18/09/2008
5 recensioniI diritti di Howl’s Moving Castle appartengono anzitutto a Diana Wynne Jones, e a seguire Hayao Miyazaki, lo Studio Ghibli e tutto lo staff che ha contribuito a realizzarne l’animazione. Ringrazio tanto anche Joe Hisaishi per la colonna sonora: spettacolare.
Titolo: What she’s waiting for
Commento dell’autrice: Devo proprio commentarla? Ok, allora diciamo che... è una fanfiction che (da me) si è fatta molto attendere. [Dopo capirete il motivo di questa mia *battuta*, ah-ah-ah.]
E’ anche un po’ ripetitiva, ma tutte le ripetizioni che troverete sono volute e non accidentali.
Poche parole per descrivere la fanfiction: Una flashfic, ancora una volta. Una piccola, dolce ipotesi che parte dal film ma che degenera nella mia pura, sconfinata nonché malata fantasia di fan-writer. E non mi vanto da sola, quando dico che è dolce - perché casomai è l’idea ad essere dolce, non la fanfiction. XD
Consiglio dell’autrice: Secondo me fareste meglio a scappare, finché siete in tempo... Per me è troppo tardi, ma voi potete ancora salvarvi! *___*
What she’s waiting for
Sophie attendeva.
Aspettava che lui tornasse, mentre il suo cuore pregava di non stare aspettando invano.
Aspettava perché era inevitabile. Da quanto era lì?
Pochi istanti o mesi, non cambiava le cose.
Sophie rimaneva in impaziente attesa del padrone di casa perché non poteva farne a meno.
Perché a quella casa non era mai stata legata soltanto da un patto con un demone, o una maledizione indesiderata - e forse l’idea non le aveva mai neanche sfiorato la mente.
Perché quella casa, ormai, era anche un po’ sua.
Perché se restava non era per lottare contro ragni, sporcizia e disordine, ma contro solitudine e insana beltà. Sophie attendeva.
Aspettava di poter capire come mai se ne stava lì, immobile nel pensiero ma frenetica nelle mani, in attesa che lui facesse ritorno al Castello.
Aspettava di comprendere perché non avesse alcuna intenzione di rinunciare al sogno di vederlo comparire sulla porta, codardo e impertinente come non mai. Sophie attendeva, e per quanto il tempo scorresse veloce non era mai abbastanza.
E Sophie avrebbe atteso ancora, e ancora, e ancora.
Finché il mondo di schegge e fuoco fosse esploso attorno a lei, e di più il suo cuore che gridava di non chiudere quella porta, di non lasciarlo andare, di tenerlo dolcemente ancorato a sé.
Sophie sorrideva.
Infine, il tempo aveva ripreso a scivolare, e istanti, secondi, minuti e ore a mescolarsi, susseguirsi.
Sophie sorrideva, poiché aveva smesso di aspettare.
Sophie era radiosa.
Poiché - incredibile a dirsi - dopo un’era infinita trascorsa in lacrime di gioia, aveva scoperto... di stare di nuovo aspettando qualcuno. E, stavolta, non avrebbe atteso da sola.
***
Ebbene, le eventuali note dell’autrice le trovate più su, quindi non c’è bisogno che mi ripeta. XDPiuttosto vorrei ringraziare voi, o meglio, tutti coloro i quali hanno letto le altre due flashfic che ho postato in questa dolcissima, magica sezione.
(Perché sì, mi aspettavo che foste molti di meno, e invece... *__* < -- Espressione da “piacevolmente sorpresa”.)
Ci tengo inoltre a ringraziare VidelB, il mio tsukkero Hey J e in particolar modo rossanasmith e evechan, che hanno gentilmente risposto alla mia richiesta d’aiuto. XD
(A proposito, rossanasmith: ho cercato più volte di rispondere alla tua e-mail, ma ogni volta Hotmail mi dava il tentativo d’invio come fallito. Ti ringrazio comunque, e ti assicuro che mi sei stata molto d’aiuto! ^///^) In definitiva, un grazie generale a tutti/e, ma dal profondo del cuore, davvero.
Sayounara! ^^