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Autore: Navyblake    25/08/2014    1 recensioni
Questa one shot va situata verso la metà dell'ottava stagione; anticipa la storia tra April e Jackson.
"April Kepner cercava un ragazzo forte, che la facesse sentire piccola e al sicuro, e Jackson Avery era indubbiamente quel tipo di ragazzo."
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: April Kepner, Jackson Avery
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Ottava stagione
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Quella giornata era stata un inferno. E non era ancora finita. Fortunatamente, April Kepner aveva un'ora di pausa prima di dover tornare in sala per un'appendicectomia. Aprì la porta che conduceva alla ''sala riposo'', come la chiamava lei, pronta a gettarsi su un letto e riposarsi il più possibile prima di tornare al lavoro. Era così esausta da non riuscire nemmeno a formulare un pensiero coerente, così, quando vide Jackson sdraiato su quello che avrebbe dovuto essere la sua oasi di tranquillità nell'ora successiva, non ebbe nemmeno la forza di protestare come avrebbe, invece, fatto in un qualsiasi altro momento. Sospirò rumorosamente nella speranza di svegliare il ragazzo addormentato, il quale, tuttavia, non si spostò nemmeno di un centimetro e continuò a dormire come se nulla fosse accaduto.

 

April si avvicinò a lui con l'intenzione di svegliarlo e rivendicare la proprietà del letto di cui si era ormai da tempo impossessata, ma, quando si inginocchiò trovandosi così con il viso vicino a quello di Jackson, si bloccò senza più riuscire a muoversi. Non se la sentiva di svegliarlo. Sembrava così tranquillo, così sereno, e non voleva essere colei che aveva interrotto il suo riposo. Prima di alzarsi con l'intenzione di dirigersi verso un altro letto, tuttavia, fece scorrere la sua mano sul viso del ragazzo addormentato, procurandosi una scossa che la pervase da capo a piedi. La sua barba era, come al solito, leggermente incolta, e incorniciava alla perfezione il suo viso addormentato. Poiché il ragazzo aveva gli occhi chiusi, non poteva vedere il verde brillante dei suoi occhi, ma non potè fare a meno di sorridere pensando a quando lui la scrutava attentamente, da lontano, quando pensava che lei non se ne accorgesse. Jackson respirava piano e il suo petto si alzava ad ogni respiro, lentamente e ritmicamente. April fece scorrere lo sguardo sul suo corpo rannicchiato, prestando una particolare attenzione al modo in cui la maglietta attillata che indossava sempre per dormire si tirava sulla curva dei muscoli, mettendo in risalto la forma delle braccia. Scendendo verso il basso con lo sguardo, April si accorse che vi era una buona parte di pelle nuda tra la maglietta e i pantaloni che Jackson indossava. Una striscia scura partiva dall'ombelico e scendeva all'interno dei pantaloni, per giungere in un territorio che April non aveva mai scoperto.

Il suo cuore prese a battere velocemente mentre pensava a cosa avrebbe provato a sdraiarsi sopra al ragazzo, ad appoggiare le proprio labbra su quelle di lui e a farsi stringere dalle sue braccia forti, a farsi proteggere.

 

April Kepner cercava un ragazzo forte, che la facesse sentire piccola e al sicuro, e Jackson Avery era indubbiamente quel tipo di ragazzo. Avrebbe voluto lasciarsi andare con lui, abbandonarsi, ma le voci che giravano sul suo conto glielo impedivano. Non si era preservata fino a quel momento per poi concedersi ad un ragazzo come lui, che, indubbiamente, di ragazze aveva una grande esperienza. Mentre si perdeva in questi suoi pensieri, Jackson si girò nel sonno,e la ragazza scattò in piedi, temendo che egli potesse svegliarsi e sorprenderla mentre lo fissava come se fosse la creatura più bella che avesse mai camminato sulla terra.

 

Dando un'ultima occhiata alle spalle per osservare il ragazzo che giaceva addormentato nel letto, April Kepner uscì dalla porta, molto più felice e riposata di quando aveva varcato quella stessa porta pochi minuti prima. 

   
 
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