Attenzione: Questa OS potrebbe
contenere spoiler sulla 4 stagione!
Si tratta di una mia traduzione e
ringrazio ancora una volta l’autrice Ronnie
per avermi permesso di tradurre
questa teoria sulla quarta stagione.
Non ho nessun diritto di
creazione o ideazione, e mi assumo tutte
le responsabilità per eventuali
errori nella traduzione stessa.
Buona lettura, Follisa97
Era seduta lì, sul bordo del marciapiede, una
coperta le avvolgeva le spalle mentre stringeva tra le mani una tazza che
Granny le aveva portato mentre i nani ispezionavano il suo maggiolino giallo
ormai ridotto ad un rottame. David arrivò con il suo pick-up e corse subito in
direzione di Emma, abbracciandola con delicatezza.
- Stai bene?
- Sì… - gli rispose Emma con tono assente.
- È ridotto molto male?
- Molto male? Probabilmente Humpty Dumpty ha avuto
una fine migliore, ed è caduto da un muretto rompendosi il guscio quel povero
uovo! – disse Leroy a David senza nascondere una punta di preoccupazione nella
sua voce. - È da rottamare… probabilmente con i pezzi che si possono recuperare
è possibile costruire solo una bellissima tazzina da caffè. – continuò cercando
di far sorridere Emma.
- Cosa è successo? - chiese David.
- Io stavo… c’era del ghiaccio sulla strada e io…
- Ssssshhh. - David si avvicinò di nuovo la figlia
al petto. - Non dicevo a te. Sei ancora sotto shock. Posso lasciarti da sola
per andare a vedere se con Leroy riusciamo a capire cosa sta succedendo?
Emma annuì, i suoi occhi erano ancora incollati su
quell’ammasso di rottami che un tempo era il suo maggiolino giallo. David
rispose a quel cenno con uno sguardo amichevole che
servì a calmarla. Quindi si avvicinò ai nani e al luogo dove era successo
l’incidente.
Emma non rimase per molto tempo da sola. Aveva
sentito il rumore degli stivali del pirata correre sulla strada anche molto
prima di riuscire a vedere fluttuare nel vento il suo mantello e luccicare il
suo uncino. Prima ancora che sentisse le sua braccia attorno al suo corpo, in
un abbraccio più caldo della cioccolata che anche se sorseggiava da un po’ non
era riuscita a farle raccogliere le forze.
- Tesoro, sei ferita? - Silenzio.
- Emma. Emma guardami. - Killian le accarezzò il
volto con la sua mano, quasi cullandola. Ne esaminava ogni centimetro facendo
correre il suo pollice lungo le labbra e fissandola negli occhi.
- Emma, se penso a cosa sarebbe potuto succede, io…
- Sto bene, Killian. - Emma abbassò un attimo lo
sguardo come a voler essere sicura di non aver appena detto una bugia e tornò a
fissare il pirata negli occhi.
- Non mi sono fatta male. Solo… solo la macchina. -
Disse spostando lo sguardo al rottame. Killian seguì il suo sguardo.
L’abbracciò più forte. Lei non protestò.
- Il tuo vascello era… era con te da sempre - mormorò.
- Da quando avevo conosciuto Neal - continuò Emma -
Lo aveva lasciato in un posto dove solo io avrei potuto trovarlo dopo… Dopo
tutto quello che è successo.
- Mi dispiace - Killian disse e Emma lo sentì
deglutire, come se avesse voluto mandare giù dei ricordi amari.
- È solo una macchina - Emma rispose ma la sua voce
era distante. Killian lo sapeva che non era quello che pensava.
- Era molto di più e tu lo sai. Era la tua vita, il
tuo mondo prima di questo posto. Prima di incontrare tutte queste persone.
Prima di tutte le cose che hai perso. Era l’unica appiglio sicuro in tutta la
tua vita di solitudine e insicurezze- Ci
fu un breve silenzio che Killian spezzò con le parole della verità - Era la tua
casa, Swan.
- Sai… Immagino che anche tu sappia come ci si
sente. - disse Emma mentre abbassava lo sguardo in direzione della tazza di
cioccolata calda che si stava raffreddando troppo rapidamente. Aveva ancor
bisogno di un po’ di calore prima che tutto attorno a lei fosse ricoperto di
ghiaccio e neve.
Killian si mosse in direzione del viso di Emma e lo
spostò con delicatezza in modo da incrociare il suo sguardo. - È un bene dunque
che adesso entrambi abbiamo un altro posto in cui vivere, vero?
Questa frase convinse le labbra di Emma a muoversi
in un flebile sorriso.
Killian, con quel suo sorriso affascinante, era
stato capace di far sentire meglio, anche se per poco, la sua principessa. – Ebbene...
Tuo padre e i nani sembrano cavarsela anche senza di noi. Che ne dici se
pensiamo alla tua salute?
- Killian te l’ho detto…
- Sì stai bene. Lo so. Ma c’è qualcosa che vorrei
vedessi. - Disse aiutando Emma ad alzarsi dal marciapiede freddo.
- Ieri sono passato per caso davanti un negozio che
vende alcuni capi d’abbigliamento di questo reame. Magari potresti aiutarmi ad
assomigliare almeno in parte ad un abitante di Storybrooke?
Dedicato all’anonimo
che mi ha dato questa idea, dedicato alla mia stramba ship che presto sarà
canon e dedicato a tutti quelli che vogliono solo leggere un po’ di una Emma e
di un Killian pieni di angst che pensano al futuro :D
Written by: Ronnie
Testo originale qui
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Eccomi qui!
Lo so ancora una traduzione… Ma questa è una OS stupenda. Mi è
piaciuta un sacco e dovevo tradurla.
In realtà più che una OS si tratta di una teoria circa alcuni
spoiler che sono stati messi in giro, ma nel caso ci sia chi preferisce
arrivare alla season 4 spoilerfree evito l’argomento.
(Per chi invece cerca spoiler Tumblr è la vostra vita – ma probabilmente
è risaputo XD)
Ho quasi finito con una mia ff che vi pubblicherò il più presto
possibile.
Dai che manca poco al 28 settembre (più o meno)
Possiamo farcela,
Abbracci e saluti
Follisa97