Serie TV > Castle
Segui la storia  |       
Autore: ivi87    25/08/2014    8 recensioni
Timeline: post season finale sesta stagione.
Dal testo: Se anche io fossi luce e tu oscurità non tenterei di portarti dalla mia parte, ma verrei io nella tua. Mi cercherei una bella sedia comoda e starei nell’oscurità con te.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Javier Esposito, Kate Beckett, Kevin Ryan, Martha Rodgers, Richard Castle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



# 5 -  The stars, the moon

 

 

Odi questo continuo addormentarti e svegliarti ma devi ammettere che ti senti ogni volta un po’ meglio.

Quando l’infermiera finisce di controllare i tuoi valori sul monitor, vedi Martha seduta accanto a te.

Darling, come ti senti?”.

L’espressione sul suo volto è simile a quella di Lanie.

Chissà da quanto non dormono.

Da certi loro sguardi diresti quasi che si sentono in colpa, ma probabilmente ti sbagli. Non sei ancora molto lucida.

“Sotto un treno”, le rispondi scherzando e ti accorgi che la gola inizia ad andare meglio.

“Riesci a parlare!”, solo ora ti volti e vedi Alexis accanto a suo padre, anche lui appena sveglio “Ci avevano detto che avreste fatto fatica”.

Annuisci e cerchi di sorriderle “Brucia un po’ ma va meglio di stamattina”.

Martha sorride felice “I dottori hanno detto che siete in perfetta salute! È solo che i vostri corpi devono riprendersi pian piano”.

“Riprenderci da cosa, esattamente?”, la voce di Castle è ancora roca e bassa, invece.

Le due donne si guardano come se fossero state colte in fallo “Una cosa per volta, miei cari”.

“Lanie ci ha spiegato che vi ha parlato di cosa è successo quando ti abbiamo ritrovato, papà”.

“Ora vi diremo dei giorni successivi”, esclama Martha con un gran sospiro.

Alexis si siede sul letto di suo padre e inizia a raccontare “Vedervi assieme era bellissimo. Sembravate ancora più innamorati”, sorride guardandoci “Eravate pieni di attenzioni l’uno per l’altra molto più di prima. Si vedeva tantissimo ed era del tutto normale dopo quello che avevate passato. Non vi si riusciva più a scollare! Prima non vi sareste mai lasciati andare a baci ed effusioni in pubblico, siete sempre stati molto riservati anche davanti a noi o ai vostri amici”.

Lo guardi e vedi che anche lui è perplesso.

Così come non ti riconoscevi nelle parole di tuo padre quella mattina ora ti senti strana a sentire che tu e Castle non vi facevate problemi a baciarvi davanti a tutti.

Vi era già capitato di scambiarvi gesti romantici davanti ai vostri amici o parenti ovviamente, ma non siete il tipo di coppia che passa ogni minuto a baciarsi, specialmente se non siete soli.

“Lo so che vi sembra strano ma eravate così intensi e ogni volta che ve lo si faceva notare rispondevate che la paura di perdervi aveva rafforzato il vostro amore”, spiega immediatamente Martha.

Alexis annuisce concorde e prosegue “Ma non era l’unico aspetto di voi che era cambiato. Ad esempio, papà, non ti interessavi molto ai miei studi e all’università, ma cercavo di non darci peso. Avevi un nuovo libro da scrivere e ammetto che un po’ di indipendenza in più non mi è dispiaciuta. Ad ogni modo nessuno di noi ha mai pensato che superaste l’accaduto in un paio di settimane quindi giudicavamo ‘normali’ ogni vostra stranezza”.

Castle che non tempesta Alexis di domande sulla scuola, i ragazzi e i professori?

Come hanno potuto giudicarlo normale?

Sai che anche lui sta pensando la stessa cosa in questo momento, ma comunque ancora non capisci come avete potuto dimenticarvi un anno di vita, soprattutto dopo esservi comportati così.

“Ti chiedo scusa”, mormora Castle.

A quelle parole, Alexis sembra sull’orlo di scoppiare a piangere “No, papà! Assolutamente non devi sentirti in colpa!” .

Padre e figlia si guardano negli occhi come se cercassero di comunicare telepaticamente e decidi di spezzare almeno un po’ quella tensione “Io, invece? Cosa ho combinato?”.   

Martha si stringe nelle spalle “Inizialmente ho creduto che fossi ancora scossa per aver creduto Richard morto ma con il passare dei mesi insistevi nel non volere più riorganizzare la cerimonia”.

Alexis aiuta sua nonna “E tu papà eri d’accordo. Dicevate che dopo tutto quello che avevate passato in questi anni volevate solo starvene in pace”.

Ti sembra tutto così assurdo. Proprio per tutto quello che avete passato non vedi l’ora di sposare Castle.

“Vi posso assicurare che niente mi impedirà di sposarmi non appena riuscirò ad uscire di qui!” esclami sforzando la voce.

Castle allunga la mano verso di lei sino a quando le loro dita non riescono a sfiorarsi di nuovo “Non avrei saputo dirlo meglio”.

In quel momento un giovane infermiere entra nella loro stanza “Scusate, devo cambiare la flebo ad entrambi”, annuncia lanciando un’occhiata velata di malizia ad Alexis, la quale arrossisce all’istante.

Martha lo lascia lavorare ma prima che possa uscire si schiarisce la voce attirando l’attenzione di tutti i presenti “Giovanotto, crede sia possibile avvicinare un po’ di più i loro letti?”, domanda l’attrice, dispiaciuta che suo figlio e Kate non riescano nemmeno a tenersi per mano.

Castle e Beckett guardano speranzosi l’infermiere “Oh, no signora mi dispiace. Il primario ha già chiuso un occhio nel lasciarli in stanza assieme”.

Alexis interviene sperando di avere sul serio un certo ascendente su di lui “Intendi dire che la dottoressa Parish non gli ha dato un attimo di respiro finchè non ha acconsentito”, la ragazza addolcisce lo sguardo e si arriccia una ciocca di capelli tra le dita.

L’infermiere sembra estasiato “Già...”, biascica alla sua affermazione.

“Davvero non possiamo avvicinare un po’ i letti? Solo qualche centimetro”, Alexis corruccia le labbra in un piccolo broncio “Le prese dei monitor sono vicine e i cavi sono lunghi...e tu sembri molto forte...,” dondola un po’ le spalle come se fosse una bambina piccola.

“Oh...beh...io...” il ragazzo è visibilmente combattuto tra il fare il suo dovere e compiacere la bella rossa, fissa prima lei e poi i due ricoverati “... credo... sì, penso si possa fare...”.

Castle rotea gli occhi mentre l’infermiere sblocca le rotelle del suo letto e lo avvicina di almeno due spanne a quello di Kate.

“Mi sento male”, esclama alla figlia, una volta uscito il giovane.

Martha invece si inchina “I miei complimenti tesoro, buon sangue non mente. Ha solo saltato una generazione!”.

“Mi sento molto male”, ribatte lo scrittore.

Alexis sorride un po’ in imbarazzo “Grazie, ma è stata Kate a consigliarmi di fare la svenevole”.

“Cosa?”, esclami esterrefatta. Mai e poi mai le avresti dato un consiglio del genere. 

Castle chiude gli occhi inspirando ed espirando per calmarsi “Ora mi sento malissimo!”.

“Beh...non proprio... mi serviva un consiglio su come conquistare un ragazzo e tu... beh, lasciamo stare non è importante adesso...”.

La voce di un’infermiera risuona dall’altoparlante nei corridoi per annunciare la fine dell’orario di visite.

“Riposate ora, torneremo domattina”, Martha si avvicina e bacia entrambi sulla fronte.

Una volta soli vi prendete istintivamente per mano.

Sorridete nel vedere come adesso le vostre mani si incastrino perfettamente l’una dentro l’altra.

Vi scordate per qualche minuto dell’assurda situazione che state vivendo.

Ci siete solo voi due e il vostro bacio segreto con le mani.

 

 

Ivi’s corner:

 
Awww ma che amorottolini sono???? *-*-*-*-*

Tutti disinibiti questi Caskett smemorini eh! Mah! E manco se lo ricordano!

Chissà se al prossimo giro ne saprete di più... :-p ihihihihihi

 
Buon inizio settimana a tutti :-**

 
Ivi87

 

 

 

   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: ivi87