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Autore: Alexia26    24/08/2014    2 recensioni
Tributo ad Albus Silente
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Dicevano che dietro ad ogni grande uomo ci fosse sempre una grande donna. Lui ne era consapevole.

(Ordine di Merlino Prima Classe, Grande Esorcista, Stregone Capo, Supremo Pezzo Grosso, Confed. Internaz. dei Maghi)

Questi titoli non gli erano stati dati a caso, e lui lo sapeva bene. Era sempre stato un ragazzo brillante, del resto. Era il mago più illustre del suo secolo, tutti avevano bisogno di lui. Ma lui, di chi aveva bisogno? Nessuno si era mai fatto questa domanda fino alla sua morte. Dopo probabilmente era stato ancora peggio con l’uscita di quell’inedito ‘vita e menzogne di Albus Silente’ di Rita Skeeter.
Ma come si sentiva veramente lui? Aveva cercato di eclissare la propria vita privata, dando spazio solo a quella pubblica.  Era stato un mago acclamato, richiesto, ma che ne era della sua vita privata? Possibile che nessuno ne parlava? Era stato così bravo.. Chi era in realtà Albus Silente?

Non aveva mai parlato della sua vita privata con nessuno, non perché se ne vergognasse, né perché non voleva che gli altri sapessero. La verità era che gli faceva troppo male dover ricordare. Quegli occhi azzurri, così limpidi. Quei riccioli d’oro.. Non si era mai perdonato di averla lasciata sola. Lui era il fratello maggiore, aveva lasciato tutto nelle mani di Aberforth perché era sull’orda del successo. Voti ottimi a scuola, grandi progetti da realizzare. Non era colpa sua del resto se sua sorella aveva delle crisi. Non poteva permettersi di rovinare la sua carriera. Era troppo preso da Grindelwald, i loro piani avrebbero cambiato il mondo. Neanche per un attimo si era chiesto se gli intenti di lui fossero buoni, era troppo attratto dal quel suo fascino e dalla sua mente geniale. Neanche per un attimo si era reso conto di essere solo una pedina, una pedina molto importante, nelle mani sbagliate.

Era stata lei a riportarlo sulla retta via. Era stata la sua morte. Si era ribellato. Aveva capito che il suo amore era riposto nella persona sbagliata. Ormai era troppo tardi, forse. O forse no.

Non avrebbe gettato la sua vita. Non era un caso del resto se era stato una pedina importante nei piani della conquista del mondo di Grindelwald. La sua mente brillante non era da mettere in discussione, avrebbe fatto qualcosa per il mondo magico e babbano, avrebbe sempre combattuto contro i soprusi, contro le forze del male.

Sarebbe stato un modo per sentirsi un po’ meglio con se stesso.

Forse aveva un po’ di paura del giudizio della gente, suo fratello era uno dei pochi a sapere la verità e non si erano rivolti la parola per molto, moltissimo tempo.

Era una persona dall’intelligenza vastissima, sempre pronto a dare consigli. Le sue frasi erano ormai famose, ma che cosa provava dicendo “Le persone che ci amano non ci lasciano mai veramente” ? Lo pensava davvero?...

Era riuscito a tenere testa al mago oscuro, aveva capito i suoi punti deboli, aveva ideato un piano che poi lo aveva sconfitto. Era morto perché aveva voluto morire. TUTTO PER IL BENE SUPERIORE.

Nascosta nei suoi pensieri, che nessun mago sarebbe mai riuscito a leggere, c’era tutta la sua vita, una vita di sofferenza che aveva sempre affrontato da solo, perché era lui che aiutava gli altri, lui era il migliore secondo tutti. Come , il migliore, poteva aver bisogno di aiuto?

Le persone ci stupiscono sempre e nei modi più impensabili. Albus Silente ne è la prova. Forse nessuno si aspettava neanche che sarebbe mai morto, forse pensavano che fosse immortale. Spesso la gente è proprio stupida. Non vede al di là del proprio naso. << Silente, morto? >> ma come può essere possibile?

Era stato una leggenda nel mondo della magia.

Ma mentre precipitava dalla torre di astronomia del castello di Hogwarts, non pensava al suo successo, alla sua vita illustre, alla sua bacchetta distinta fra tutte le altre ,al suo piano molto difficile da portare a termine. Mentre precipitava pensò solo a lei. Sua sorella Ariana lo aveva portato ad essere tutto quello che era per il mondo della magia.

Sua sorella Ariana aveva salvato il mondo magico. 



Note Autrice 
Niente di nuovo, solo la vita di Silente, un personaggio della saga che mi ha sempre molto affascinata! 
Detto questo, spero non sia una lettura noiosa, ci tenevo a scrivere qualcosa su di lui 
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, 
Alexia
  
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