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Autore: marti_penn    27/08/2014    3 recensioni
In una sera speciale come la notte delle stelle cadenti possono accadere cose fantastiche. Certo, una situazione come questa è raro trovarla, ma tutto è possibile al mondo ;)
Dedico questa short alla mia socia Laney Penn che "aspettava con ansia" questo mio aggiornamento. Buona lettura :)
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Corey Riffin, Laney Penn
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV Corey:

 
 
Scosto la tenda e apro la finestra della mia camera silenziosamente. Non voglio che qualcuno mi senta.
Prima che possiate dire qualsiasi cosa lasciatemi spiegare. È l’1:45 di notte e sono a letto dalle 10 di sera, ma non sono ancora riuscito ad addormentarmi! Non è la prima volta che capita, d'altronde. Non chiedetemi il motivo, perché neanche io ne sono completamente certo di quale possa essere. Mio padre dice che è una cosa che viene quando si diventa adolescenti, ma io ho solo 13 anni ancora…
Comunque nelle notti come questa di solito esco e mi faccio un giro per schiarirmi un po’ le idee.
Sarebbe rischioso uscire dalla porta di casa visto che sveglierei tutti, quindi esco sempre dalla mia finestra. Senza cambiare i pantaloncini grigi del pigiama, metto le mie solite converse blu, una felpa nera con il cappuccio in modo tale che non mi riconoscano se mi vedono in giro, il mio adoratissimo e inseparabile cappellino arancione e, prudentemente, salto giù dalla finestra atterrando senza problemi nel giardino davanti di casa. Meno male che ho la camera solo al primo piano e non è tanto alto il salto da fare.
Mi rialzo ripulendo i pantaloni dalla terra, mi guardo intorno per assicurarmi che nessuno mi abbia visto e inizio a camminare senza una meta precisa.
 
 
POV Laney:
 
 
Tiro via le cuffie dalle orecchie e sospiro. Sono già le 2 di notte e ancora non riesco a chiudere occhio. Di solito la musica mi aiuta ad addormentarmi, ma non stasera e non capisco perché.
Va beh, vorrà dire che mi farò un giro. Mi alzo dal letto e vado verso l’armadio. Ho già addosso dei pantaloncini neri e una maglietta verde a maniche corte, quindi prendo solo la mia felpa rossa con il cappuccio, i miei stivaletti neri ed esco dalla porta davanti. Mia mamma oggi ha il turno di notte, quindi esco senza preoccuparmi di fare silenzio.
Chiudo la porta dietro di me e metto le chiavi in tasca. Penso che andrò a prendere un po’ d’aria al parco.
 
 
POV Corey:
 
 
Mentre cammino la mia mente vaga in mille pensieri.
Penso ai futuri concerti della band, alla mia famiglia, ma in particolare ai miei tre migliori amici.
I gemelli sono miei grandissimi amici da sempre.
Non si fanno problemi a fare i pazzoidi con me, come faccio io nei loro confronti e mi diverto sempre un sacco con loro, non smetto mai di ridere.
Poi c’è Laney.
Noi due siamo migliori amici fin da quando andavamo all’asilo. È una ragazza fantastica!
A volte quando sono vicino a lei sento una strana sensazione allo stomaco, come uno strano mal di pancia o roba simile. Amo quella sensazione.
Mi distraggo dai miei pensieri quando mi accorgo di essere arrivato fino al parco. Mi guardo in giro e noto di non essere solo.
 
 
POV Laney:
 
 
Entro al parco e mi dirigo verso una vecchia panchina sedendomi sopra di essa.
Alzo lo sguardo al cielo e mi perdo in quella distesa luminosa mentre la mia mente si pende nei suoi pensieri e, ovviamente, il pensiero principale riguarda il mio migliore amico (e cotta segreta) Corey.
Succede sempre, è sempre nei miei pensieri per ragazzo. Suppongo che sia un “sintomo” dell’amore pensare continuamente alla persona a cui tieni di più in assoluto.
Peccato che io non possa sapere se lui prova lo stesso per me…
Sospiro tristemente e continuo a fissare quello spettacolo notturno finché qualcuno non mi distrae picchiettando sulla mia spalla. Mi giro e vedo qualcuno con una felpa nera e il cappuccio tirato su che inizialmente mi spaventa, ma poi da quel cappuccio scuro vedo uscire qualche ciocca blu e il bordo di un cappellino arancione. Corey?
-È un problema se mi siedo qui?- chiede. Io scuoto la testa e lui si siede accanto a me –Che cosa ci fai qua?- chiedo –Non riuscivo a dormire, tu?- -Idem. Ho pensato che venire qui mi avrebbe aiutato a schiarire le idee- -Lo faccio spesso anche io- mi risponde sorridendo e alzando lo sguardo al cielo. Poco dopo lo faccio anch’io. La notte di san Lorenzo è uno spettacolo. Strano che nessuno sia in giro a guardare le stelle cadenti…
 
 
POV generale:
 
 
I due ragazzi stessero lì seduti per qualche minuto. Corey non poteva credere alla fortuna che aveva avuto. Vedere Laney lo aiutava sempre a distrarsi e in quel momento ne aveva proprio bisogno. Aveva trovato la sua musa sotto le stelle e la guardò perdendosi nella sua immagine.
-Fantastica- si fece scappare il blu –Come?- chiese la rossa –Eh? Oh! Emmh… La serata! É… fantastica… Non trovi?- cercò di dire lui –Si, Core. Hai ragione-
Corey tornò a guardare in alto nel cielo e vide una stella cadente –Guarda Lanes! Esprimi un desiderio!-
Entrambi chiusero gli occhi e espressero un desiderio silenziosamente.
“Desidero che questa notte non finisca mai” pensò il ragazzo “Desidero di avere il coraggio un giorno di dire a Corey quello che provo” pensò la ragazza.
Aprirono gli occhi e guardarono la stella sparire nella notte.
-Allora, cosa hai desiderato?- chiese il blu facendo arrossire l’amica –Non posso dirtelo Core, altrimenti non si avvera- -Oooowh, ma io voglio saperlo!- mugugnò Corey. Lei roteò gli occhi ma non poté fare a meno di sorridere –Tu prima dimmi il tuo e forse dopo ti dirò il mio- disse lei facendogli l’occhiolino. Lui si paralizzò e diventò rosso –Io emh… Beh… Cioè…-
Laney alzò un sopracciglio confusa. Corey non era mai nervoso.
-Ho desiderato che la Grojband non si dividesse mai- mentì il ragazzo. Laney si incupì improvvisamente sentendo le parole dell’amico. Aveva pensato che forse, solo forse, lui avesse desiderato che loro diventassero più che migliori amici o compagni di band, ma si era solo illusa a quando pareva.
Corey si accorse del cambiamento di umore della rossa e alzò un sopracciglio “È forse qualcosa che ho detto?”
-Adesso mi dici cosa hai desiderato?- chiese lui sempre curioso di sapere cosa desiderasse la sua migliore amica. Laney sbuffò è tornò a fissare il cielo –Mi chiedo se saprò trovare le parole giuste…- disse. Corey non capì cosa intendesse dire con quella affermazione. Sembrava quasi che lei provasse per qui quello che lui provava per lei, ma non ne era ancora sicuro.
-Cosa vuoi dire, Lanes?- chiese –Solo che…- iniziò lei, ma la paura di rispondere sinceramente l’assalì –Niente, fa niente…-
Corey guardò Laney, la ragazza che amava, e colpito da un attimo di follia (o coraggio, come lo si voglia chiamare) prese il volto di Laney tra le mani e la fece girare verso di se. Lei sembrò essere un po’ a disagio.
-Cosa c’è Core?- chiese lei cercando di rimanere tranquilla. Lui sorrise –Niente di particolare- disse –E solo che…- -Solo che cosa?- chiese la rossa cercando di capire cosa stesse cercando di dire l’amico di tanto importante da non riuscire a parlare con scioltezza. Lui fece un respiro profondo e riprese coraggio –E solo che non avevo mai notato quanto tu fossi carina sotto la luce della luna-
Laney rimase scioccata da quella risposta, mentre le sue guance cominciarono a bruciare e a diventare rosse –Da… davvero?- chiese con gli occhi lucidi –Certo- rispose semplicemente lui –Tu sei la ragazza più carina che conosca- disse abbracciandola. Lei inizialmente non si mosse, ancora spiazzata per l’accaduto, ma poi lo abbracciò forte mentre lui faceva scorrere le sue dita tra i capelli rossi della ragazza.
Rimasero qualche secondo abbracciati finché Laney non ruppe il silenzio.
-Essere coraggiosa- disse –Come scusa?- -Si, beh… Il mio desiderio era di essere più coraggiosa- rispose Laney. Non era completamente una bugia dopo tutto. –Che stai dicendo pulce, tu sei la persona più coraggiosa che conosca!- disse Corey non capendo cosa volesse dire l’amica –Non abbastanza però…- disse distogliendo lo sguardo e tornando a guardare il cielo mentre una lacrima solitaria le rigò il volto -…Lanes- disse prendendo le mani della ragazza nelle sue costringendola a guardare verso di lui –Tu sei sempre presente quando ho bisogno. Non essere così severa con te stessa. Tu sei la ragazza più coraggiosa, intelligente e dal cuore grande che io abbia mai conosciuto. E anche per questo che ti amo-
Corey si tappò immediatamente la bocca appena realizzò cosa aveva appena detto, come se facendo così avesse potuto ricacciare quelle parole in bocca “Cosa cavolo ho combinato? Dannazione!” pensò maledicendo se stesso. Guardò verso la rossa e notò che lo guardava spiazzata con gli occhi sgranati.
-Ehm… F-forse è ora ti tornare a casa…- disse il blu cercando di mantenere la calma. Laney annuì e insieme all’amico si incamminò verso casa.
Camminarono in silenzio fino a casa di Laney e Corey l’accompagnò fino alla porta. La ragazza si girò verso di lui senza saper bene cosa dire o fare.
In un certo senso lui aveva appena ammesso i suoi sentimenti, ma non ne era ancora del tutto sicura, magari dire “ti amo come una sorella”. D’altra parte, però, si era ripromessa di essere “più coraggiosa”.
-Beh- iniziò -È stato divertente incontrarti così per caso. Magari adesso riuscirò a dormire grazie al tuo aiuto- disse lei sorridendo al ragazzo –Lo stesso vale per me- rispose Corey.
Stettero a guardarsi qualche instante, poi il blu si girò e scese i gradini del portico della casa dirigendosi verso casa sua, ma Laney non voleva ancora che se ne andasse.
-Core!-
Il ragazzo si voltò per vedere di cosa avesse bisogno la ragazza e la vide correre verso di lui –Cosa c’è, pulce?- chiese sorridendole. Lei, imbarazzata e con ancora un po’ di paura, prendendo tutto il coraggio che aveva in corpo chiese –Quello che hai detto al parco, sul fatto che mi ami… Eri sincero?- la faccia di Corey divenne rossa come mai prima d’ora. D’un tratto il pavimento divenne estremamente interessante, ma rispose comunque sottovoce –S…Si. Ero sincero. Ogni parola era vera. P-perché?- Laney sorrise e prendendo le mani dell’amico rispose –Perché provo la stessa cosa per te- Corey sgranò gli occhi per la sorpresa –Seriamente?- -Beh, si. Mi piaci da quando andavamo all’asilo. Pensavo solo che tu non avresti mai potuto interessarti a una come me, non in quel senso almeno-
Corey abbracciò forte la rossa che immediatamente fece lo stesso, felice finalmente di aver esaudito il suo desiderio –Sai, ti ho mentito prima- disse ancora stretto alla rossa –Come?- chiese allarmata lei –No, non riguardo a ciò che provo- rise lui tranquillizzandola –Riguardo al mio desiderio. Tutto ciò che volevo in quel momento, in realtà, era che questa notte non finisse mai- -Ooowh Core- disse lei stringendolo ancora più forte.
-Lanes?- disse Corey appena si lasciarono –Si?- -Questo vuol dire che tu sei… beh… la mia ragazza?- Laney rise e diede un bacio sulla guancia al ragazzo –Certo- -Fantastico!- disse allegramente il blu –Quindi ci vediamo domani?- -Ovvio- -Benissimo! Allora, buonanotte pulce- -Notte, Core- disse la rossa entrando in casa.
Corey guardò ancora qualche secondo la porta di casa della sua nuova ragazza per poi girarsi e correre a casa, ormai erano le 3:30!
Una volta entrato in camera, sempre passando dalla finestra attraverso il ramo di un albero lì vicino, si infilò nel letto, sicuro che non avrebbe più avuto problemi ad addormentarsi.
 
 
 
 
Angolo Marty:
 
 
Eccomi qui con una nuova one-short che mi è venuta in mente durante una delle mie notti di insogna.
Spero tanto che vi sia piaciuta e di vedere cosa ne pensate con una piccola recensioncina. Come vedete (o vedrete perché non so qualche aggiungerò prima) sono tornata con una vagonata di nuovi capitoli e storie!
Corey: Ma se sono si e no 5 in tutto quelli che hai scritto…
Ah-ah sapientone, voglio vedere te scriverli mentre la tua famiglia ti impedisce in ogni modo di avvicinarti al computer!
E poi non sono 5… minimo sono 6 u.u
E ci sono anche quelli di Tu. E basta. Che mi hanno preso un po’ di tempo (e che spero di continuare presto, cara Lanes :D).
In più sai bene che ho molte idee per la testa per nuove storie ;)
Corey: Come dici tu… Io vado da Laney a mangiare biscotti
Wow… Non hai niente da fare
Corey: Infatti… E poi sono le due cose che amo di più in assoluto u.u
Beh… immagino quanto sia felice Laney di sapere che è allo stesso livello dei biscotti…
Laney: Già… Pensa che è quasi un onore visto che lui adora i biscotti quasi più della sua vita
Ahahah ok. Ora vado ragazzi, devo continuare il mio aggiornamento complessivo. In più vi informo che se riesco, da qui al 11 settembre cercherò di aggiornare ogni giorno con almeno un  capitolo, poi ci sarà la scuola e… diciamo che devo concentrarmi sulla seconda liceo per avere la media del 7 (non è una mia idea, ma dei “piani alti”).

Grazie ragazzi, è stato bello!
Corey: Mandatemi dei biscotti!
 

 
*Attenzione: (leggere veloce come nelle avvertenze alla tv) Martina è al corrente del fatto che il suo angolo è estremamente demenziale e che man mano peggiora, ma si diverte tanto nel farlo.*
 
Che posso dire… Se volete un angolino normale e monotono ci posso anche provare. Ciao!
  
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