Strani
sogni
-
Benvenuta signorina Sabaku no, le sue amiche la stanno aspettando nella solita
sala -.
La ragazza
bionda all’entrata fece un cenno di assenso al
portiere ed entrò nel lussuoso locale.
Camminava
a passo spedito perfettamente in equilibrio sui suoi tacchi a spillo
vertiginosi, indossava un lungo cappotto bianco ed enormi occhiali da sole,
aveva tutta l’aria di essere una persona importante.
- Temari
cara, finalmente sei arrivata – Un’esile ragazza con una
lunga coda biondo cenere le andò incontro e si salutarono con due baci
sulle guance.
- Dove sono le altre, Ino? – chiese Temari guardandosi
intorno.
- Sakura è
andata in bagno a rifarsi il trucco. Dio quella ragazza, non ne combina una
giusta. Ora si è messa in testa di conquistare quell’inutile
cameriere squattrinato – disse Ino quasi disgustata.
- E Hinata
e Ten Ten? –
- Oh,
eccole. Sono appena arrivate. Spero che anche loro non si
siano messe strane idee in testa. Meno male che ci sei
tu, cara. A proposito, devo parlarti degli ultimi particolari delle
nozze. Quel Sai, davvero un artista. Ha organizzato
tutto alla perfezione. Ancora poco e diventeremo cognate – disse
lei con una risata controllata.
- Il mio
vestito è gia pronto sapete, un vero splendore.
D’altronde da Valentino non ci si poteva aspettare di meno. Mi ha fatto un vestito su misura, non vedo l’ora di indossarlo –
disse lei entusiasta.
- Anche i
nostri, ma ne abbiamo già parlato prima. Saremo
splendide come sempre, tesoro, il tuo matrimonio è l’evento dell’anno dopotutto
– intervenne Ten Ten.
- Già,
sarà tutto perfetto. Tu e Gaara come state? – disse Sakura appena tornata dal
bagno.
- Stiamo
benissimo, oh e io sono al settimo cielo. Sakura, non osare presentarti al
matrimonio con qualcuno tipo quel Sasuke, o ti sbatto fuori -.
- Tranquilla
cara, sarò sola come tutti si aspettano. Vengo con
Temari e Nej… -.
-
Perfetto, perfetto. Che ne dite di sederci un attimo?
– disse la bionda, e si avviò ancheggiando al loro tavolo, seguita da Ten Ten, Hinata, Sakura e Temari.
Si
accomodarono sui divanetti, e Temari guardò nello specchio di fronte a lei.
Quello che vi vide, però, non fu la sua immagine riflessa, ma se stessa che la
guardava a braccia conserte e con espressione severa. Lei non parve essere
stupita, neanche quando il suo alter ego nello
specchio le parlò.
- Non mi vedo proprio in quei
panni. Io, una diva? –
disse divertita.
- Ragazze,
comunque io alle 6 devo andare via. Mi aspetta
l’estetista – disse Temari alle sue amiche, senza fare caso
all’altra.
- Vai al
centro di Tsunade? Quella donna, è capace di fare cose
strabilianti – le rispose Ino.
- Io ci andrò giovedì, prima del matrimonio – si aggiunse Sakura.
Mentre
parlavano un cameriere mai visto prima si avvicinò al
loro tavolo con un vassoio.
L’immagine
nello specchio sussultò al solo vederlo.
- SHIKA. Datti da fare, inutile
oca. Non lo sai che quello è l’uomo della tua vita? – gridò a Temari, ma lei fu l’unica
a sentirla.
Temari
alzò lo sguardo verso il cameriere e i loro occhi si incrociarono,
un solo istante. Poi lei sorrise beffardamente.
- Bene, è
meglio che vada. Si sta facendo tardi e se mai ci fosse
traffico, oddio non oso pensarci. Ciao, care. Ci
vediamo questa sera -.
Le salutò
e fece per andare via. L’immagine nello specchio continuò a seguirla per tutto
il corridoio, spostandosi di cornice in cornice.
- Tu non puoi andare via. Tu devi
stare qui con Shikamaru – continuò a gridarle – Lo vedi quel cameriere carino anzi che dico, carino? Meraviglioso. E’
da lui che devi andare. Non andartene, non puo…-
Nell’istante
in cui Temari uscì in strada, la voce scomparve. Già, se non c’erano specchi
quella sua pazza immagine non poteva seguirla.
Entrò in macchina fece segno all’autista di partire.
- Tirò
fuori il suo specchietto con l’intenzione di ritoccarsi il rossetto alle
labbra, ma lei ricomparve ancora -.
- Io non uso trucchi – sbottò lei.
- Ma io
si, e questa è la mia
vita, non la tua. Scusa potresti farti un attimo da
parte? Devo mettermi il rossetto – le disse Temari,
rivolgendosi a lei per la prima volta.
L’immagine
sparì per qualche attimo, poi ritornò e sorrise naturalmente, come non aveva
mai fatto nessuna delle ragazze lì dentro.
- Non sai quanto ti sbagli, cara.
Su tutto. Io cercavo solo di darti qualche consiglio per vivere alla meglio il
tempo che ti è concesso, ma tu ti sei rifiutata persino di conoscere Shikamaru,
il MIO Shikamaru -.
- Ti
ricordo che ho già un fidanzato, bello e soprattutto r i c c
o -. Le rispose lei, scandendo bene l’ultima parola.
L’immagine
rise ancora una volta.
- Per essere la mia alter ego pensavo avessi gusti migliori. Eccolo lì, il tuo Neji – le disse facendole buffe
boccacce.
Entrambe
sorrisero soddisfatte, e per la prima volta l’immagine
nello specchio coincise.
Temari si
svegliò di soprassalto.
Ripensò
all’assurdo sogno che aveva fatto, non sapeva se ridere o essere preoccupata.
“Io, con
dei tacchi a spillo?
Io ed Ino, amiche? Cioè,
quasi cognate?
Io, con Neji?
Io, rinchiusa in uno specchio?
E soprattutto, io
senza Shikamaru?”
Temari
rabbrividì alla sola idea di queste disgrazie e girò di scatto la testa
dall’altra parte, poi sorrise.
Il suo
Shikamaru era ancora lì che dormiva beatamente.
Gli diede un lieve bacio sulle labbra, poi le venne in mente
un’altra cosa.
Doveva
assolutamente chiamare Gaara per chiedergli se fosse ancora felicemente sposato
con Matsuri.
Ecco qui,
one shot fresca fresca appena scritta. E’ una cosa che
ho pensato sul momento e ho buttato giù in un’oretta, tra dieci minuti sarà il
mio compleanno ed ho avuto uno schizzo d’arte!! Ecco
qui il risultato!! ^^ non ve la prendete se fa schifo,
pleaseeeee *occhioni da cucciolo*
Ringrazio comunque tutti gli eventuali lettori!
Un
bacione!
AlessiA