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Autore: Nami Nakamura    19/09/2008    5 recensioni
-Herm, il destino ha deciso per me. Ha voluto che ti incontrassi, che ti odiassi e che poi ti amassi più della mia stessa vita. E ora…ora vuole che per salvarti io ti lasci andare…non posso essere egoista, non è più tempo di avere pretese, non potrei sopravvivere alla tua morte, non ne sarei capace…perciò, nonostante la cosa mi stia lentamente corrodendo, devo lasciarti, Hermione.-
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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il destino decide per noi

Il destino decide per noi

 

Era bella.

Accidenti se era bella.

I lunghi ricci che si agitavano al vento, come cioccolato fuso che armoniosamente svolazzava nell’aria.

Gli occhi d’ambra persi sulla superficie del lago nero, alla ricerca di non si sa cosa, forse della verità.

Il corpo esile, femminile, armonioso che si staglia nella rossa luce del tramonto nel parco.

Passeggia la ragazza, la bellissima strega, calpestando l’erba fresca, e aspetta.

Si sente strana, ha un cattivo presentimento, ha paura.

Sì, lei ha paura.

Strano a dirsi, per la regina dei grifoni. Colei che a stento si fa spaventare dai mangiamorte e che non trema di fronte a Voldemort in persona, è terrorizzata all’idea di poterlo perdere, e soprattutto del motivo per cui potrebbe separarsi da lui, forse per sempre.

Alla fine lo vede arrivare.

Dio, è sempre incredibile.

Incredibilmente affascinante.

Il vento gli scompiglia i capelli biondi, forse un po’ troppo chiari, ma non sarebbe lui se non fossero così simili al platino, così simili alla seta.

E gli occhi…quante volte ti ci sei persa dentro?

Proprio come una tempesta, ti hanno sempre travolta e non hai mai saputo difenderti, una vera forza della natura.

D'altronde, ne avevano il colore e la potenza, non potevi resistergli, grigi come il mare d’inverno. Arriva, col suo passo cadenzato, cerca i tuoi occhi, li trova, si ferma davanti a te.

-Ciao –

-Ciao…senti, non voglio indorare la pillola, perciò sarò diretto…tra noi non funziona più, è finita…non voglio vederti più…-

Ecco, lei lo sapeva, ma si è presentata lo stesso per sentirsi dire quelle dure e crude parole. Stranamente, sorride. Un sorriso malinconico, ma pur sempre un sorriso.

-Bugiardo.-

Lui è troppo sorpreso, la sua espressione le ricorda quella che fece quando gli disse che anche lei lo amava. Quasi la nostalgia la soffoca.

-Forse ti sei dimenticato che tu stesso mi hai insegnato la legilimanzia? So che stai mentendo, non è per mancato amore che mi stai lasciando. Hai preso da solo questa decisione, ignorando la mia volontà. –

Non riesce nemmeno ad essere dura la voce di Hermione, mentre smaschera Draco e gli impedisce di dirle altre menzogne. Lui sospira. Non sa più come affrontarla.

-Maledetto il giorno in cui te l’ho insegnata, la legilimanzia! Così è più difficile, Herm! Insomma, mi hanno scoperto qualcuno ha fatto la spia, e ora mio padre vuole la mia pelle e anche la tua! Se…se ti lascio andare, almeno non sarai in costante pericolo… -

-Non dire cazzate! Io sono la migliore amica di Harry Potter, hai presente? Voldemort mi vuole morta fin dal primo anno, sono in pericolo costante da allora, ma come vedi sono ancora qui! Non sono fragile, Draco, ho imparato da tempo a difendermi da sola. Non ho paura di tuo padre, come non ne ho di Voldemort. Noi siamo dalla parte giusta Draco, tu hai fatto la scelta migliore, ma quella di lasciarmi per proteggermi non è la soluzione alle difficoltà che ne sono derivate. Io voglio combattere per noi, perché l’unico timore che davvero ho è quello di perdere te. Dio, ne abbiamo passate così tante per stare insieme! Io ho sempre detto che erano scemenze, ma sappiamo entrambi come siamo stati quando ci siamo ritrovati soli contro tutti. Non voglio che tu sia solo proprio ora che hai bisogno di me! –

-Hermione, siamo stati soli ben poco, i nostri amici hanno capito, e ora ci sostengono, ma mio padre non si fermerà finché non ci vedrà morti entrambi, e io non posso permettergli di farti del male, ne morirei, cerca di capire! –

Povero Draco, disperato l’afferra per le spalle e tenta di non perdersi in quegli occhi troppo belli, troppo rassicuranti, troppo puri…gli unici in grado di tenerti testa, i suoi, gli unici che ti hanno fatto innamorare perché in nessun’altro sguardo hai mai letto tanto coraggio, tanta lealtà, tanto amore. Non volevi qualcuno che ti adorasse, eri stufo di donne senza spina dorsale, volevi qualcuno che si considerasse tuo pari, e che come tale si comportasse. Che combattesse senza quartiere per i suoi ideali, come avevi deciso di fare tu, alla fine. Che non ti guardasse come un dio, ma come la persona amata, solo questo. E quando alla fine ti sei reso conto che l’unica persona che poteva incarnare tutto ciò era proprio Hermione Granger, la Mezzosangue, non ci hai pensato due volte, hai mandato tutto al diavolo e le hai spiattellato tutto. Ripensandoci dopo ti sei anche dato dell’idiota, ma quando lei ti disse che, in fondo, un motivo per cui ancora non ti aveva ucciso ci doveva essere, che forse era perché anche lei aveva trovato in te l’unico in grado di poterla sopportare, che ti amava, hai pensato che dirle quello che avevi scoperto di provare per lei era stata forse la cosa migliore di tutta la tua vita, persino migliore di tradire Voldemort e voltare le spalle a tuo padre e a tutto quello che quel folle voleva per te.

-Herm, il destino ha deciso per me. Ha voluto che ti incontrassi, che ti odiassi e che poi ti amassi più della mia stessa vita. E ora…ora vuole che per salvarti io ti lasci andare…non posso essere egoista, non è più tempo di avere pretese, non potrei sopravvivere alla tua morte, non ne sarei capace…perciò, nonostante la cosa mi stia lentamente corrodendo, devo lasciarti, Hermione. So che non posso mentirti, tu sai persino quello che penso…non voglio, il mio cuore si ribella, ma devo…devo farlo e lo farò…un giorno, forse, troverai qualcuno che possa amarti senza problemi, anche se non potrà mai farlo più di me, questo voglio che lo ricordi…-

È più difficile dirle addio se le accarezzi il viso, Draco, ma è più forte di te. L’hai baciata troppe volte per poterne scordare il sapore, l’hai toccata troppo spesso perché le tue dita non ne cerchino la pelle morbida. E i capelli, quante volte ci hai affondato il viso, inspirandone il profumo fino a inebriartene? Pensavi davvero di poter resistere senza tenertela vicina proprio mentre la lasci andare via?

-Sono stronzate, Draco, solo stronzate! Il mio destino lo decido da sola, nessuno può gestire la mia vita a parte me…e io voglio stare con te, non è così difficile da capire! Perché non vuoi dare una possibilità a quello che abbiamo? E poi, io non potrei mai rimpiazzarti, non c’è nessuno che mi capisca come te, che mi fa ridere quando ho voglia di spaccare il mondo, che mi fa arrabbiare per il gusto di fare poi pace a modo nostro…Draco sei insostituibile, non voglio perderti! –

Piccola Hermione, ha tentato in vano di trattenere le lacrime, ma il nervoso per dover vedere l’unica persona che ha mai davvero amato che la lascia pur amandola a sua volta è troppo forte, perché riesca a non piangere. E lui le asciuga le lacrime, non può farne a meno.

-Dici di essere forte, ma allora perché piangi?-

Le ha detto proprio così, e lei ha schiuso le labbra, come stupita.

-Piango perché a quanto pare il destino ha deciso per te, e tu hai deciso per me, e non riesco a farti capire quanto mi fa male dover rinunciare a te. –

I suoi occhi sono sempre stati orgogliosi, l’hai sempre saputo che erano fieri, indomabili, irriducibili, come lei. Ma non avresti mai pensato che potessero essere così anche in quel momento. Eppure piange.

Però, lei non vuole perderti, per questo è così.

-Addio Hermione. Un giorno forse mi capirai. –

La bacia, memorizza ancora tutto, il sapore, il profumo, tutto.

Poi si stacca e scappa via.

Inutile voltarsi indietro, vedrebbe soltanto una ragazza innamorata e ferita che si vede strappato l’amore in cambio della sua vita.

E lei lo guarda andare via, scappare da lei e dai suoi stessi sentimenti.

La vuole difendere e proteggere, e quindi la lascia.

Piangi Hermione, piangi pure, nessuno ti vede.

Solo, non arrenderti.

La sua schiena ormai è lontana, ma non puoi sapere cosa il destino decide per te, non disperare.

 

Passa un anno…le foglie rinascono e muoiono ancora…è di nuovo autunno…sei ancora sola, vero Hermione? La guerra è finita, Harry ha vinto, Ron ha detto che ti ama, ma tu hai risposto che per te non era lo stesso, e sei rimasta sola, non sei più riuscita ad amare…

 

Cammini sola per il cimitero.

Tanta gente è morta durante l’ultima battaglia.

Gente che amavi e stimavi, e che non vedrai mai più ridere o scherzare con te.

Passeggi, la tua gonna lunga ti impedisce un po’ i movimenti perché mossa dal vento contro le tue gambe snelle.

C’è un grande salice piangente, davanti a te.

Non ricordi di essere mai passata da quelle parti, ma sai anche che una strana forza ti ha portata li. I tuoi piedi ti hanno condotta, approfittando del fatto che eri sovrappensiero.

E pensi di essere ancora nei tuoi sogni, perché sotto a quel salice scorgi una figura che non vedi da più di un anno, ormai.

È un illusione, ti dici, non può essere lui.

Eppure i capelli color del platino sono inconfondibili.

E la schiena muscolosa e nobile, irrigidita da un portamento da purosangue, anche quella è impossibile da dimenticare o confondere.

Sembra proprio lui, ed è davanti ad una lapide.

Ti avvicini, forse vuoi solo vedere se lui è davvero li o se te lo stai solo sognando.

 

Accidenti Draco, ne hai fatte di cose nell’ultimo anno! Hai combattuto la grande battaglia e hai aiutato Potter a sconfiggere Voldemort…hai seppellito tuo padre, che è rimasto ucciso nell’ultima battaglia…hai fatto venire a galla il tuo tradimento al Signore Oscuro, guadagnandoti il rispetto di tutti e ristabilendo l’onore dei Malfoy …cos’è che non sei riuscito a fare, Draco? Solo una cosa…dimenticare Hermione…amare ancora come allora…smettere di pensare a lei…

 

-Ora che sei morto…ora che potrei averla ed essere suo…ma io l’ho persa tempo fa, e nessuno me la può ridare, nemmeno la tua morte… -

-Non mi hai mai persa del tutto Draco, non mi hai mai persa… -

 

Ecco ora hai anche le traveggole, le allucinazioni, senti persino la sua voce che ti parla e ti illude nella tua testa. Ma aspetta, è il vento che porta la sua voce, non i tuoi pensieri tormentati. Ti volti, sorpreso, e la vedi. Appoggiata al tronco del salice, con quella gonna lunga fino alle caviglie marrone e il maglioncino color crema che le hai regalato tu per Natale, quando ancora potevi abbracciarla ed era tua…è sempre bella, accidenti…più donna, più matura e adulta…eppure è passato un solo anno, ma per te è stato come un secolo, come una vita intera, perché ogni respiro senza di lei era come ingoiare un macigno. Beh, ora è lì, a un passo da te. Toccala, non svanirà.

-Sei…sei davvero tu? Che ci fai qui?-

Ti chiede lei, sembra un po’ spaesata, forse prima aveva risposto alle tue parole istintivamente, senza sapere se parlasse davvero con te o con un suo ricordo.

-Certo che sono io…sono…sono venuto a vedere la lapide di mio padre…non prego per lui, piuttosto lo maledico per avermi separato da te…ora sarai felicemente fidanzata con Lenticchia, lui ti ha sempre amato…anche se non come o quanto me… -

Risponde lui, malinconico, triste. Lei sorride.

-Sì, lui mi amava, ma il mio cuore era già occupato, non c’è stato nulla da fare. –

-E tu, che cosa ci fai qui? –

Ti chiede lui. Tu, Hermione, ti chiedi se ha snobbato apposta il riferimento al tuo mai sopito amore per lui, forse non l’ha colto.

-Ero venuta a trovare  i miei amici…sai, Remus, Tonks…tutti loro… –

-Capisco, ma le loro tombe sono in un’altra zona, come mai sei capitata qui? –

Ti chiede ancora lui. E si avvicina, ti accarezza una guancia, timoroso che tu possa ancora svanire. Aveva capito Hermione, aveva capito che come lui neanche tu ti eri potuta liberare del suo ricordo. E anche tu lo accarezzi, e lo abbracci. E poco prima di posare le labbra sulle sue e baciarlo con tutta la passione che hai in corpo, le parole escono da sole di bocca.

-Il destino ha deciso per me la strada da prendere e mi ha portato da te, e per una volta non voglio cambiare via. Ti amo Draco, ancora più di un tempo.–

- Ti amo anch’io Hermione, ora e sempre. -

Lui ti sorride e posa le labbra sulle tue, non ti lascerà andare mai più.

 

Beh, voi avete capito chi sono io?

Spettatore di tutto quello che è successo a queste due anime, queste due metà di un intero finalmente ricongiunte?

No, non sono l’amore, sono il destino.

Io ho deciso che loro dovevano odiarsi, che poi dovevano amarsi e infine separarsi.

 Ma ricordi cosa ti dissi, Hermione?

Non disperare, non puoi sapere cos’ho in mente per te.

Angoletto dell’autrice

Salve a tutti! Sono una fan sfegatata di questa coppia, e ho deciso di fare questo piccolo esperimento. Spero sia piaciuta, anche se è solo una sciocchezzuola! Se vi va, lasciate un commento, sarà bene accetto! Baci

Nami l’autrice insonne

  
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