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Autore: xrevenge    27/08/2014    1 recensioni
"Hanna si sedette al tavolo sparpagliando la sua roba ovunque "Allora ragazze, la settimana prossima ci sarà un evento di beneficenza organizzato dalla scuola. Dovremo preparare dolcetti e venderli! La sera ci sarà un ballo. Che ne dite, andiamo?". E chi può separare Hanna dagli eventi per cui serve un vestito
adatto?! "Alison tu ci sei?" Si riscosse "Io non lo so ragazze... Non so se è una buona idea presentarmi ad un ballo come se niente fosse". Intervenni "Ali tu devi venire invece! Vieni con me". Arrossii appena mi resi conto che quella proposta dava l'impressione di essere un appuntamento.... La accompagnai e
arrivate davanti casa DiLaurentis... "Emily, so quanto io ti abbia fatto male in passato, e sai quanto mi dispiace, ma ora possiamo girare pagina, o cambiare libro se preferisci e ricominciare tutto da capo." Mi sentivo davvero confusa. "Io..." Prima che potessi dire qualcosa si chinò e mi baciò dolcemente.
"A domani Em." sorrise e scese dalla macchina.
Ecco e ora?"

"Storia scritta da - Eleonora"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Alison DiLaurentis, Emily Fields, Paige McCullers
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Hello pipol.
Qui è Marta che pubblica questa fanfiction scritta da...
*rullo di tamburi*
la famosissima (ok, forse non così tanto) - Eleonora, che è troppo diva e non è pratica di questo sito.
Diciamo che l'ho spinta io a scriverla, anche se indirettamente. *hair flip*
Comunque, ora la smetto di blaterare e vi lascio alla lettura di questa storia di una Emily molto indecisa..

Capitolo Uno
 
Emily's POV

Ero davvero confusa. Mi sentivo sia tornata indietro nel tempo, quando i miei sentimenti per Alison erano così vivi e freschi, sia in  un nuovo turbine di emozioni. Quel bacio mi aveva scombussolata. A questo ci si aggiungeva ciò che ancora provavo per Paige. Rompere con lei non era stato facile, anche se non riuscivo a fidarmi. In più mi dovevo preoccupare per me e le mie amiche a causa del ritorno di A. Mi alzai mi vestii lentamente e scesi per fare colazione.
Presi un toast diedi un bacio a mia madre e mi avviai verso la macchina con mille pensieri per la testa. All'entrata c'erano le mie amiche. "Ciao ragazze."  "Ehi Em. Dormito stanotte?" Scossi la testa "Per niente voi?" Tutte e tre imitarono il mio gesto. "Non riesco a credere che A abbia ripreso a perseguitarci" esordì Spencer "sono davvero stufa di dover guardare sotto il
letto prima di andare a dormire." Lo eravamo tutte, non c'era dubbio, però forse Spence era quella che aveva sofferto di più tra di noi, andando a finire persino al Radley. Presto si aggiunse a noi anche Ali, l'aria molto stanca. "Ehi" La campanella suonò e ci separammo per le lezioni.
La mattinata passò in modo tranquillo (si fa per dire) e ci ritrovammo presto riunite a mensa. Hanna si sedette al tavolo sparpagliando la sua roba ovunque "Allora ragazze, la settimana prossima ci sarà un evento di beneficenza organizzato dalla scuola. Dovremo preparare dolcetti e venderli! La sera ci sarà un ballo. Che ne dite,andiamo?". E chi può separare Hanna dagli eventi per cui serve un vestito
adatto?! "Per me va bene, almeno cerchiamo di distrarci un po'. E poi Ezra sarà presente." Spencer replicò "Aria! Non era finita con lui?!" "Beh..." Alison era silenziosa mentre Spencer e Aria continuavano a parlare della relazione con Ezra. Hanna interruppe i suoi pensieri. "Alison tu ci sei?" Si riscosse "Io non lo so ragazze... Non so se è una buona idea presentarmi ad un ballo come se niente fosse". Intervenni "Ali tu devi venire invece! Vieni con me". Arrossii appena mi resi conto che quella proposta dava l'impressione di essere un appuntamento. Mi guardò all'inizio stupita, poi l'espressione si tramutò in un largo sorriso "Va bene, Em". Hanna esultò "Perfetto! Domani shopping!".
A fine giornata appena salutammo Spencer, Hanna ed Aria, Alison mi chiese un passaggio. Annuii, sapendo cosa avevo innescato con quella proposta. "Allora Em, tu cosa ti metti?" chiese raggiante. Mi sentivo un'idiota e felicissima allo stesso tempo. "Ehm... non so devo ancora pensarci." Per tutto il tragitto parlammo del ballo e appena arrivate davanti casa DiLaurentis si girò verso di me "Emily, so quanto io ti abbia fatto male in passato, e sai quanto mi dispiace, ma ora possiamo girare pagina, o cambiare libro se preferisci e
ricominciare tutto da capo." Mi sentivo davvero confusa "Io..." Prima che potessi dire qualcosa si chinò e mi baciò dolcemente.
"A domani Em." sorrise escese dalla macchina.
Ecco e ora?.

 
  
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