Volevo essere diverso da te, non commettere il tuo stesso errore, e così le regole sono diventate la mia vita. Ho iniziato a seguire il codice ninja rigidamente, convinto che nulla mi avrebbe fatto cambiare idea, ma le certezze dei bambini sono fragili e poche parole di Obito sono state sufficienti per farle crollare.

Grazie a lui mi sono reso immediatamente conto che stavo sbagliando tutto; chi abbandona i compagni con cui si trova a condividere le emozioni e le esperienze che la vita riserva non è degno di essere considerato un uomo, perché rifiuta volontariamente la parte più autentica della propria esistenza, quella parte che da un vero significato al nostro viaggio nel mondo: gli affetti.

Grazie ad Obito ho quindi capito le tue motivazioni, perché hai preferito anteporre i tuoi compagni di squadra alla missione che ti era stata affidata; ciò che invece non sono riuscito e non riesco tuttora a comprendere è il tuo suicidio.

Se credevi nelle tue idee, perché non ne hai sopportato le conseguenze? Se il modo in cui hai agito era quello che ritenevi più giusto, perché hai ceduto al peso del disprezzo e delle recriminazioni, e mi hai lasciato solo?

L’amarezza con cui continuo a pormi questi interrogativi, destinati a non trovare mai risposta, mi fa arrivare alla conclusione che se capire è difficile, perdonare lo è di più.

La dimostrazione visibile è la maschera che ancora porto sul volto; se dal giorno della tua morte non sono più riuscito a toglierla, non è per abitudine, come molti potrebbero pensare, è perché rivedere i tuoi lineamenti nei miei fa sempre troppo male.

Angolo dell’autrice

Con questa fanfiction ho cercato di spiegare il motivo per il quale, secondo me,  Kakashi continua a portare la maschera dopo tanti anni, partendo dal presupposto che ciò è collegato in qualche modo con il padre. Kishimoto non ha ancora  affrontato la questione, ma a me piace vederla così.

Detto questo, colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno letto “Ciò che rimane” e soprattutto acdcman che l’ha messa tra i  preferiti, anche se speravo in qualche commento.

Va bè, non importa, sarà per la prossima volta. Per adesso accetto la legge del  contrappasso.