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Autore: AnonymousG    26/08/2014    0 recensioni
Sonya è una ragazza con una vita comune e una storia comune che non aspetta altro che qualcosa o meglio, qualcuno che la stravolga.
Il Sunrise Bar è la sua casa. Lì c'è Ansel, un saggio vecchietto che da quelle parti è un po' come un oracolo. Lì c'è la cara e vecchia Greta che non smette mai di preoccuparsi per lei, iperprotettiva Greta. E poi c'è Rupert, l'amico di sempre, l'amico di ieri, di oggi e di domani. L'unico amico di Sonya, sorprendentemente bello. E sorprendentemente gay.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Il vento soffiava, la neve cadeva e il fuoco ardeva e Sonya era lì, alla finestra che continuava a pensare a tutto quello che aveva perso e a quel poco che si era conquistata quell'anno. Aveva un nuovo lavoro e un nuovo appartamento. Cosa non aveva più? Vediamo... Alex.
Alex era tutto, Alex era il suo mondo. Alex era. Ora si potrebbe pensare che questo fantomatico Alex sia morto o sia semplicemente andato via. Ma no, non è morto e no, non è semplicemente andato via. Le persone non vanno semplicemente via, mai. E Sonya lo sapeva bene. La verità è che dopo 3 anni di relazione sono bastati solamente 5 mesi per mandare all'aria un rapporto che sarebbe dovuto destinare a durare.
Ci avevano provato a sistemare le cose ma alla fine lui aveva smesso di provarci, scelta che aveva certamente sistemato le sue di cose dato che ad aspettarlo c'era già una brunetta carina e decisamente più alta di lei.
Chi aspettava Sonya invece? Nessuno. Non c'è mai stato nessuno per lei. Nessuno alle elementari, alle medie, alle superiori. Mai nessuno fino all'arrivo di Alex. Ora a 27 anni non c'era di nuovo nessuno ad aspettarla. Ma a lei non importava, è questo che si ripeteva ogni volta che ci pensava e ripensava. Era diventata cinica, asociale e aveva sempre quel broncio che cominciava a caratterizzarla. Tutto il contrario di ciò che era una volta, sorridente e disponibile. Era felice. Ma non si può essere felici tutta la vita no?
Aveva solo il suo amico. Rupert. Lui la faceva ridere, tanto. Era l'unico che riusciva a capire quando bisognava stare in silenzio e bisognava di qualcosa. Lui era un po' come un fratello maggiore. La proteggeva, ma senza farlo capire veramente. Lo faceva con disinvoltura.
Così, Sonya, ogni giorno faceva le stesse cose, mangiava lo stesso tipo di cibo - cibo surgelato- leggeva sempre lo stesso libro da circa un anno e aveva sempre lo stesso tipo di pensieri. Ma le cose per Sonya stavano cominciando a cambiare... lo diceva il suo oroscopo e lo diceva anche Ansel, un simpatico vecchietto che ogni mattina le offriva il caffè al bar vicino casa e le augurava Buona Giornata. Un giorno però aveva continuato dicendo "Si sente il cambiamento nell'aria ragazzina". E si sa, da quelle parti ciò che diceva il saggio Ansel è legge.

È la prima volta che pubblico una storia, e aspetto sicuramente dei vostri commenti che saranno decisivi per il conseguimento di questa storia. Non credo di avere talento, assolutamente. Ma una persona nella vita mi ha detto che bisogna tentare, quindi tento.
Sta a voi decidere, dovrei continuarla?
   
 
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