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Autore: Sunny_Siri    27/08/2014    1 recensioni
-Credo che sia... [...] ...All'Inferno.-
Genere: Dark, Drammatico, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Obito Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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-It's A Cruel World.-


-Infondo, sei un bravo ragazzo.-
-Ma…Voi non siete alleati di Madara?-
-Vuoi aiutare Kakashi e Rin?-
-Si, grazie ragazzi.-

Insieme, uniti più che mai in un unico obiettivo.
O almeno, era così che credeva il giovane Uchiha.
Gli Zetsu lo stavano aiutando, ci tenevano a lui. Per rompere quella lastra di pietra gigante che era di fronte a loro, serviva la forza di essi per superarla.
La gomma biancastra che formava quegli esseri si attorcigliò attorno al corpo del moro, ormai era diventato indistruttibile, niente e nessuno poté più fermarlo, d’ora in poi.
La roccia si ruppe, il frastuono che provenì dalla collisione del pugno contro il masso fu tale da espandersi in quella fredda e notte di luna piena.
Uscendo dal rifugio, si ritrovò a correre nella foresta, come un ossesso, verso una meta, che lui già sapeva.

-Kakashi…Proteggi…Rin…-
(Kakashi, me l’hai promesso…!)

Sperava Obito, sperava che Kakashi avesse mantenuto quella promessa, fatta tempi remoti.
Credeva in Kakashi, sapeva che non lo avrebbe tradito, sapeva che non avrebbe mai abbandonato Rin.
Ci credeva.
O almeno, fin quando non li vide.
Quella scena, raccapricciante agli occhi di Obito, si stagliava di fronte a lui.
La sua Rin era morta, la sua Rin era stata uccisa dal suo amico, Kakashi.
Non uscirono parole alcune dalla sua bocca, non riusciva a procedere dopo che ebbe visto la sua amata morire sotto i suoi occhi rosso sangue.
Era stata colpita col Raikiri del ragazzo dalla capigliatura argentea, al cuore, al suo piccolo cuore che aveva preso l’anima ad Obito, ed ora non batte più.
Intanto un gruppo di ninja si raggruppò intorno al moro, e sghignazzarono frequentemente.
Un’anima in pena, ora, ardeva di rabbia e dolore, e aveva bisogno di far uscire quel suo rancore.

-No, non lo posso accettare…-

Sussurrò, in preda ad uno scatto d’ira.
Ormai il suo spirito da guerriero si espanse nel suo corpo, e nessuno avrebbe giovato su di lui, nessuno sarebbe riuscito a sopravvivere.

-…Col cazzo che lo accetto!-

Ora come ora, i ninja caduti sotto il suo mirino vennero uccisi uno ad uno, quelli che avevano dubitato di lui ad essere da solo, ora li stava tranciando tutti, eliminandoli crudelmente.
Forza inaudita crescente dal ragazzo, sterminava quella banda di ninja quasi fossero insetti, insetti fastidiosi, piccoli e fastidiosi insetti.
La sua furia funesta albergava nel suo corpo, ed ora sferrava colpi a destra ed a manca, riducendo a zero i nemici.
La luna, illuminava la battaglia, quasi disgustata dall’odore del sangue che si disperse nell’aria, lei, la luna, era solo lei in grado di vedere la realtà pura, la realtà che era successa, e agli occhi di Obito era stata tolta.
Il colore lucente e puro della sfera gigante ormai si era inquinato, inchiostro rosso ornava quella notte senza fine.
La luna rosso sangue imbrattata, la luna aveva preso quasi il colore dello sharingan del ragazzo, che illuminava il suo volto travolto dalla rabbia.
Stringeva la sua Rin, ormai avvolto nel peccato, fuori di testa sembrava.
Pazzo omicida, era divenuto.
La sanguinea luce della luna illuminava quel luogo dove aveva visto tante morti.

-Credo che sono…-

Parole sospirate, fragili uscivano dalla sua bocca, che aveva assaggiato molto sangue in quella lunghissima notte.

-…All’inferno.-

L’inferno è ciò che ti circonda, non dove vai.

  
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