Eccco qui
un'altra shot senza nessuna pretesa, se non quella di strapaprvi un sorriso e
alleggerirvi un po queste giornate stressanti di scuola e lavoro.
All'interno,
troverete un piccolo "delirio" della mia stupenda beta, e chi sono io
per non farlo diventare parte integrante della fic quando mi ha fatto morire
dal ridere?
Un grazie a
tutti quelli che leggeranno e perderanno un minutino per farmi sapere cosa ne
pensano. E naturalmente un grazie immenso alla mia beta Annaly! *___*
Selene
Io La Uccido!
-Fermo Potter.-
L´ex Grifondoro, a quell'ordine così
improvviso del suo ragazzo, alzò gli occhi dal giornale che stava leggendo,
bloccandosi all'istante. Una strana sensazione di disagio, come un pizzichìo
fastidioso, gli era scivolata sotto la pelle facendogli temere il peggio.
Ora, che
diavolo aveva mai potuto fare, per essere vittima dello sguardo omicida del
compagno?
Niente a che
vedere con quella strana luce che animava il suo sguardo, quando qualche idea
perversa riguardante loro due, una superficie qualsiasi e qualche sostanza
liquida o gelatinosa come contorno, prendeva possesso della sua mente.
Adorava quello sguardo. Adorava quel lampo di
malizia e di infuocato desiderio che ne prendeva possesso. Lo amava, perché
prometteva una sola cosa: una notte incredibile di sesso. Ma, purtroppo, quello
non era lo sguardo carico di passione che lo faceva impazzire d´attesa.
-Potter fermo lì. Non osare muoverti.-
-Dr...Draco?
-Zitto!- lo mise a tacere, velocemente.
Una luce quasi maniacale animava il suo
sguardo argenteo.
Ripercorse velocemente nella sua testa, tutti
i fatti accaduti in quelle poche ore, da quando il compagno era uscito da casa:
qualcosa, di certo sconsigliabile, doveva essere entrato a contatto con quelle
sue cellule bacate.
Era uscito
anche lui, quel pomeriggio, per andare a Diagon Alley a fare alcuni acquisti,
dopodiché aveva incontrato Blaise e
Ginn...
"Oh
cazzo… Ginny!"
Si diede dello stupido per non esserci
arrivato prima. Se avesse potuto, si sarebbe sbattuto volentieri la testa sul
primo muro disponibile.
"Che Salazar
mi fulmini…e chi lo regge, ora, Draco? Dov’è quell’ accidenti di Signore Oscuro
quando serve? Voldy? Voldy vieni, ti prego…salvami dalle ire del tuo peggior
mangiamorte…"
Maledizione a Ginny e alle sue dimostrazioni
d´affetto: ricordava perfettamente come gli era saltata al collo, con ben
troppo entusiasmo per la verità, per poi scoccargli un fugace bacio sulla
bocca, e scompigliarli affettuosamente quella zazzera nera che lui si ostinava
a definire capelli.
Ginny non
sarebbe mai cambiata: l´entusiasmo che l´aveva sempre caratterizzata,
continuava a scorrerle nelle vene come un fiume in piena, portandola a
commettere la leggerezza di baciare i suoi ex ragazzi sulla bocca, come se
niente fosse. Bisognava solo augurarsi che il fidanzato della povera vittima
non fosse nei paraggi.
In quel momento, un pensiero gli insinuò il
dubbio come un tarlo fastidioso: e se Draco avesse visto tutto? Se avesse
frainteso quel piccolo gesto?
Oh cazzo! In quel caso avrebbe potuto dire
addio alla vita, o darsi più semplicemente alla macchia.
-Potter, torna nel presente e non muoverti di
una virgola-
Harry deglutì a fatica, imponendosi in tutti i
modi di non pensare alle conseguenze. Draco odiava chiunque gli toccasse i
capelli. Ne aveva, in un certo senso, comprato i diritti.
-Quelli,
per quanto facciano orrore, appartengono a me e nessuno può toccare quello che
è mio. Reso l´idea, Potter?-
Ricordava perfettamente queste sue parole,
appena dopo aver fatto l´amore per la prima volta, e il fatto che incenerisse
con lo sguardo persino la signora Weasley quando ci provava, la diceva lunga.
Riportò l´attenzione sul biondo, in piedi, a
pochi metri di distanza. Quello strano luccichio, presente negli occhi del suo
ragazzo, aveva un ché d´inquietante.
-Potter, lo dico per il tuo bene. Ti rendi
conto? Io la uccido quella...quella...-
Okay, Draco aveva visto tutto. Ormai sapeva. E
lui era definitivamente un uomo morto.
Prima
avrebbe messo fine alla sua esistenza, rapidamente, e poi, con molta lentezza e
sadismo, avrebbe condotto Ginny ad una dipartita molto, ma molto, dolorosa.
Pensandoci
bene, forse la sua non era poi una così tragica fine.
-Fermo...-
-Fermo...-
Ad ogni singolo "fermo" che
sussurrava, la distanza che li separava diminuiva finché, oramai a pochi
centimetri di distanza, Malfoy si protese in avanti, schiaffeggiandolo di
sorpresa. Lo schiocco risuonò nel silenzio assoluto della casa, lasciando un
Harry Potter completamente basito a fissare il suo ragazzo.
-Siiiiiiiiiiiii finalmente!- Esplose,
trionfante il biondo, osservandosi il palmo della mano, mentre il moro era
ancora imbalsamato nella precedente posizione, con la mano sulla guancia ancora
bollente e gli occhi offuscati dalla sorpresa.
-Dio, tesoro, era enorme. Non ti eri accorto
di avere una zanzara sulla guancia?- Chiese, col suo tono più innocente, ed un
sorriso da prendere a calci, o da strappare via a suon di baci a seconda dell’
occasione.
Merlino, se amava quell´increspatura che gli
si formava agli angoli della bocca.
Senza accorgersene, rilasciò il fiato
trattenuto, abbandonandosi lentamente lungo la poltrona sulla quale era seduto,
fino a coprirsi gli occhi col dorso della mano. Si diede mentalmente
dell´imbecille: aveva scordato la fissazione di Draco per le zanzare.
Beh, per quanto rasserenante potesse essere,
almeno non sapeva niente di Ginny.
-Tesoro, allora com´é andata oggi? Blaise mi
ha detto che hai incontrato la piattola! Niente da dirmi?- Domandò, con
nonchalance, incrociando le braccia al petto e fissandolo con quegli occhi
color ghiaccio da togliere il respiro.
Okay, come non detto. Era un uomo morto.
Fine
Se siete
arrivati fino qui che vi costa lasciare un commentino?
* ecco qui
il piccolo delirio di Annaly! Tutti gli onori vanno a lei per questa piccola
cosa delirante!
baci Selene