Greed si era appostato proprio su uno degli edifici che popolavano Central City.
Da una parte sarebbe voluto tornare a Xing per prendere il suo potere come Imperatore.
Dall’altra parte avrebbe voluto solo osservare quel cielo stellato e senza nuvole.
La sua mente è un sovraffollamento di pensieri, fra i suoi e quelli dello stesso Ling.

-Magari ho sbagliato quella sera…-

Sussurrò ricordandosi della nottata passata con quella ragazza che aveva ucciso un bel po’ di tempo fa.
Strano che Greed si pentisse per qualcosa.
Vuol dire che non tutto andava per il verso giusto.

< Potresti rimediare. >

Disse la voce di Ling che si sentì come un eco nella testa di Greed.

-Cosa vorresti dire?-

Continuò a sussurrare l’Homunculus.

< Sto solo dicendo che potresti fare una cosa che non hai mai fatto in vita tua:
Chiedere scusa.
Ma sono sicuro che non lo farai mai. >

Aggiunse Ling.

-Io, l’incarnazione dell’Avarizia dovrei chiedere scusa a quella donna?
Ragazzo, tu non hai capito proprio un bel niente.-

Greed mise le mani nella tasca del proprio cappotto, nero più della pece.

< Beh, Greed, io ho provato solo a darti un consiglio. >

Disse Ling mentre camminava in quel mare di anime.
Ogni Pietra Filosofale per essere “costruita” ha bisogno delle anime, persone innocenti che muoiono per dare vita a ciò che viene chiamato un “Homunculus”.
Greed si sedette sullo spigolo di quel tetto ed abbassò lo sguardo.
Perché diavolo era così confuso?
Il grande Greed che si faceva mettere sotto da una donna qualunque?

< Sai, mi piacerebbe molto se magari…
Qualche volta mi faresti riprendere il controllo del mio corpo…
Non è molto piacevole rimanere qui… >

Come al solito Ling cercava sempre i momenti più opportuni per “ricattare” l’Homunculus.

-Fa come ti pare, io ho finito qui.-

Rispose stranamente Greed.
Ling rimase abbastanza stranito da tutto ciò.
Anche se andava in suo favore quella situazione.
Ling si alzò di lì osservando le proprie mani.
Tutto ciò era strano.
Greed non si era mai arreso prima d’ora, perché avrebbe dovuto farlo proprio in quel momento.
Ling voltò le spalle al cielo e s’incamminò verso Xing.