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Autore: Eato    23/08/2014    1 recensioni
In una immaginaria Atene tra il VI e V secolo l'amore tra un matematico e il suo giovane allievo, la determinazione di una ragazza che sogna di imparare i segreti della scienza contro ogni legge umana e divina, il coraggio di un maestro anticonformista che riunisce attorno a sé un gruppo di giovani pieni d'entusiasmo. Amori, amicizie, scoperte e ardori nell'indagare i segreti del mondo.
Genere: Erotico, Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Antichitŕ, Antichitŕ greco/romana
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“E’ notte e non posso dormire. Il mio cuore trema, di gioia e di paura insieme. Quello che accade con te mi lascia senza respiro, stordito. Dallo stupore, dalla gratitudine. Penso a come ti sei offerto a me, senza alcuna riserva, incondizionatamente. Come posso meritare tanto? Quanto caro devo essere agli dei?
Teseo, piccolo mio, quasi piango per la commozione di questa gioia che mi pervade e mi confonde. E mi fa sentire investito di una responsabilitŕ tanto forte. Vorrei essere grande per te, capace di offrirti tutto quello che in me speri di trovare. E mi atterrisce il pensiero di scoprirmene incapace.
Ti penso di continuo, con passione. Ti desidero. E allo stesso tempo immaginarti mi provoca una tenerezza infinita, struggente, tanto che vorrei stringerti a me con tutta la dolcezza di cui dispongo e farti sentire al sicuro tra le mie braccia, per sempre. Eppure sono io che mi sento sperduto, turbato. Di fronte a tanta bellezza che non riesco a comprendere, di fronte a tanto abbandono che mi regali immeritato.
Teseo, amato, a un dono come questo non si puň non rendere giustizia.”

Mi scendono le lacrime lungo le guance mentre leggo. Quelle parole da lui, scritte proprio per me, mi sembrano inimmaginabili. Devo correre, correre e raggiungerlo. Arrivo da lui, gli busso. Mi vede e sorride, č emozionato. E nei suoi occhi, nel suo sorriso, trapela  tutta la commozione che era in ogni parola della sua lettera.  Non riesco a parlare, a malapena respiro, “Maestro” sussurro tremando. Lui mi prende con il suo abbraccio forte, deciso “Teseo, piccolo mio”. Lo stringo, mi perdo in lui, in quell’abbraccio cosě grande. E finalmente, stretto cosě, con la faccia premuta contro di lui riesco a parlare, a dire  “Sono io, sono io, che mi sento onorato ad essere amato da te.  Non pensavo mai che sarebbe potuto succedere davvero. Che avresti voluto proprio me. Ero io a credere di non meritare tanto.”





 
   
 
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