai.
Scuoto le testa spostando il ciuffo dagli occhi e vado ad aprire ritrovandomi la faccia di Gwen Torres, sud-americana ventinovenne con un'idea in più del diavolo.
'' Sono pronta, niente coltelli'' le dico prima di farle aprire la bocca.
Lei annuisce sorridendo allegra e prende ad accarezzare Sam.
'' Allora'' affermo mentre prendo la borsa, le chiavi di casa e il cappotto (outfit) '' dove mi vuoi portare di bello?'' chiedo dopo aver intimato ai tre cani di non combinare casini ed aver chiuso la porta.
'' Sabato prossimo sono stata invitata ad una sfilata di Versace'' esulta fiera alzando la braccia in alto.
Ah si, quasi dimenticavo, Gwen è una top model.
'' E...what's the matter?'' chiedo stringendomi nel capotto.
'' Tu verrai con me'' conclude facendomi l'occhiolino e trascinandomi dentro ad un taxi.
'' Cosa? Io? Perche?'' chiedo confusa guardandola con gli occhi sbarrati.
'' Perchè sei la mia migliore amica, perchè ti voglio bene, perchè so che ami queste cose e perchè voglio sentire i tuoi commenti sui make up orrendi che faranno a quelle modelle rinsecchite'' spiega contando i perchè sulle dita.
Rido di cuore e accetto l'offerta obbligandola però a venire con me ad una serata di beneficenza che si svolgerà fra due settimane.
Una sfilata di Versace, waoh!





'' Come ti sembra?'' chiede girando su se stessa nel vestito azzurro.
Alzo i pollici in segno di assenso e lei sorride felice, annunciando di prenderlo.
Siamo un negozio di Versace per comprare i vestiti per la festa e io non ne ho ancora trovato uno.
Sono tutti troppo sfavillanti per i miei gusti e non mi convincono.
Vedo uscire Gwen dal camerino e dare il vestito ad una commessa per poi raggiungermi.
''Trovato nulla?'' mi chiede
'' Niente di niente'' esclamo torva sbuffando.
Non dice niente ed incomincia ad osservare i vari vestiti fino a quando non ne prende uno corto mono spalla e me lo da.
'' Provati questo'' ordina spingendomi verso i camerini.
Storgo il naso per la prepotenza e chiudo la tendina per poi spogliarmi ed indossarlo.
Esco fuori e vedo i suoi occhi scintillare.
'' Sei stupenda Chanel!'' batte le mani contenta per poi dire alla commessa ''Lo prendiamo''
 
 
 
 
'' Alis vieni qui!'' urlo dalla panchina in cui mi trovo alzandomi e iniziando a rincorrere il più vecchio dei miei tre cani.
Alis e io siamo insieme fin da quando avevo sedici anni.
E' un'enorme ammasso di pelo e vivacità.
Dispettosa come pochi e leale, molto leale.
Lei abbai giocando e ricominciando a correre per Hyde Park.
La inseguo con il sorriso sulle labbra e l'aria che mi sferza il viso.
Cerco di prenderle il collare ma lei continua a correre in cerchio facendomi stancare.
Mi fermo imbronciata e mi siedo su una panchina.
Alis si avvicina a me, lentamente, per poi appoggiare il muso sulle mie gambe, guardandomi con i suoi profondi occhi scuri.
Sorrido dolcemente e le accarezzo il muso e dietro le orecchie.
Subito arrivando anche gli altri due e coccolo tutti e tre.
Prendo poi una pallina dalla borsa (outfit) e dopo avergliela fatta vedere, la lancio per mandarli a riprenderla.
Alis e Sam iniziano a correre alla ricerca della piccola sfera gialla mentre brioche, sfaticata e poltrona come è, rimane ferma accucciata ai miei piedi, facendomi sogghignare e scuotere la testa.
Guardo dove sono finiti i due cani e li vedo litigare per la palla così ne approfitto per prendere il cellulare e guardare che ore sono.
Rimetto il cellulare in tasca e noto un piccolo bambino che guarda con gli occhi che brillano ma un po' intimoriti la piccola botte che sta acciambellata ai miei piedi.
Accanto a lui, con un sorriso e dei riccioli se ne sta un uomo sulla trentacinquina che guarda intenerito il, credo, figlio.
E devo essere sincera, l'amore che c'è nel suo sguardo farebbe sciogliere anche il più duro dei cuori di ghiaccio.













 
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Salve a tutti!
Allora, inizio col dire che è la prima volta che scrivo una storia su di un attore, essendomi sempre fermata a scriverla su cantanti e libri.
Non so come verrà questa cosa, ad essere sincera, spero solo che almeno qualcuno la leggerà.
Ho scritto questa storia perchè, in questo periodo, mi sono praticamente fissata con Orlando Bloom e, come faccio con tutte le mie fisse, ci scrivo una storia sopra.
Non so cosa altro scrivere se non che cercerò in tutti i modi di far una Chanel molto simile caratterialmente a me.
Questo è il volto che ho scelto per Chanel ovvero la bellissima e stupenda Megan Fox, donna che o stimo e amo tanto

Orlando sarà sempre Orlando Bloom

Gwen Torres invece ha preso in prestito il volto di Adriana Lima

Darò un volto a tutti i personaggi che inseriirò nella storia.
Mi piace che possiate immaginarveli.

Detto questo credo di aver finito.

RECENSITE PER FAVORE
Baci
hogvarts



 
                     Brioche                                                               Alis                                                                     Sam
                                        
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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