Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Ricorda la storia  |      
Autore: Evee    25/08/2014    2 recensioni
Prima ancora che potesse varcare quella soglia, entrambi sapevano già quale aspetto avrebbe avuto il suo futuro consorte.
Per lei, quello dei troppi giovani da cui si era fatta continuamente illudere.
Per lui, quello dei tanti uomini i cui panni aveva sempre voluto rivestire.
*Sansa/Petyr after A Dance with Dragons*
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Petyr Baelish, Sansa Stark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A mia discolpa posso solo dire che questa fic è stata scritta di getto sotto un'ispirazione improvvisa ed ostinata, che mi ha tormentato fino a quando non ho finalmente trasferito su file quelle idee e quelle frasi che mi erano venute in mente. Nella speranza che nel suo prossimo libro il buon vecchio Martin non decida di far fare una brutta fine anche a loro, due personaggi già abbastanza sfortunati e che per questo non posso far a meno di amare, tutti e due insieme.

Evee

 

- Here we go again

 

Prima ancora che potesse varcare quella soglia, lei sapeva già quale aspetto avrebbe avuto il suo futuro consorte. Non perché avesse il dono della preveggenza... Se così fosse stato, avrebbe potuto già molto tempo prima opporsi al suo destino, o quantomeno tentare di farlo. No, la ragione per cui sapeva già quale aspetto avrebbe avuto il suo futuro consorte era che aveva ormai capito quanto il fato amasse farsi beffe di lei.

Harold Hardyng era giovane, alto, prestante ed avvenente, ma soprattutto Harold Hardyng aveva lo sguardo azzurro come un torrente, e i capelli biondi come il grano.

Un tempo, Sansa Stark si sarebbe innamorata di lui al solo sentirlo descrivere dalla voce altrui, così come si era innamorata del biondo Joffrey Baratheon prima ancora di conoscerlo. Come avrebbe potuto essere altrimenti, per una bambina ingenua e dall'animo vuoto, tranne che delle storie sui principi azzurri con cui tanto la vecchia Nan l'aveva incantata? Per lei era il suo Joffrey, il grande amore al cui fianco sarebbe fedelmente rimasta per il resto della vita. Ed invece la sua mano era andata in sposa allo zio, a quel Folletto che tanto aveva disprezzato; solo ora comprendeva quanto il suo animo fosse ben più nobile di qualunque altro membro della Famiglia Reale.

Un tempo, Sansa Lannister si sarebbe innamorata di lui al solo vederlo inchinarsi al suo cospetto con grazia, così come un tempo si era innamorata del biondo Loras Tyrell quando l'aveva omaggiata con una delle sue rose. Come avrebbe potuto essere altrimenti, per una ragazza spezzata e dall'animo disperato, costretta alla vita di umiliazioni in cui la spietata Cercei l'aveva imprigionata? Per lei era il Cavaliere dei Fiori, il paladino dall'armatura lucente che, ne era certa, l'avrebbe presto tratta in salvo da quell'incubo. Ed invece l'unico che aveva cercato di aiutarla era un assassino, quel Mastino che tanto aveva temuto; solo ora capiva quanto il suo spirito fosse ben più cavalleresco di qualunque altro membro della Guardia Reale.

Ma lei ora era Alayne Stone, una donna fredda e dall'animo avvelenato, che mai più sarebbe stato capace di innamorarsi come in passato si era illusa di poter fare. Un tempo il suo cuore avrebbe sentimentalmente pensato ad Harold Hardyng come il Giovane Falco, ora la sua mente considerava cinicamente Harold Hardyng solo come Harry l'Erede. Nient'altro che un titolo, un mezzo per raggiungere i suoi fini, per riprendersi quella dignità che la realtà le aveva così brutalmente strappato via.

Guardò il suo futuro consorte con finto interesse, udendo la sua voce ma senza ascoltarla. Poi, improvvisamente, si accorse che quel suono si era interrotto e che un silenzio assordante stava aspettando la sua risposta.

“Lieta di fare la vostra conoscenza.” disse infine.

Quindi fece comparire sulle labbra un convincente sorriso di circostanza, perché, lo sapeva, lui la stava osservando e non poteva né voleva deluderlo. Perché era il solo che, nonostante il muro che vi aveva eretto attorno, riusciva a vederle dentro nell'animo. Il solo che avrebbe mai potuto comprendere davvero i sentimenti che vi celava, pur non assomigliando in nulla all'eroe che da piccola si era immaginata di sposare.

***

Prima ancora che potesse varcare quella soglia, lui sapeva già quale aspetto avrebbe avuto il suo futuro consorte. Non perché avesse il dono della preveggenza... Né lo avrebbe mai desiderato: bastavano il suo intelletto e la sua volontà, per renderlo l'artefice del proprio e dell'altrui destino. No, la ragione per cui sapeva già quale aspetto avrebbe avuto il suo futuro consorte era che aveva imparato bene quanto la vita fosse ingiusta, nel distribuire il meglio a chi non aveva fatto alcuno sforzo per meritarselo.

Harold Hardyng era giovane, alto, prestante ed avvenente, ma soprattutto Harold Hardyng aveva facilmente a portata di mano tutto ciò che lui alla sua età non poteva nemmeno sperare.

Un tempo, il giovane Littlefinger lo avrebbe guardato con gelosia, così come aveva fissato invidioso entrambi i fratelli Stark ogni volta che si trovava al loro cospetto. Come avrebbe potuto essere altrimenti, per un ragazzino mediocre ed ignorato da tutti, tranne che da quella ragazza dall'animo gentile per cui il suo cuore tante, troppe volte era andato in pezzi? Per lui era la sua Cat, l'unica donna che avrebbe mai amato, pur sapendo che lo avrebbe ricambiato con nulla più che un tiepido affetto fraterno. Ed infatti la sola Tully che lo aveva voluto era quella folle di sua sorella, nient'altro che un premio di consolazione così misero che non si era fatto scrupoli a possederla, usarla, ucciderla.

Un tempo, Lord Petyr Baelish lo avrebbe guardato con disprezzo, così come aveva sempre servito con disgusto entrambi i sovrani Baratheon, tanto pieni di sé quanto indegni del trono su cui sedevano. Come avrebbe potuto essere altrimenti, per un funzionario frustrato e sfruttato da tutti, non diversamente da come si serviva delle sue prostitute? Per lui era un'umiliazione continua ma necessaria, senza la quale non avrebbe mai potuto aspirare ad entrare a far parte della corte di King's Landing. Ed infatti una volta dentro era stato semplicissimo manipolarla a suo piacimento, composta da nient'altro che pedine ignare del suo gioco.

Così lui ora era Lord di Harrenal e Protettore della Valle, un uomo potente e temuto da tutti, che non sognava più di essere un altro, perché presto sarebbero stati gli altri a voler essere come lui. Se le cose fossero andate come aveva sempre desiderato, la donna che sedeva al suo fianco sarebbe stata per davvero sua figlia, ed avrebbe potuto impedire che la realtà ne deturpasse l'animo innocente e candido come la neve. Invece l'aveva reso duro ed affilato come il ghiaccio, permettendo ora alle sue mani di trasformarlo in un'arma bella quanto pericolosa.

Guardò la promessa sposa con ansia dissimulata, nel timore di leggere sul suo viso l'entusiasmo che per lui non avrebbe mai potuto provare, e che avrebbe rischiato di sottrarla dalla sua influenza e dipendenza reciproca.

“Lieta di fare la vostra conoscenza.” disse infine.

Questo bastò per far comparire sulle sue labbra un sorriso di soddisfazione, perché, ne fu convinto, lei ormai gli apparteneva. Così come un giorno sarebbe diventato suo tutto il resto, con la dovuta pazienza. E lui avrebbe saputo attendere, pur di avere anche al suo fianco la sola persona con cui voleva condividerlo.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: Evee