Era l’ennesima furiosa litigata. Era tutta colpa sua. No, né di Timothy né di Mary Eunice. Era colpa di Satana ed ormai il monsignore lo aveva capito. Entrambi si trovavano su quelle maledette scale tra il piano di ingresso, dal quale nessun paziente sarebbe mai uscito di lì, e i piani superiori. Mary Eunice teneva il monsignor per le braccia, pareva immobilizzato. La pregava di mollarlo, ma in realtà lui sapeva già cosa fare. Con una scaltra mossa prese la peccatrice e la lanciò giù…un volo di una decina di metri. Non aveva il coraggio di guardare. Aveva appena ucciso una delle sue “fedeli” suore. Così si avviò per i piani superiori, quando si trovò scaraventato nel vuoto per cadere nello stesso punto dell’infedele suora. Ma lei non era lì. Infatti si trovava proprio nel punto dove il monsignor Timothy l’aveva gettata di sotto. Il diavolo è furbo. La caduta del devoto monsignore generò un enorme frastuono ed il dottor Arden accorse subito. Nel frattempo suor Mary Eunice era scesa e si stava preparando a molestare un po’ il povero dottore. Arden era scolvolto. Era inginocchiato a terra e pregava. Si, lui, la persona che non avrebbe mai creduto in dio nemmeno se fosse riuscito in una delle sue ricerche , stava pregando. Alzò lo sguardo e lo rivolse verso la suora. La sua espressione cambiò appena la vide. Forse tutto questo gli piaceva. Non era più sottomesso a nessuno. Anche se sapeva che la persona di cui si era innamorato era cambiata, sapeva che in lei c’era ancora la ragazza di un tempo. Non poteva ucciderla, poteva solo amarla.