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Autore: Rowz    26/08/2014    0 recensioni
Sì, sei tornato anche su quel viale [...] L'hai preparato con le tue stesse mani: le tue ossa sono l'asfalto, il tuo respiro l'aria, le tue lacrime le pozzanghere scure, il tuo sangue l'essenza e il tuo cuore l'inquilino. È per te. Solo per te.
Post-American Idiot.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jesus of Suburbia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'After the Apocalypse'
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Salve,
manco da questo sito da *inserire numero indefinito di secoli*, ma ora che la mia vita ha preso una piega diversa ho deciso, con non poca esitazione, di riprovarci. Questa flashfic è stata scritta in un momento un po' complesso. Jimmy mi è stato vicino, se così si può dire, e scrivere di lui mi ha aiutata molto.

Remains of Yesterdaysi può definire il seguito di un'atra mia one-shot, [... Jesus Comes back to Suburbia ... 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=515357&i=1 entrambe facenti parte della mia serie post-American Idiot dedicata a Jimmy ] tuttavia fra loro non vi è uno stretto legame di dipendenza.

*P.s.: Ho fatto molta fatica ad individuare un titolo che potesse essere adatto e tuttora non ne sono pienamente convinta. I suggerimenti a riguardo saranno molto più che graditi.
   

Al termine di questo lunghissimo preambolo vi auguro finalmente Buona Lettura


 

Remains of Yesterday


Ti butti sul letto sfinito, lasciando che il tuo volto sprofondi fra le lenzuola, cerchi di far scivolare via la stanchezza, mormorandole contro parole rozze e svogliate.

Hai camminato tutto il giorno. Da solo.

Volevi vedere cosa era rimasto di te, di lei in quella dannata strada. Sorridi sarcastico; nulla è stato fermato o trattenuto, nemmeno il ricordo, ma in fin dei conti lo sapevi. Della tua vita ci sono solo un muro e una scritta “St. Jimmy died today”, ma subito accanto ve ne sono altre, fatte da mani sconosciute e pensate da menti ignote. Forse le hai incrociate anche, no … sicuramente hai incontrato uno dei ragazzi. Fai uno sforzo per ricordare il suo nome, dannazione a quei fottutissimi nomi … ecco, quasi scatti in piedi: Christian.

L’hai fissato per un po’ cercando di intuire i suoi pensieri. Scuoti il capo non sai più come gettare via il tuo inutile tempo.

Alzi appena la testa e poggi il mento sul materasso. Un orologio da quattro sputi – ancora stranamente integro – segna le tre del mattino. Ti sei scoperto a non sopportare più il tempo, ladro di vita senza uno scopo preciso, quasi avesse troppa paura persino della sua ombra. Con un po’ di fatica ti siedi, con due movimenti bruschi ti liberi delle scarpe, che finiscono in qualche angolo buio della stanza, ti svesti e resti a fissare il vuoto, come se vi trovassi qualcosa di particolarmente interessante.

Fa caldo stanotte. La finestra è aperta, ma stranamente non senti alcun rumore proveniente dall’esterno o forse sei tu stesso che cerchi di ignorarli.

Stai cercando una via d’uscita, vuoi dimostrare al mondo che tu puoi lasciare Jingle Town e che troverai una strada non più solitaria.

I piedi ti fanno male. Sì, sei tornato anche su quel viale … non c’era nessuno. Le bottiglie erano rotte, i cuori muti e il silenzio mangiava se stesso. Non appena vi hai rimesso piede sei stato investito dalla consapevolezza che quella strada è stata costruita per te dalla tua coscienza.

L'hai preparata con le tue stesse mani: le tue ossa sono l'asfalto, il tuo respiro l'aria, le tue lacrime le pozzanghere scure, il tuo sangue l'essenza e il tuo cuore l'inquilino. È per te. Solo per te, nessuno ti si potrà affiancare sulla corsia dell'autodistruzione senza il premio della beatificazione. Il viale è l'oblio scuro e sicuro dentro di te, dove non puoi colpire gli altri e dove solo la loro ombra può torturarti. Alla fine però giungerà il momento, qualcuno finalmente ti troverà, ma fino ad allora camminerai solo. Peccato che tu non abbia più tempo...

La tua risata sarcastica infrange il silenzio, le sue schegge si conficcano sui muri e sul cuore.

Per ora, però, considerati immune al dolore.


 

Sometimes I wish someone out there will find me.



 

   
 
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