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Autore: Fantasy25    27/08/2014    4 recensioni
"[...]Prendi la mia anima, demone.
Prendi la mia anima e falla tua.
Squarciami il petto e afferra questa inutile fiamma che mi fa brillare gli occhi.
Lasciami diventare una marionetta nelle tue mani, manovrata dai tuoi abili fili.
Prendi la mia fredda anima e divorala.
Puoi fare di me ció che vuoi.
Ma ti supplico, lasciami tenere il mio cuore.
Lacerami il corpo, strappami gli arti, ma lascia intatto il mio cuore.
Ti chiedo solo questo, demone."
La nera figura alata lentamente si avvicina, gli occhi rossi che risplendono nella buia notte.
E l'uomo non puó fare a meno che abbassare lo sguardo, lasciandosi avvolgere da una calda voce.
Genere: Angst, Dark, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Ormai ti ho visto, č inutile nascondersi.
Esci fuori demone, e affrontami.
Voglio vedere i tuoi occhi cremisi su di me, mentre mi scrutano e mi osservano dentro.
Tu vedi la mia anima, vero?
Vedi la dannazione che la macchia, la torbida putrefazione che lentamente l'aggredisce famelica.
Prendi la mia anima, demone.
Prendi la mia anima e falla tua.
Squarciami il petto e afferra questa inutile fiamma che mi fa brillare gli occhi.
Lasciami diventare una marionetta nelle tue mani, manovrata dai tuoi abili fili.
Prendi la mia fredda anima e divorala.
Puoi fare di me ció che vuoi.
Ma ti supplico, lasciami tenere il mio cuore.
Lacerami il corpo, strappami gli arti, ma lascia intatto il mio cuore.
Ti chiedo solo questo, demone."

La nera figura alata lentamente si avvicina, gli occhi rossi che risplendono nella buia notte.
E l'uomo non puó fare a meno che abbassare lo sguardo, lasciandosi avvolgere da una calda voce.

"Umano, la tua anima č nera.
Hai rapinato, ferito e ucciso nella tua breve vita.
Come puoi chiedermi di risparmiare anche una sola misera parte di te?
Il tuo corpo puzza di peccato, le tue membra trasudano disprezzo per la vita.
La tua anima mi suscita appetito, la sua pura oscuritá mi affascina.
E tu, un semplice umano, mi chiedi di lasciarti integro un organo tanto stupido e ingannatore?
Cosa ti spinge a farlo?"

L'uomo alza gli occhi cerulei di fronte al suo cupo incubo, e le gambe cedono.
Cade in ginocchio davanti a tanto orrore.
La forma nera fasciata di tenebre č slanciata, e forti ali scheletriche lo circondano, grondando un oscuro liquido.
Sembra petrolio che bolle, che brucia la pelle e i lineamenti.
Del volto dell'oscura figura si scorge solo un naso affilato, delle labbra sottili e lo sguardo di sangue.
Il demone sogghigna crudele alla vista dell'uomo piegato al suo cospetto.

"Hai finalmente appreso quale č la tua posizione nei miei confronti, umano.
Ma ora rispondi alla mia domanda.
Cosa ti spinge a chieder pietá del tuo cuore?"

L'uomo in ginocchio chiude gli occhi chiari e piega ancor di piů il capo sul petto.

"Lo voglio salvo, perchč č l'unica cosa di me che sia rimasta pura.
Io non ho mai amato nč odiato, demone, e voglio che il mio cuore sia premiato per la sua imparzialitá.
Anche se ho ucciso, non ho mai odiato le mie vittime, nč in precedenza le ho amate.
Per questo ti chiedo di salvare quel poco di me che č rimasto intatto."

La nera figura puntó il dito sul moro capo del giovane predestinato.

"E sia. Risparmieró il tuo cuore, ma prenderň in compenso tutto te stesso.
Ora alzati umano, e avvicinati."

L'uomo alza il volto, gli occhi ancora chiusi, e si solleva in piedi.

"Apri i tuoi occhi e mostrami il tuo terrore.
Trema al mio cospetto, e pentiti dei tuoi errori.
Vieni a me, umano."

L'uomo schiude le palpebre lasciando posare lo sguardo azzurro sulla figura del demone.
E per un attimo lo zaffiro e il rubino si fondono in un brivido di fuoco.
Il demone muove un passo e sovrasta il debole umano.
Afferra il suo volto con le fredde mani e lo avvicina al suo.
Poggia le labbra su quelle dell'uomo e le sente calde e familiari.
Non č la prima volta che lo fa, e non sará nemmeno l'ultima.
L'uomo rimane immobile e stupito, gli occhi spalancati e fissi sul volto oscuro del demone.
Questo al demone non piace.
Affatto.
Apre la bocca e si spinge a leccare le labbra della fragile creatura di cui stringe il volto.
A quel punto sente cedere i freni dell'altro.
Sente le sue mani sulle spalle, e quasi gli danno fastidio.
Troppa confidenza.
Ma lo lascia continuare, tanto č l'ultima cosa che potrá fare.
Le loro lingue si scontrano con tocco leggero, e il demone inizia a sentire il sapore dell'anima dell'altro.
Per quanto sia maledetta e nera, ha un sapore incredibilmente dolce.
E gli piace da impazzire.
Inizia a respirare quella morbida anima zuccherata e incredibilemente scura.
Sente il corpo dell'uomo abbandonarsi sotto il suo tocco, le sue membra farsi piů leggere.
É a quel punto che affonda piano gli artigli nel petto dell'uomo.
Quello quasi non se ne accorge mentre l'altro sfila con calma la fiamma scura dal suo petto, senza lasciare segni visibili sulla carne.
Solo quando il demone lascia il volto dell'umano quello vede risplendere la sua cupa essenza nella mano dell'altro.
E a quel punto cade a terra, senza piů fiato.
É questo l'effetto che fa vedere la propria vita in un istante?
L'oscura figura non lo sa, ma č quello che succede ogni volta.
Si avvicina al corpo dell'uomo, mentre quello lo guarda con occhi vuoti.
Il demone infila nuovamente la mano nel petto dell'uomo, e questa volta afferra il cuore.
Lo sente battere lentamente sotto il suo palmo, le pulsazioni lente ma regolari.
E a quel punto stringe e affonda le lunghe unghie in quel piccolo organo.
Sente un verso strozzato dell'uomo, ma non gli importa nulla.
Certo, aveva detto che gli avrebbe risparmiato il cuore, ma lui č un demone.
E i demoni mentono, lo sanno tutti.
Solo quando sente le pulsazioni fermarsi e vede gli occhi dell'uomo velarsi il demone estrae la mano, e lecca il poco sangue rimasto sulla punta delle mortali unghie, affilate come lame.
Infine osserva l'anima nera che tiene stretta nell'altro pugno.
Si lascia scappare un ghigno, mentre la lascia scorrere lentamente giů per la gola.





ANGOLO AUTRICE
Sono nuova in questa categoria...
In effetti non sapevo neanche dove inserirla...
Ma va bene cosě!
Questa volta ho proposto una storia senza nomi, contesto e data...
Insomma, potere immaginarvela anche su Saturno dell'anno 2500 u.u
Ok, ora la smetto di sparare cavolate.
Ma capitemi, sono quasi le tre di notte e sto svalvolando :')
Quindi... Se la storia vi č piaciuta lasciate una recensione, o al contrario se vi ha fatto schifo ditemi il perchč...
Ma ricordate, ogni volta che leggete una storia e non recensite muore un pulcino.
Salva un pulcino, lascia una recensione.
(No ok, ma da dove cavolo mi č uscita fuori questa?!)
-Fantasy25-
   
 
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