Angolo "autrice"
Ciao,
Allora…per iniziare questa ff. di dolce flirt è ambientata in questa e in un’altra dimensione.
I personaggi sono come quelli di dolce flirt dell’halloween 2013 nel gioco.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate dato che è la mia prima ff un po’ fantasy (stile che non mi piace per niente) comunque i personaggi immaginateli come volete.
Un grande saluto Celsie57 ;)
 
 
 
Allora, controllo la cartella.
Penne=ok
Quaderni vari=fatto
Bottiglietta di sangue?
Merenda=c’è tutto
Libro magico=bene!
Tutto in ordine, perfetto!
Mi pettino i capelli neri in uno chignonne piuttosto disordinato.
E pensare che oggi è il mio primo giorno di scuola, dev’essere emozionante dato che si trova in un’altra dimensione, dove tutti i ragazzi e le ragazze sono…come dire?...veri e propri mostri.
I miei genitori sono vampiri. Mentre mia zia Modesty (non hanno azzeccato nome) è umana.
Mi vesto velocemente, scelgo maglietta azzurrina e una gonna nera molto carina. Mi infilo una felpa grigia e scendo rapidamente le scale.
-Allora mamma, quando si va a scuola?-
-Adesso! Hai già fatto colazione?-
-Non ancora- mangio una merendina veloce –Ecco fatto!
Scendiamo in cantina, mia mamma sposta alcune ragnatele dal fondo della stanza.
Una porta luminosa, quasi accecante e dinnanzi a noi (non l’avevo mai vista!).
-Hai bisogno che ti accompagno dentro?- Mi chiede mia madre prima di salutarmi.
-No, grazie. Da qui in poi posso andare da sola- Mi tratta ancora come se fossi una bambina di cinque anni.
Giro il pomello d’oro della porta.
Avverto una strana sensazione.
Ho un esitazione. Varco la soglia ugualmente.
Non vedo più niente. Poi riesco a distinguere un’altra porta. Mi giro. Dietro di me la porta si è chiusa di colpo.
Adesso mi trovo in un corridoio con il pavimento a quadri neri e bianchi di marmo antico, con alti soffiti (7/8 metri) e piccoli candelabri che emanano una luce fioca. L’atmosfera è lugubre.
Sopra la porta è inciso a grande lettere IV B (penso sia la mia classe). Busso e mi faccio avanti.
-Ah, finalmente! È in ritardo di due minuti signorina, ha qualcosa da dire?- Ma dove siamo qua! Sono solo in ritardo di due minuti, volete incarcerarmi per questo?
-No- rispondo -sono nuova, lei mi saprebbe dire qual’è la mia classe, mi chiamo Alyx Drake-
-È capitata nell’aula giusta, prego, si accomodi, non resti li impalata a fissare la cattedra, entri.- Entro.
-Ecco la vostra nuova compagna.- Cercate di farla ambientare il meglio possibile. Niente polemiche o litigi signorino Castiel.-
Tutta la classe si voltò verso un ragazzo coi capelli…ma di che colore erano?...di un rosso che davano sul bordeaux, seduto scomposto che mordeva una penna.
Ma che ignorante, nemmeno ascolta il professore, guarda fuori dalla finestra, batte le dita sul tavolo, ha lo zaino buttato casualmente per terra, senza un minimo d’ordine, per finire è uno di quei ragazzacci da non frequentare.
-Allora, signorina Drake, si segga…dove preferisce-
Mmm mi sa che mi siederò vicino a quel ragazzo con gli occhi (penso) etero cromatici: uno color verde smeraldo brillante e l’altro color di uno zircono giallo. Semplicemente fantastici!
Scosto la sedia e mi siedo. Siamo seduti ai primi banchi dell’aula in centro, dietro di noi c’è una ragazza dai capelli viola è una dai capelli arancioni legati in una lunga treccia.
-Catiel!- Ormai è la terza volta che il prof richiama la sua attenzione.
-Piacere,mi chiamo Lysandre, per gli amici Lys…-
-Piacere mio- Quanto è gentile! -begl’ occhi-
-Graz…-
…Il professore adesso si è proprio arrabbiato.
-Castiel vatti a sedere accanto a Violette e tu Iris, fammi il piacere siediti vicino ad Alexy (penso si scriva cosi).
Dopo pochi istanti mi sono accorta che Violet è la ragazza dietro di me e Iris quella dietro Lys. No, avrei avuto quel ragazzaccio sempre tra i piedi.
-Ti va oggi di mangiare insieme a me, Cass e Rosalya?-
-D’accordo! Non posso non dirti che sei la massima gentilezza in persona Lysan..Lys.-
-Ragazzi, devo andare in presidenza a portare dei moduli…PER FAVORE fate i “bravi”.- Ci disse il prof. dileguandosi.
La classe inizia subito a diventare una stanza di chiacchere, bisbigli, parole dette ad alta e a bassa voce, un caos.
-Quindi tu sei la nuova?! Ti pensavo più carina- Con questo Castiel appoggio la sedia al banco dietro, restando in equilibrio su due gambe della sedia.
-Lo devo prendere come un complimento- Gli domando
-Lasciala stare Cass- Dice Lys
-Che maleducata che sei, non saluti nemmeno la tua compagnia che sta seduta dietro di te!- Commenta Cass.
Che antipatico, quando la smette?
Mi giro.
-Ciao Violet, giusto?!-
-Ciao- Dal suo tono deduco che è molto timida.
Prendo un bloc-notes e mi metto a scrivere.
 -Che cosa scrivi- Mi domanda Lysandre abbastanza curioso.
-I nomi vostri per non dimenticarmeli, sono molto smemorata. Per ora mi ricordo solo il tuo. Quindi scrivo quello di Violet (facile da ricordare) e Iris, Castiel posso anche non scriverlo- Poi alzando il tono per far sentire a quel maschiaccio -Non c’è posto per il suo nome nel mio blocchetto-
-Ti sta proprio antipatico, vero?- Mi chiede Lys
Si è proprio ANTIPATICO.