Nick autore: Oducchan_OfTheLowerCourt 
Prompt: "Parlaci del pensionamento precoce della Seirin a Honolulu" on Ask
Fandom: Kuroko no basket, Prince of tennis
Titolo: Lalala i ka lā hanahana
Personaggi:  Hyuuga Junpei, Kiyoshi Teppei, Kagami Taiga, Kuroko Tetsuya, Echizen Ryoma (altra gente menzionata)
Pairing: NN
Genere: comico, demenziale borderline, commedia, slice of life?
Avvisi: what if (ADIOS, IL MANGA è FINITO, CE NE ANDIAMO A HONOLOLU), OOC (beh, è comica, dai, concedetemelo), spoiler? XD
Rating: verde
Note:
...vi prego, è una deficentata X°°°D
(C'è Ryoma perché sono fissata con PoT di recente e... sarebbe COSI' carino vedere lui e Kuroko assieme >.<)

 

Inspira. Trattiene. Espira.
Il fiato gli esce dai polmoni lentamente, ma con naturalezza. Le spalle si infossano appena, accompagnando il movimento delle costole, e la tensione accumulata tra le vertebre si allenta altrettanto piacevolmente. Di nuovo, inspira. Trattiene.
Tutto sommato, può dire che ci ha solo guadagnato, da quella situazione, e imparare a fare yoga non ha fatto che aumentare la gradevolezza del soggiorno.
Espira....
-HYUUGA-SENPAIIIIIIIIIIIIIIII-
Junpei sobbalza. Non tanto, appena appena, ma sobbalza, e quindi l'espirazione va un po' a farsi fottere: il fiato esce in un ringhio non proprio cortese, e subito gli parte un crampo al collo, che lo conduce a un tic nervoso del sopracciglio.
Va tutto bene. Può ignorare quello strillo, può continuare il proprio rilassamento, e quando sarà in una condizione di stress accettabile potrà...
Con uno schianto plateale, la porta del suo bungalow crolla al suolo, mancandolo di qualche centimetro. Di là del riquadro illuminato di calda luce solare, Teppei, con la maniglia in mano, si gratta la nuca imbarazzato. 
-Ahem...ops?-
Hyuuga si impone di star calmo. Di inspirare un'altra volta, di trattenere (e di cose da trattenere ne ha parecchie) e di espirare, prima di rispondere.
-Si può sapere cosa diamine stai facendo, testa di rapa?!? Ti ho detto un milione di volte di bussare!- poi, notando un movimento rossiccio alle spalle di Kiyoshi, si affretta a fulminarlo sul posto -Che è successo stavolta?!?-
Kagami deglutisce abbastanza sonoramente, rinunciando a nascondersi dietro l'imponente mole dell'ex-centrale del Seirin, e si sporge impercettibilmente per sottostare all'occhiata di fuoco del suo ex-capitano.
-Ahem. Abbiamo... perso. Momentaneamente. Beh, ecco, non troviamo più Kuroko da questa mattina, volevamo sapere se per caso l'avevi visto-.
Hyuuga inspira. Di nuovo. Inspira molto più profondamente, perché ha bisogno di un paio di tonnellate di relax adesso, ora, immediatamente, prima che si riduca a scuoiarli tutti quanti sul posto. Non ha firmato per tutto questo. Non ha firmato nulla, effettivamente, ma non ha accettato il prepensionamento e un vitalizio Per il mantenimento di tutta la squadra a Honololu come "scuse" da parte di Seijuro Akashi per aver fatto venire un esaurimento nervoso a tutti quanti e aver pompato a dismisura l'ego di Kagami. 
Sperava seriamente di sistemarsi i nervi una volta per tutte. Magari lontano da Riko e le sue manie da allenatrice. Ecco.
-Come sarebbe a dire che avete perso Kuroko?!? è la milletrecentoventinovesima volta, questa settimana! Lo sai che se sta troppo al sole collassa e se non lo vedete si inaridisce!-
Kagami non risponde, abbassando contrito il capo. Hyuuga è comunque convinto di sentirgli tra i denti un "non è colpa mia " e un "fottuta misdirection", ma decide immediatamente di lasciar perdere perché ha personalmente imbiancato le pareti, settimana scorsa, e non ha molta voglia di vederle di nuovo macchiate di rosso. 
Inspira.
Trattiene.
Espira.
-KAGAMI TAIGA, NON OSARE DIRE CHE NON è COLPA TUA!- abbaia -Ora fila a trovare Izuki e battete l'intera spiaggia, fino all'ultimo granello. Mi hai sentito?!?-
Sì, decisamente Kagami l'ha sentito, così come l'intera popolazione di Honololu. Sia lui che Teppei battono rapidamente in ritirata, anche se Kiyoshi torna subito indietro per raccattare la porta e rimetterla sui cardini. E sorridergli.
-Hyuuga, ha un sopracciglio che...-
-SPARISCI!-

 

 

Kuroko sospira, decidendo di fermarsi. Fa talmente caldo che respirare è un pochino difficile, anche se stando così vicini al mare la frescura dell'acqua attutisce il problema. Si guarda attorno, non riconoscendo la zona. Si è perso di nuovo? E non ci sono palme sotto cui ripararsi, stavolta. 
Non ha nemmeno messo la crema solare, e non ha preso il cappello di paglia che gli ha fatto Mitobe-senpai. 
Ah. Magari qualcuno lo ritroverà, prima che si trasformi in un'aragosta.
Decide di sedersi sulla sabbia, per aspettare. Ci rimane per parecchio, tanto che comincia pure a girargli un po' la testa, almeno finché non sente cadere sulla fronte qualcosa di morbido che lo scherma dal sole cocente.
Alza lo sguardo. Accanto a lui si è fermato un ragazzino, carnagione chiara e capelli neri e ribelli. Grandi occhi castani pieni di noia e di arroganza che lo scrutano con supponenza e un sottile velo di curiosità. Kuroko batte le palpebre, perplesso.
-Non dovresti stare sotto questo sole senza protezioni- lo informa, quello.
Tetsuya si stringe nelle spalle.
-Non pensavo di perdermi- risponde, pacato. Il ragazzo aggrotta la fronte, perplesso, e poi scrolla il capo.
-Se cerchi il villaggio, è in quella direzione- e indica un punto imprecisato alle sue spalle -Puoi tenerti il cappello- aggiunge -Tanto è quello di scorta-
-Grazie- gli risponde. Si alza in piedi, e bizzarramente nota di essere più alto di lui di una decina di centimetri abbondanti. In effetti, ora che lo guarda bene, il ragazzo sembra giovane. Uno studente delle medie?
-Tsk- fa quello, facendo il gesto di sistemarsi qualcosa sopra la testa e accorgendosi troppo tardi di non aver nulla -Mada mada dane- borbotta tra i denti, stizzito, e senza dir altro riprende a correre lungo il litorale.
Kuroko lo guarda finché non sparisce oltre l'orizzonte dorato di sabbia, chiedendosi cosa ci faccia una persona del genere proprio lì. Poi si riscuote e s'incammina... nella direzione opposta indirizzata dal tipo.
Che gente bizzarra che c'è in giro.