Si dice che gli sguardi siano discorsi fatti in silenzio. E in fondo, Aleksander sapeva che era vero, quasi sicuro, poteva azzardare. Lo era perché lo aveva sperimentato lui stesso, quella sera di fine ottobre, con un ragazzo dagli occhi di ghiaccio. La prima di tante altre volte. Poteva dire che a volte il destino gioca brutti scherzi, anche se non sempre era giusto definirli brutti.