Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Kushina Namikaze    25/08/2014    0 recensioni
Salve! Forse sarò pazza a pubblicare una seconda storia a capitoli quando la prima non è ancora finita, ma ci provo. Questa volta ho deciso di raccontare la storia di Minato e Kushina dalla notte di quel famoso salvataggio fino alla loro morte. Volevo pubblicarla in un unico capitolo ma è venuta più lunga di quanto pensassi! Racconterò di come si sono conosciuti meglio, come si sono innamorati e i guai che hanno passato.
Dal Testo: “Credi davvero che mi importi? Anche se sei una forza portante non cambia ciò che sei veramente. Io ti amo e poco importa se dentro hai un demone o meno. Vorrà dire che il Kyuubi farà da terzo in comodo ogni volta che staremo da soli.”
Spero di avervi incuriosito ;)
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fugaku Uchiha, Kushina Uzumaki, Mikoto Uchiha, Minato Namikaze | Coppie: Minato/Kushina
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quando Minato li vide, gli andò in contro, curioso di sapere com’era andato l’esame. Fortunatamente avevano superato la prima prova grazie all’istinto di Kakashi. La prova consisteva nel trovare le informazioni giuste sugli avversari impiegando massimo trenta minuti. Avevano dovuto superare varie trappole prima di arrivare alle pergamene con le informazioni, Obito si fiondò subito verso quella che conteneva più informazioni ma Kakashi lo fermò pensando che la maggior parte di esse erano false, così decise di optare su un rotolo che ne contenesse di meno, in altre parole le classiche informazioni che si ricavano leggendo le schede di presentazione di ogni singolo shinobi. Poiché anche Rin si trovò d’accordo con la scelta fatta dal giovane shinobi, decisero di portare quella pergamena ai giudici, dimostrandosi infine la scelta corretta. Obito rimase parecchio deluso, non per l’esito positivo della prova, ma per l’ennesimo superamento di Kakashi nei suoi confronti, tanto che giurò a se stesso di non farsi più superare nella seconda prova.
Per Minato sapere che la riuscita della prova era dovuta a Kakashi non fu per niente una sorpresa. Dopo essersi complimentato, con loro li mandò a riposarsi in attesa della seconda prova.

Intanto la copia di Kushina arrivò nel quartiere Uchiha diretta verso la villa di Mikoto. Arrivata alla porta, bussò e dopo un po’ si ritrovò davanti ad un’enorme Mikoto, era evidente che mancava davvero poco al parto. Le due amiche si abbracciarono e iniziarono a parlare del più e del meno, quando Kushina le disse della cena di quella sera Mikoto, si arrabbiò non poco con suo marito che aveva deciso tutto così in fretta ma Kushina le difese dicendo che era stata una sua idea. Le due donne iniziarono a preparare una squisita cenetta, anche se Kushina faceva di tutto per tenere Mikoto seduta a riposarsi, con quel piccolo o piccola Uchiha dentro di lei era difficile e faticoso fare anche le cose più semplici come pulire i vari utensili da cucina che venivano sporcati nella preparazione della cena. Era da tanto tempo che non stavano così bene insieme, solo loro due e i pettegolezzi sui loro rispettivi uomini, Kushina scoprì il lato dolce di Fugaku, infatti, Mikoto le raccontò che tutte le sere, prima di dormire si avvicina al pancione e inizia a parlare con il bambino dentro di lei. A quanto pare nonostante il carattere orgoglioso che aveva sapeva essere anche dolce con la sua famiglia.

Quando tutto era pronto e sistemato, la copia di Kushina sparì trasferendo tutte le informazioni all’originale. La rossa non poté non ridere guardando Fugaku mentre s’immaginava la scena di lui con quel suo broncio perenne che parlava dolcemente al bambino. Per un attimo sia Minato che Fugaku pensarono che fosse impazzita, in seguito capirono che quelle risate erano dovute all’incontro con Mikoto.

Finito il turno di guardia davanti ai cancelli di Konoha Fugaku e Kushina, tornarono alle loro case, Minato era andato via prima voleva sapere che votazione avevano preso i suoi allievi, riscontrando con piacere che avevano ottenuto un ottimo punteggio, arrivò a casa prima di Kushina, e sapendo quanto tempo avrebbe impiegato la sua ragazza per prepararsi andò a lavarsi per poi vestirsi. Dopo un po’ arrivò Kushina, Minato era quasi pronto doveva solo indossare la camicia. Kushina lo trovò sdraiato sul divano concentrato sulla lettura. Quando anche Kushina fu pronta, si diressero verso casa Uchiha. Minato, aveva pensato di utilizzare la tecnica del teletrasporto per arrivare in un attimo, ma poi preferì camminare in modo da stare ancora più tempo da solo con la sua amata.

“Ti rendi conto che sono trascorsi già cinque mesi da quando ti sei trasferita definitivamente a casa mia?”
“Già, il tempo è trascorso via velocemente. C’è una cosa che volevo dirti. Quando è il nostro anniversario?”
“Kushina vuoi dirmi che non ti ricordi il giorno del nostro primo bacio?”
“Si che me lo ricordo, era il pomeriggio del 23 settembre, solo che dopo un po’ sei andato via per quasi tre anni, periodo nel quale non ci siamo ne visti, ne parlati e mi chiedevo se sia giusto considerare quegli anni trascorsi lontani come anni in cui abbiamo avuto una relazione. Non ci siamo lasciati questo è vero però se contiamo anche quel periodo il prossimo 23 settembre, saranno quattro anni che stiamo insieme, anche se non saranno mai quattro anni pieni. E poi non abbiamo neanche mai festeggiato il nostro anniversario, visto che eri ad allenarti con Jiraya.”.
“Credo che tu abbia ragione, ma quello che penso è che non conta quanto tempo stiamo insieme ma come stiamo insieme. Insomma se stiamo bene insieme che importa se sono giorni, anni o secoli?”.
“Lo so che non ha importanza però è brutto non sapere cosa rispondere quando ti chiedono ‘da quanto tempo state insieme’”.
“Bhè come hai detto tu quegli anni che siamo stati lontani non valgono, quindi potremmo contare come primo anniversario il prossimo 23 settembre, così ci mettiamo in pari. Ti va?”
“Si direi che è perfetto”

Dopo una lunga camminata Minato e Kushina arrivarono finalmente a casa di Mikoto e Fugaku. Trascorsero una piacevole serata come ormai non accadeva molto spesso, ognuno di loro ormai aveva ritmi e impegni diversi, non era più facile incontrarsi come una volta, come quando erano nella stessa squadra, però, nonostante non si vedessero molto spesso, la loro amicizia era rimasta invariata, anzi forse era anche più forte di come non era in precedenza. Minato e Fugaku sin dai tempi dell’accademia erano migliori amici, ma adesso si considerano per sino fratelli, tanto che Fugaku voleva che, nel caso suo figlio fosse stato un maschio, voleva che Minato gli facesse da padrino. Di solito nella tradizione Uchiha si vuole che il padrino del nascituro fosse il nonno o lo zio paterno, poiché Fugaku era figlio unico e suo padre, spirò l’anno precedente, Fugaku riconobbe come Minato come il più adatto al titolo di padrino. Molti Uchiha non erano d’accordo perché Minato non faceva parte del clan, ma questo non interessava a Fugaku che rimase fermo nella sua decisione. Nel caso la nascitura sarebbe stata femmina, la madrina sarebbe stata la sorella maggiore di Mikoto.
Durante la sera, parlando e scherzando, Kushina notò, negli occhi di Minato, una certa gelosia nei confronti di Fugaku ogni volta che si parlava della piccola creaturina che attendeva di nascere. Era evidente anche Minato sarebbe voluto diventare padre, e Kushina non poteva che esserne felice di questo. Lei voleva crearsi una famiglia con Minato, anche se erano ancora troppo giovani e il loro rapporto non durava poi da così tempo, sarebbe stato più saggio aspettare e vedere come proseguiva la loro storia.
La serata trascorse in totale allegria, Minato e Kushina tornarono tardi a casa nonostante entrambi dovevano svegliarsi presto: Minato doveva accompagnare i suoi allievi verso la seconda prova dell’esame mentre Kushina doveva tornare a fare la guardia alle porte di Konoha insieme a Fugaku e agli altri Uchiha.

Quando si svegliarono l’indomani mattina, Kushina era una sorte di zombie ambulante tanto era il sonno che aveva, Minato, invece, era più bravo a nascondere la stanchezza ma i suoi occhi non mentivano, sicuramente avrebbe subito le solite frecciatine da parte di Obito, anche se sapeva come farlo zittire.

Minato, si trovava davanti alla foresta della morte insieme ai suoi tre allievi, quanti ricordi gli vennero in mente! Anche lui, tanti anni fa, ha dovuto affrontare quella foresta, quella volta pur di conoscere meglio Kushina le loro squadre si unirono in una sorte di alleanza. Allora, entrambe le squadre riuscirono a superare l’esame, però a Minato sarebbe piaciuto continuare ancora un po’ quella prova, solo per stare ancora un po’ in compagnia di Kushina, anche se dopo quell’occasione iniziarono a vedersi più spesso.
Adesso toccava ai suoi allievi superare la prova, e Minato era sicuro al cento per cento che l’avrebbero superata, sapeva già che in quella settimana lì dentro ci saranno parecchi litigi fra Kakashi e Obito, ma sapeva anche che Rin era capace di farli andare nuovamente d’accordo. La prova era quella classica dei rotoli che Konoha propone ormai da intere generazioni e nonostante ciò è la seconda prova, fra quelle proposte dalle cinque grandi terre ninja, a far restare meno candidati per l’esame finale. Il tempo delle ultime raccomandazioni e i tre ragazzini si dirigono verso l’ingresso della foresta. Finalmente Minato si potrà godere un po’ di tempo libero da dedicare a se stesso e a Kushina, anche se sa già che spesso il suo pensiero sarà rivolto a quei tre ragazzini che da circa sei mesi gli riempiono i pomeriggi di risate, scherzi e anche qualche lite, anzi soprattutto le liti. Ormai il Team Minato è diventato una piccola famiglia. Minato non ha più una famiglia di sangue, sua madre morta quando era piccolo e suo padre che lo abbandona solo perché ha deciso una strada diversa da quella che voleva lui, sembrava che non avesse mai potuto più utilizzare la parola famiglia, invece adesso ha Fugaku, che considera suo fratello, insieme a sua moglie e al piccolo che nascerà, ha la sua stupenda compagna di vita che lo ama alla follia, tutti i suoi amici e i suoi tre allievi, e poi c’è la persona più importante per lui secondo solo a Kushina forse ovvero il suo maestro, colui che gli ha insegnato tutto, Jiraya che ormai Minato lo considera come un padre. Sarà pure una famiglia piuttosto allargata e senza reali legami di sangue ma a lui piace così.



*si mette in ginocchio davanti a voi*
Vi prego non uccidetemi per il forte ritardo, putroppo hoparecchie cose da fare e è difficile trovare un momento per scrivere. Comunque eccovi il tanto faticato nuovo capitolo ^_^
Ringrazio tutti coloro che, nonostante i continui ritardi, continuano a seguirmi, GRAZIE DI CUORE!!!
Fatemi sapere se vi è piaciuto o no ^_^

 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Kushina Namikaze