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Autore: Efthalia    26/08/2014    5 recensioni
{ Jasico | 519 words }
Sotto gli spettinati capelli corvini, mi studiava come se potessi aggredirlo da un momento all’altro, come se potessi giudicare la sua esistenza. Ciò che mi angosciava era l’intuizione che, se mai lo avessi fatto, lui non mi avrebbe biasimato.
Storia scritta durante questa triste (?) notte. Don't hate me, please.
Genere: Angst, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Jason Grace, Nico di Angelo
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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L’Argo II si dondolava sul mare scuro e impetuoso; la pioggia torrenziale cadeva dal cielo plumbeo e picchiava sulla nave come se volesse disintegrarla.
Non mi sorpresi quando scorsi Nico seduto sull’albero di trinchetto.
Probabilmente era così preso dalla tempesta che si scatenava dentro di sé da non curarsi di quella che gli infuriava attorno.
Gli chiesi di scendere, e quando decise di ascoltarmi lo invitai nella mia cabina.
Aveva un che di apatico, tuttavia mi seguì.
Alla tremula luce della lampada, il suo viso era scavato e pallido come se non vedesse la luce da mesi; i suoi torbidi occhi erano segnati da profonde occhiaie, le quali dimostravano solo un’esigua parte del suo dolore.
Era avvilito, era semplicemente stanco.
Decise di distendersi sul letto, accanto a me, solo dopo diversi minuti trascorsi nel silenzio.
Tremava.                                                
Gli ricordavo ciò che lo tormentava.
Avvertivo la sua paura della tempesta, avvertivo la sua paura di me.
Eravamo così vicini, eppure lui faceva di tutto per tenermi lontano.
Si era completamente raggomitolato in se stesso, facendo sì che io non lo sfiorassi.
Sotto gli spettinati capelli corvini, mi studiava come se potessi aggredirlo da un momento all’altro, come se potessi giudicare la sua esistenza. Ciò che mi angosciava era l’intuizione che, se mai lo avessi fatto, lui non mi avrebbe biasimato.
Non scostai mai lo sguardo dal suo.
Lupa mi aveva insegnato come comunicare esclusivamente con esso, pertanto mi impegnai ad avvolgere Nico nel mio astratto abbraccio in cui trasmisi tutto il conforto e il calore che non mi aveva mai permesso di donargli.
Non sapevo esattamente come dovessi risultare ai suoi occhi, ma avvertii un cambiamento.
Non tremava più.
Aveva percepito il tepore del mio sguardo riscaldargli la pelle diafana, fino a scavare nel suo petto e arrestare la tempesta.
Il suo viso aveva abbandonato l’espressione tesa e guardinga cui mi ero abituato a incontrare quotidianamente, sostituita da qualcosa di molto simile alla rassicurazione.
Gli dedicai un sorriso sincero.
Era assurdo, ma con lui mi venne spontaneo posare la maschera di sicurezza che mostravo ai miei amici, soprattutto a Piper.
Per la prima volta non mi sentii solo, e la responsabilità che avevo su tutti loro parve alleggerirsi in un battito di ciglia quando Nico mi permise di cingergli i fianchi col braccio.
Continuò a scrutare attentamente il mio viso ora nudo, mentre l’ombra di un sorriso aleggiò in lui.
«Buonanotte, Jason
Il suo impercettibile sussurro si confuse tra i frastornanti tuoni e la pioggia che ticchettava impertinente sull’oblò, tuttavia esso risuonò più volte nelle mie orecchie.
Era una voce infantile, una voce che avrebbe dovuto adottare più spesso.
Accorciai le distanze finchè non sentii il mio corpo premuto contro il suo, e lo incitai a  rifugiarsi nell’incavo del mio collo, riparandolo così dalla tempesta che imperversava fuori e trasformando quella dentro di sé in un inavvertibile arcobaleno.
Ci addormentammo, e non seppi mai se avessi sognato o se fossi troppo intorpidito dal sonno, sapevo solo che quella frase sarebbe rimasta per sempre impressa nella mia mente.
«Sai, forse Bianca aveva ragione quando diceva che le tempeste non sarebbero durate per sempre.»




Note dell'insonne autrice
Perdonate questa sciocchezza, davvero. Sapete, mentre vi scrivo non sono del tutto consapevole di ciò che sto facendo davvero, considerando che sono le 01.58.
Comunque, mi piacerebbe molto conoscere una vostra opinione su questa flash (che, tanto per precisare, è ambientata in HoH) perché non è decisamente il mio genere. 
Io mi dilungo molto, scrivo OS di tipo quattromila parole, per farvi capire, e da tempo non utilizzavo questo tipo di angst.
Volevo precisare che non dovete pensare per forza Nico e Jason come coppia, ma anche come amici. Ho lasciato ampio spazio in questo campo, e, a dire il vero in molti altri campi.
Accetto volentieri le critiche, a patto che esse non siano inutili. 
Mi sono mantenuta un po' nel vago perché questa era la mia intenzione, se non vi piace è più una cosa soggettiva.
Spero con tutto il cuore che questa storia vi piaccia! Vi avviso che, in ogni caso, sto preparando una Jasico AU molto più "consistente" e allegra di questa!
A presto,

Efthalia.
  
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