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Autore: FavoladiBeda    23/08/2014    1 recensioni
Cosa si prova quando si incontra il ragazzo che si aspettava da sempre?
Dal testo:
"Ho corso per tanti anni sulle strade sbagliate e quando mi sono stancata, quando ne ho avuto abbastanza di incontrare solo mostri e mi sono seduta a gambe incrociate per terra, mentre la polvere mi sporcava i jeans, ho visto una luce che mi abbagliava a pochi metri da me."
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Diciotto anni.

Possono sembrare pochi ma sono tanti.

Tanti per aspettare qualcuno che ti prenda sul serio, qualcuno con cui condividere te stessa, qualcuno che ti capisca fino in fondo, che attragga le parti più profonde del tuo essere, che ti renda completamente cieca davanti ai problemi e che ti faccia provare le emozioni più forti solo con un bellissimo sorriso.

Eppure, ora che ho trovato quel qualcuno, tutto il dolore passato è finalmente diventato di pietra. Se mi giro, lo vedo ma non torna su come acido a logorarmi, resta là, indietro, al suo posto.

E lui invece mi tiene la mano.

Questo ragazzo che mi ha catturato al primo sguardo, è qui e non accenna ad andarsene, mi stringe, mi guarda, mi parla, mi bacia e mi fa sentire felice.
Non sono mai stata così felice. Con altri, non lo sono stata mai.

Come è possibile cercare tanto una persona ricevendo solo porte in faccia e trovarla non appena si smette di inseguirla?

Ho corso per tanti anni sulle strade sbagliate e quando mi sono stancata, quando ne ho avuto abbastanza di incontrare solo mostri e mi sono seduta a gambe incrociate per terra, mentre la polvere mi sporcava i jeans, ho visto una luce che mi abbagliava a pochi metri da me.

All’inizio dubitavo: sarà la solita fregatura? Mi sono chiesta.

Poi ho pensato che quella luce non fosse destinata a me, era troppo pura, bella, era un’apparizione mentre io ero solo una ragazza qualsiasi buttata giù dalle delusioni, sporca di terra e di lacrime nascoste.

Alla fine, ha prevalso la forza di volontà. Ha prevalso ciò che quella luce mi causava dentro.

C’è una possibilità di salvezza, quella luce potrebbe buttarmi ancora più a fondo, certo, ma potrebbe anche essere l’unico percorso giusto. Perché non provare?

Seguire quella luce è stata la scelta migliore della mia vita.

Mi ha salvato, quella luce.

Aspettare, è la cosa più difficile. Cadere, rialzarsi, cadere, cadere, cadere, cadere, non avere voglia di rialzarsi. Obbligarsi a tirarsi su.

Ma quando arrivi, quando trovi la tua via, quando incontri il ragazzo perfetto, capisci che ne è valsa la pena e che rifaresti ogni singolo passo, subiresti ogni dannata ingiustizia purché tutto riporti esattamente a quel punto, a quel ragazzo.

Quel ragazzo che sai che è colui che hai sempre sperato di trovare, lo capisci al volo, lo senti; è il cuore che non funziona come dovrebbe, perde battiti, ne aggiunge a suo piacimento, si perde nel petto tanto che hai paura abbia smesso di esistere, per poi tornare più vivo di prima.

Ho saputo che era quello giusto da come il suo il sorriso mi infiammava, dalla piega che prendevano le sue guance, da come ricordavo ogni più piccolo suo particolare, dal calore e la sicurezza che mi regalava la sua stretta, dai suoi abbracci favolosi, da tutto quanto insieme.

I suoi baci sono uragani veri e propri.

E’ bastato pochissimo tempo perché mi facesse perdere in balia di lui, completamente, inesorabilmente.

E io mi sveglio ogni mattina cercando di capire se ho sognato o se è la realtà, se lui è solo un mio inespresso desiderio oppure è fatto di carne e ossa.

Eppure so che lui è vero perché sento il suo profumo anche quando non c’è, perché sento le sue labbra che sfiorano le mie, perché sento la sua pelle calda sotto le mani, sento i suoi occhi puntati nei miei… è tutto troppo grandioso, troppo forte, troppo sconvolgente per essere solo un’immaginazione.

E allora ringrazio il cielo, anche se vuoto, anche se gestito dalle nuvole e null’altro, ringrazio la fortuna anche se non esiste, ringrazio il destino che è solo una geniale fantasia, ringrazio il karma, altra forza misteriosa e probabilmente fasulla, ringrazio tutto ciò che mi viene in mente per avermelo fatto incontrare.

Non so perché me lo merito ma so che farò di tutto per meritarmelo. So che non lo tradirò mai, in nessun caso, so che gli starò sempre accanto, so che non ne avrò mai abbastanza delle sue attenzioni, so che non mi sazierò mai del suono della sua voce, so che non riderò mai così tanto con nessun altro, so che niente mi importa a parte lui.

E’ lui che aspettavo.

Lui è il mio ragazzo e ragazzo non è mai stato così riduttivo prima d’ora.

E anche se può sembrare stupido, incomprensibile, quello che sto per scrivere, se lui mai leggerà queste parole, saprà cosa voglio dire e sa che è più profondo di quanto possa sembrare: lui è il mio dolcissimo, bellissimo gatto.

Lo ripeto, ti aspettavo.






N.D.A.
Questa storia è autobiografica!
Spero di non avervi annoiato.
Lasciatemi una recensione :D




*piccolo angolo potteriano*
Per chi segue la mia fanfic Il cane e la lontra: l'aggiornamento subirà ulteriori ritardi per cause di forza maggiore. Perdonatemi e non cruciatemi, per favore!

Alla prossima,
FavoladiBeda
  
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