Non ricordava molto del suo passato, se non che suo padre l'aveva abbandonata sul ciglio della strada con un vecchio cappello nel quale la gente buttava di tanto in tanto una monetina.
Poi due persone si fermarono.
Uno era un omone incappucciato e terrificante dai penetranti occhi smeraldini circondati dal rosso sangue, l'altro era un ragazzo molto bello.
I tratti delicati e quasi femminili.
Le porse la mano.
-Un'altra bocca da sfamare.- grugnė il ''mostro''
-Non fare il tirchio Kakuzusan.- gli rispose l'altro tenendola fra le braccia.
TenTen sentiva ancora il profumo di Hidan a quel tempo.
Quel profumo cosė aspro e penetrante ma allo stesso tempo rassicurante.
Nonostante avesse avuto paura di Kakuzu in un primo momento, Hidan l'aveva stretta a se per rassicurarla.
L'aveva salvata dalla strada.
E lei avrebbe fatto di tutto pur di ripagarlo del suo gesto.
Tutto.
Anche condurre una vita intinta nel sangue di migliaia di persone.
Anche morire.
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Dunque avevo in mente di fare una storia su Hidan e TenTen, ma avendone iniziate tantissime, pubblico prima questa ''anticipazione" anche per vedere se una storia del genere potrebbe interessare a qualcuno.
Fatemi sapere se vi piace come idea.