Sotto un melo appassito adagiata su una pietra stava quieta una fanciulla. Gorgheggiava flautata una triste canzone di un amore finito. Con lo sguardo incantato due uccelli scrutava il caldo nido, invidiosa. Poi, leggiadra si alzò e sulla pietra accaldata una lettera depose. Poi, modesta se ne andò verso un fiume agitato e, docile, vi si stese attendendo, dolce fine.