Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Ino chan    19/09/2008    6 recensioni
...Quando credere nelle favole ti cambia la vita!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ted/Andromeda
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Disclamer: Non credo che esista la favola "Il principe delle lucciole", ma se esiste, o ne esiste una affine, vi prego di avvi

Disclamer: Non credo che esista la favola "Il principe delle lucciole", ma se esiste, o ne esiste una affine, vi prego di avvisarmi, così che possa dargli gli opportuni crediti.^__^

 

 

 

Il Principe delle lucciole.

"Quando una favola ti cambia la vita..."

 

 

Andromeda Black non era mai stata una sciocca.

Sapeva benissimo che quel sentimento era sbagliato, che lui non sarebbe mai stato suo, che l'avrebbero uccisa prima di svergognare il buon nome della famiglia con l'unione con un essere inferiore...Lo sapeva...Lo sapeva fin troppo bene... Druella l'aveva ammaestrata a dovere, come un buon cane di razza i suoi lombi erano destinati alla preocazione di altri perfetti esemplari puro-sangue. Eppure non riusciva a fare a meno di pensare a lui: Il modo di camminare,  svagato e a strusciare un po' i piedi, come se non avesse mai voglia di fare nulla, i modi di fare dolci e controllati, il suo sbuffare per allontanare la frangia dagli occhi , quegli occhi così dolci, così lontani dalle pozze d'inferno che solitamente la circondavano.

-Dromeda.-

-Uhn?-

-Torniamo dentro! Ho freddo!-

I riccioli biondi di Cissy si sollevarono al vento della sera, la ragazzina rabbrividì nel mantello mentre Dromeda si scalzava e saltava a piè pari nel Lago Nero, affondando nell'acqua fino al ginocchio, rabbrividì solo a guardarla mentre si rincalzava attorno i lembi del sopra-abito

-Che fai?! Sei impazzita!?-

Andromeda scalciò l'acqua schizzando il viso della bambina che si ritrasse con un brivido, Narcissa arricciò il perfetto profilo francese mentre si voltava in uno svolazzo del mantello, Meda le donò un'occhiata mentre si allontanava, aveva 13 anni ed era già promessa a Lucius Malfoy- Non stare troppo a bagno...- la sentì dire mentre imboccava la via che portava a scuola, coprendosi il capo per non spettinarsi

- O ti verrà un malanno.-

Era così dolce Cissy, un amore di bambina, meritava l'amore di un prince, Andromeda l'aveva sempre pensato, da che l'aveva sorpresa a far fare l'aeroplanino a Sirius, spernacchiandogli la guancia e il collo per farlo ridere, e invece sarebbe finita nelle mani di uno spicchioso bambino viziato che la trattava alla stregua di un giocattolo.

-ECTI!-

Effettivamente un tantino di freddo lo aveva, starsene con i piedi a mollo con la neve che ti scende in testa non è l'idea per conservarsi in salute, ma ultimamente aveva scoperto i vantaggi delle terapie d'urto e dato che a furia di prendersi a schiaffoni da sola aveva le guance indolenzite, aveva deciso che l'acqua fredda era il modo meno indolore per scacciarsi dalla testa Tonks.

-Che fai,lì?-

I piedi di Meda slittarono di colpo, mentre l'allibito spettatore lasciava cadere i campioni per suo erbario con un sussulto , piombò a sedere con uno "splash!" che le coprì i capelli. Sollevò lo sguardo, lei e la sua dannata goffaggine, MALEDIZIONE! Tonks sentì le labbra arricciarsi in un sorriso , quella ragazza aveva lo stranissimo dono di apparire adorabile in ogni occasione.

-Hai bisogno di aiuto?-

Si sporse verso di lei e le tese la mano, le guance di Andromeda divennero istantaneamente color pomodoro mentre lo allontanava sprizzando acqua- Non ho bisogno di aiuto, grazie Teddy.- disse risalendo la riva, Tonks la seguì con lo sguardo prima di sorriderle ancora- Teddy?

Dromeda avrebbe tanto voluto staccarsi la lingua con un morso mentre si voltava con una lentezza quasi irreale verso la fonte di ogni suo patimento d'animo da quei due anni a quella parte- Prego?- tentò, prima di rendersi conto che fare la gnorri non sarebbe valso a nulla-...Non capisco.-.

Il Corvonero si portò indietro i capelli castani mentre la povera Serpeverde pregava Merlino per essere tramutata in uccello per poter scappare via da quella situazione che di secondo in secondo diventava sempre più claustrofobica ai suoi occh

 -Mi hai chiamato Teddy.- specificò-Strano.-

-Avrei dovuto chiamarti lurido mezzo-sangue?Scusa, non c'ho pensato.-

Ted inclinò leggermente il capo, tipico di Andromeda, dare di nervi quando si trovava alle strette,  erano anni che la osservava, conosceva ogni sua reazione, gettò le mani indietro per dondolare il busto- Sarebbe stato più naturale vostra grazia, che chiamarmi Teddy.- Sapeva essere di un irritante unico quando voleva, ma era troppo divertente vederla in difficoltà, sembrava una bambina contrariata con quel modo di incrociare le braccia e di serrare la mascella-...E' un vezzeggiativo.-

-Volevo essere carina.-

-Con me?Perchè?-

-Per non incorrere nella voglia di strangolarti per essere così dannatamente seccante,Teddy!- sbottò irata battendo un piede scalzo a terra,il Corvonero puntò il dito con un trillo contento "Mi hai chiamato ancora Teddy"

Dromeda cacciò un urlo di nervi che fece scoppiare in una seconda risata il mago seduto a terra, si sentì arrossire mentre si volta ad infilarsi le scarpe, e il ragazzo si alzava scostando i capelli dagli occhi con uno sbuffo.

 

"...E' un Corvonero!

E' un mezzo-sangue!

Mamma mi ucciderebbe!

Papà pure...Sempre se sono fortunata e non mi trovi  prima Bella..."

 

Erano due anni che se lo ripeteva come un karma, ma più se lo ripeteva più si rendeva conto che fra la paura dei suoi genitori non era nulla di fronte alla potenza del sentimento che sentiva covare dentro e che le faceva dolere la pancia.

-Toh....Guarda... C'è Molly Mcnair che ti chiama! Non vai?- esclamò voltandosi mulinando i lunghi boccoli scuri, sfiorando il naso di Ted che ebbe la prontezza di spirito di ispirare a pieni polmoni l'aroma di zucchero che essi emanavano-Non vorrei che ti rimbrottasse come l'ultima volta.-

-E' gelosia quella che sento nella tua voce?-

-No, è disgusto.-

Molly Mcnair era la quarta essenza della pacchianeria, iper-appariscente, iper-trucatissima, erano mesi che Dromeda la osservava per cercare di capire che avesse per attirare un tipo mite e intelligentissimo  come Teddy...OH NO! L'AVEVA CHIAMATO ANCORA TEDDY!

Scosse il capo sopraffatta dai suoi stessi pensieri mentre lo sguardo azzurro di Ted vagava oltre la collina alla biondissima tasorosso che lo cercava mandando urli da cornacchia, per poi tornare a quello scricciolo bruno che si stava palesemente rodendo il fegato, ad ogni "Teddy bear" ragliato da Molly.

-Io invece credo che si chiami gelosia..-

-Io, gelosa di te,un ...-

-Un mezzosangue?-

-Uno scemo.-

Gli fece una pernacchia e lui si leccò le labbra meditabondo, sembrava soppesare il da farsi quando decise che i proverbi hanno sempre ragione "A male estremi, estremi rimedi" si disse mentre raccoglieva il suo erbario- Se la metti così...- disse

-Arrivederci vostra grazia.

Dromeda sentì la mascella inferiore cedere di schianto per la sorpresa, dove? Dove stava andando!? Da quella??? No! No! -Ted!- lo richiamò, sentendosi morire nello stesso momento in cui quello si voltò con un sopracciglio  inarcato.

-Che voi da me, Andromeda?-

-Cosa?-

- Non capisco cosa voi, sul serio...Sono due anni che cerco di capire che cosa tu cerchi in me, e sinceramente ancora non ci sono arrivato.- si volse completamente nel corpo portandosi di fronte alla ragazza che si tirò indietro di un passo- Vuoi un passatempo, un giocattolo con cui divertirti prima del tuo matrimonio?- si portò le mani fra i capelli- Oppure mi vuoi perchè mi vuoi, Merlino dimmelo, perchè sinceramente sto andando via di testa.-

Andromeda si massaggiò il viso, non sapeva cosa dire,  una cosa era certa, in Ted non vedeva un passatempo pre-matrimoniale, ma allo stesso tempo aveva paura di dire cosa voleva da lui.

"Segui le lucciole" sgranò gli occhi. E adesso che c'entrava quella favola ? Una volta , dopo aver letto la favola de " Il principe della lucciole " a Regulus, aveva detto che si sarebbe sposata con un incantatore di lucciole. Bellatrix come sempre l'aveva presa per scema, Sirius era corso fuori in cerca di lucciole, era stato fuori un minuto scarso poi era tornato a casa deluso- Non ci sono le lucciole a Londra,Andie.-

 

Una vespa con il sedere lampeggiante!

 

Andie sollevò il mento il capo -Come Teddy?- chiese notando con un sobbalzo un paio di lucciole  che danzavano fra lei e Ted, sentì la sopra sopra mascella schiantata sprofondare nel sotto suolo, non poteva essere, era pieno inverno!

Si guardò attorno, inquadrando con un sobbalzò il visino di Cissy che sbucava oltre  un cespuglio, era stata lei...Ted si leccò un polpastrello e dopo aver richiamato l'attenzione di Andromeda tese la mano.Una delle lucciole flottò attorno  al suo dito prima di posarsi."...Merlino, è un ammaestratore di lucciole."

-Devono avere il metabolismo sballato, è pieno inverno che ci fanno in giro.- disse avvicinandosi alla ragazza per mostrare il simpatico insettino alla ragazza che sospirò.-Spiriti di fata, scappati dal regno della magia...-.-

 

-Il principe delle lucciole.- annuì Ted.

-La conosci? Conosci quella favola?-

-Si...-

 

Andromeda non seppe dire cosa fosse, sapeva che quel momento sarebbe valso il resto della sua vita mentre il Corvonero faceva volare la lucciola si alzò sulle punte e andò a prendere il viso di Ted fra le mani- Non so cosa sto facendo.- disse .

-E' la prima volta che ascolti il cuore, ti abituerai.-

-Dici?-

Tedy sollevò la mano e la poggiò sul capo di lei, spingendola ad appoggiare la fronte contro la sua  -Certo.- le disse strofinando il naso contro il suo- Ti aiuterò io.-

Seduta dietro il suo cespuglio Cissy sentì una lacrima rotolare lungo il profilo della guancia, mentre Andromeda si tendeva a prendere il primo bacio della sua vita, un sorriso le spuntò sulle labbra- Almeno tu sarai felice, con il tuo principe delle lucciole.-

 

5 anni dopo

 

-Quando sarò grande anch'io sposerò un ammaestratore di lucciole.- esclamò

la piccola Ninfadora scostando lo sguardo dal libro che Ted aveva appena finito di leggere, l'uomo sorrise scrollando il capo -Eccone un'altra!- esclamò in direzione della moglie.

-Non credo che ce ne siano molti in giro, amore.- rise Andromeda scostando la tendina che dava sul cortile avanti la casa-Dora è arrivato Sirius!- esclamò alla bambina, che un urlo contento recuperò le pantofole e si lanciò fuori la casa. Dalla finestra Meda e Ted la videro ridiscendere il prato a rompi collo con le braccine spalancate verso il cugino che la prese in braccio al volo.

-Eccola la mia fidanzata.- disse  mentre le posava un bacio con lo schiocco sulla guanciotta- La più bella di tutti.-  La bambina rise e la sua capigliatura castana di colpo divenne rosa, lo abbracciò forte e finalmente si rese conto che non era venuto solo. Alle sue spalle due ragazzi avevano assistito alla scena, uno era molto alto, con i capelli neri sparati in tutte le direzioni, aveva un bel viso simpatico e Ninfadora si ritrovò a sorridergli mentre lo salutava con la manina. Il secondo, Dora lo fissò a lungo prima di rendersi conto che non lo stava sognando. Sembrava saltato fuori dal suo libro preferito, "Il principe delle lucciole" gli stessi capelli biondi raccolti in codino, gli occhi di un incredibile tonalita di castano che sembrava miele, la bambina, spalancò la bocca, poco lontano dal ragazzo una decina di lucciole stavano volicchiando allegre:-Non ci sono lucciole a Londra.- esclamò.

-Ben detto.- le rispose Sirius.

-E allora quelle che sono?-

L'animagus si volse, così come gli altri due Malandrini, dalla casa Meda strizzò gli occhi incredula mentre Remus si leccava un polpastrello e attirava sul suo dito una lucciola, e come cinqueanni prima sentì la mascella piombargli a terra con un tonfo.

-Non posso crederci...- quasi urlò al marito.

-Sei un ammaestratore di lucciole.- concluse la piccola Dora.

 

 

Fine.

 

 

 

 

   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Ino chan