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Autore: MadLucy    24/08/2014    1 recensioni
{Willigail | Will/Abigail | 1 flashfic + 4 drabbles | smarm | bonding | angst | H/C | nonsense hints | spoiler season 1 | missing moments | Will!centric}
Credete di esservene liberati, ma siete ancora lì, abbracciati in quel fiume di sangue, in attesa che finisca la tempesta, abbandonati su quel pavimento di vuoto -perchè se non ci si può rialzare a vicenda si può sempre precipitare insieme.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Abigail Hobbs, Will Graham
Note: Missing Moments, Nonsense | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Tematiche delicate
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In attesa.






Fragili vene, fragili mani. Abigail è vicina. Forse perchè avete qualcosa in comune, vittime di una forza che governa e soverchia senza chiedere il permesso, ad entrambi è entrata la follia in casa senza bussare. Guardi Abigail e vedi te stesso, rotto, fragile, più fragile di quella ragazza che appende la propria vita a tubicini di plastica e rosse speranze che lampeggiano ronzando. Ingenui di fronte al male, impuri di fronte al bene, proiettati in una dimensione d'ombre ibide e volti storpiati, come quei soldati che non dimenticano mai il rumore delle granate.
The mirrors in your mind can reflect the best of yourself, not the worst of someone else. Vuoi forse che Abigail veda il meglio di te? Vuoi che fra il sangue -oltre il sangue- veda il volto di un eroe che ha salvato la sua vita al costo di perdere l'equilibrio. Vuoi che veda qualcosa che forse non c'è, ma che sarebbe bello disegnare. Qualcosa che potrebbe nascere. Qualcosa in germe, in potenza, in attesa. Perchè ho sparato?, ed è paura, perchè ho sparato?, e ti piace credere che la risposta sia quel viso serrato come un bocciolo, con tanti anni da vivere e tanti dolori da piangere, quella graziosa e sconosciuta anima affine che attrae il tuo respiro come un fuoco fatuo. I suoi occhi infranti che scavano nei tuoi, come schegge di vetro, che cercano dai vivi le risposte dei morti, e tu che sei muto, non sei capace di aiutarla, di alleviare quell'eterna domanda sospesa nel silenzio incredulo e singhiozzante della sua agonia, ma le tue mani che lo stesso tentano, lo stesso tremano e premono, contro il sangue, contro il tempo, come se respingessero la morte nella sua tana, impedendole di venire a prendere quella bambina che piange.
Fragile il polso, Abigail ti sta aspettando, aspetta proprio come te. Lotta perchè sa che c'è un porto sicuro. La senti nel sangue, la sua pulsazione pesante, faticosa, di cuore che affonda a fatica, con il vigore disperato di chi non vuole morire. La vedi, la senti, la percepisci come se Abigail avesse conficcato le unghie nel tuo braccio, allo stesso modo in cui tu hai conficcato una pallottola nel cervello di suo padre. Quella ragazza che ha mischiato le carte, che ha cambiato un mondo respirando, che la follia si è lasciata indietro nel suo saccheggio di anime. Che ti sei fermato, ti sei voltato indietro, per raccogliere. Risollevare. La vuoi viva, ravvivata. Lei è qualcosa che colma la tua mente senza lacerarla -qualcuno a cui la vale la pena pensare. Se riuscirai a vincere quella battaglia, nessuna guerra sarà invano. Acqua pulita in cui altri si sono lavati le mani insanguinate. La purificazione è un processo lungo -un viaggio che non devi più affrontare da solo. Perchè lei è vicina.
Fragile il sonno, Abigail sembra sempre sul punto di destarsi, dormi con lei su un vecchio divano, sogni che la bambina e il profiler si sveglieranno insieme. Lei lo farà al momento giusto, lo farà come lo fanno i puri di cuore, stiracchiando le braccia in alto, stropicciando le palpebre con le nocche, piegando le ginocchia sotto il lenzuolo, lo farà come lo fanno le principesse delle fiabe. E tu ci sarai. Abigail sorriderà, e capirà. Farà un passo e sarà più vicina. I vostri pensieri s'incrociano nel sonno, s'urtano come falene abbacinate, contrai la mano per stringere la sua, senza osare toccarla. Abigail ascolta la tua voce e aspetta: senza più la solitudine, il dolore si spacca a metà. Ci si sente più in vita e meno con la morte. Ci si sente più forti.
Ricorda chi sono, non scordare nemmeno un dettaglio: il salvatore che ha sperato premendo la mano sulla tua vita squarciata, l'assassino che ha sparato a tuo padre con una rabbia che non gli apparteneva, l'estraneo con cui hai condiviso la lunga veglia al varco d'una realtà onirica. Ricorda chi sono, e io non dimenticherò chi sei tu. Così, quando non lo saprò più, almeno ci sarà qualcuno a cui chiederlo. Così, quando non saprò più nulla, ci sarà qualcuno a prendermi per mano. Così, quando non ci sarò più io, ci sarai tu.

*

Questa non dovrebbe essere la sua vita, ma nemmeno la tua.
Sfugge il tuo aiuto come un animale nella selva. Sa che non puoi salvarti da te stesso, che non puoi salvare lei. Tu cacci o peschi?
-Non perdonarmi, per favore. È assolutamente necessario che qualcuno non mi perdoni.-
-Non vuoi essere perdonata?-
-Non devo essere perdonata.-
Taci, abbassi la testa. Tante persone non perdoneranno Abigail Hobbs, ma tu non rientri fra queste.

*

Nei tuoi incubi, lei è incorniciata da uno specchio.
-Mi dispiace, Will,- dice, sussurra, piange lacrime lunghe come pioggia nelle grondaie e silenziose come un morbo.
-Non è stata colpa tua.-
Un sorriso arido, secco di sale.
-È stata colpa mia, fin dall'inizio.-
Ci sei tu, di fronte a quello specchio -il peggio di te. Il cratere che ha al posto dell'orecchio erutta sangue fresco.

*

Il meglio di te era la sua risata, come i sonagli d'argento che scacciano gli incubi; il meglio di te era la sua salvezza che i monitor delle apparecchiature ospedaliere annunciavano esultanti, il meglio di te era una cicatrice rimarginata e una promessa per il futuro.
-It’s as if Abigail was supposed to die in this kitchen.-
Non sai che ne è, del meglio di te. Forse soccombe, forse resiste, combatte -è la sua natura- ma in ogni caso non è più vicino. È lontano. Lontano.
-Nothing we did was able to change that.-
Se cerchi di urlare, affoghi solo nel vostro silenzio.

*


E adesso cosa vedi negli specchi, Will?
Credete di esservene liberati, ma siete ancora lì, abbracciati in quel fiume di sangue, in attesa che finisca la tempesta, abbandonati su quel pavimento di vuoto -perchè se non ci si può rialzare a vicenda si può sempre precipitare insieme.



































Note dell'Autrice: Incredibile, ho scritto una storia su Hannibal intitolandola In attesa e non è neanche una mpreg!Hannigram. XD Comunque. I ship them so hard, come si suol dire, per quanto Hannibal e Will siano truelove, Will e Abigail sono OTP. Sono troppo simili per lasciarmi indifferente. Ad ogni modo, la storia non è improntata su un possibile sentimento romantico, ma in generale su un legame fra i due, che può essere anche paterno, del genere Hannibal, Will e Abigail che giocano a mamma, papà e figlia, anche quest'idea me gusta un sacco.
Le frasi in corsivo in inglese sono riportate direttamente dal telefilm. Che altro dire? Grazie per aver letto, mi piacerebbe sapere che ne pensate della storia o di una mpreg!Hannigram, se preferite,
Lucy
  
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