Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: smile_tears    28/08/2014    3 recensioni
A Harry Styles non piaceva leggere.
Era risaputo che preferiva spendere il suo tempo libero in altri modi, ad esempio vedendo la televisione o scrivendo qualche nuova canzone. Ecco, questo si che gli piaceva.
Zayn e Liam, invece, amavano leggere.
Ogni volta che trovavano un attimo libero, prendevano un libro e leggevano per ore e ore. E, se non leggevano, parlavano di libri. Se li consigliavano, se li scambiavano e poi li commentavano insieme.
“Manca solo il tè e poi sarebbero perfetti per formare un club del libro” pensava spesso Harry.
Genere: Demenziale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il club del libro di Zayn e Liam
 
A Harry Styles non piaceva leggere.
Era risaputo che preferiva spendere il suo tempo libero in altri modi, ad esempio vedendo la televisione o scrivendo qualche nuova canzone. Ecco, questo si che gli piaceva.
Zayn e Liam, invece, amavano leggere.
Ogni volta che trovavano un attimo libero, prendevano un libro e leggevano per ore e ore. E, se non leggevano, parlavano di libri. Se li consigliavano, se li scambiavano e poi li commentavano insieme.
“Manca solo il tè  e poi sarebbero perfetti per formare un club del libro” pensava spesso Harry.
Li odiava quei due, specialmente quando cercavano di consigliargli qualche nuovo romanzo appena uscito.
«È stupendo, Haz, dovresti leggerlo!» gli diceva sempre Liam, ma lui non lo ascoltava nemmeno e cambiava stanza. Gli dispiaceva per Liam, ma odiava  i romanzi smielati che leggeva, non li avrebbe letti mai e poi mai.
Poi tutto cambiò, quando sentì Liam dire a Zayn «Dio, Zay, non puoi capire quanto sia bello questo libro! È dolce, ma non smielato! È scritto benissimo e poi l’autrice è più piccola di noi! Ha solo diciotto anni, ci credi?»
E ok, forse si era fatto convincere, ma voleva sapere se davvero quella ragazzina fosse così brava. Fatto sta, che si fece prestare quel libro e lo lesse in una sola giornata. Saltò i pasti, non vide il suo telefilm preferito e non scrisse nessuna canzone; semplicemente si sdraiò sul letto e lesse, maledicendo gli altri ragazzi che lo disturbavano continuamente.
A fine serata era sfinito, ma ne era valsa la pena. Quel libro l’aveva colpito tantissimo e se ne era innamorato. Probabilmente ne avrebbe comprata una copia anche per lui, così quando avrebbe voluto rileggerlo –si, voleva davvero rileggerlo- non avrebbe dovuto chiederlo a Liam.
«Haz, sei entrato anche tu nel club del libro di Liam e Zayn?» fu il commento sarcastico di Louis, non appena ebbe messo piede nella loro camera da letto.
«Certo che no, Lou. Solo che questo libro mi ha incuriosito. E poi, hai mai provato quella sensazione in cui senti che un libro sia stato scritto proprio per te?» rispose Harry, posando il libro in questione sul comodino accanto al letto.
«No, non ho mai avuto l’onore di provare una sensazione simile» disse Louis sarcastico.
«Già, dimenticavo che l’ultimo – nonché l’unico- libro che tu abbia mai aperto è stato quello della scuola guida» lo derise Harry.
«Sei un cretino, Harry!» gridò Louis, iniziando a prenderlo a cuscinate.
«E tu sei una checca isterica!» continuò a insultarlo Harry, mentre cercava di difendersi dagli attacchi di Louis.
«Harry Edward Styles, non ti azzardare mai più a dire una cosa simile!» ribatté Louis, mettendosi a cavalcioni sul suo bacino per fargli il solletico.
«Chi è la checca isterica?» chiese poi Louis, ghignando alla vista di Harry che si contorceva sotto di lui.
«Io! Sono io la checca isterica!» rispose Harry, cercando di mettere insieme una frase di senso compiuto.
«Ora si ragiona» dichiarò Louis, scendendo dal corpo di Harry, che ne approfitto per regolarizzare il respiro.
«Comunque, perché sei venuto qui?» chiese Harry non appena si fu ripreso.
«Harry, quel libro deve averti rincretinito. Ti ricordi che questa è anche camera mia, vero?» domandò Louis, mettendogli una mano sulla fronte, giusto per accettarsi che non avesse la febbre e che non stesse delirando.
«Certo che lo so, ma sono il tuo migliore amico, Lou, capisco quando devi dirmi qualcosa» rispose Harry, scacciando malamente la mano di Louis dalla sua fronte.
«Ok, hai ragione. Anche se tu non te ne sei accorto, io sono entrato in camera altre cinque volte. Ti ho visto così assorto con quel libro e sono rimasto sorpreso, però non ho voluto disturbarti. Volevo solo dirti che ho sentito Liam parlare con Zayn e ha detto che tra un mese l’autrice farà un’incontro con i fan. Risponderà ad alcune domande e poi firmerà le copie del libro» disse Louis, grattandosi la nuca in imbarazzo.
«E tu perché me lo stai dicendo?» chiese Harry, aggrottando le sopracciglia confuso.
«Beh, hai detto che il libro ti è piaciuto e che l’hai sentito tuo, in un certo senso. Ho semplicemente pensato che ti avrebbe fatto piacere fare qualche domanda all’autrice» balbettò Louis in imbarazzo, mentre le sue guance si tinsero di un rosso tenue.
«Grazie del pensiero, Lou. Credo che ci andrò» disse Harry aprendosi in un sorriso, poi si sporse verso il suo migliore amico e lo strinse in un caloroso abbraccio.
 
Un mese dopo, Harry si trovava in una delle librerie più prestigiose di Londra.
Era rigorosamente in ritardo, come suo solito.
Anche se stavolta era stata colpa di Niall, che si era chiuso in bagno per ore,  a vomitare dopo l’ennesima gara di cibo organizzata con quell’idiota di Louis, impedendo ad Harry di farsi la doccia.
Attraversò  il corridoio all’ingresso insieme al suo bodyguard, sotto lo sguardo stupito della maggior parte delle persone,  giungendo poi nella “sala conferenze” dove Lauren, l’autrice del famoso libro, avrebbe risposto a tutte le domande dei fan.
Si sedette in uno degli ultimi posti, in modo da non attirare troppo l’attenzione e si mise ad ascoltare attentamente.
«Ciao, Lauren. Posso darti del tu, vero? In fondo sei solo due anni più grande di me, non è tanto. Comunque, dicevo, per scrivere questo libro hai preso ispirazione dalla tua vita reale?»
A parlare era stata una ragazzina, di si e no sedici anni, dai capelli lunghi e castani. Sembrava molto esaltata e lo si poteva capire da come aveva posto la domanda.
L’attenzione di Harry fu catturata da una risata angelica, che rimbombò nella sala grazie ai microfoni.
Allora Harry si voltò verso la voce e, accidenti, dalle foto si vedeva che Lauren fosse bella ma non così bella.
Lauren era seduta, e per questo Harry non poteva capire l’altezza precisa, ma ad occhio sembrava non superare il metro e sessanta; aveva lunghi boccoli neri, che incorniciavano il suo viso pallido e pieno di lentiggini; gli occhi chiari spiccavano sulla carnagione chiara, mentre le labbra erano aperte in un grande sorriso.
Harry si riscosse dai suoi pensieri non appena sentì la voce delicata della ragazza.
«Sei molto simpatica, sai? Comunque datemi del tu, non sono tanto più grande di voi. Riguardo alla tua domanda, sarò sincera. Di solito scrivo ciò che mi accade nella realtà, ma stavolta ho espresso un desiderio, ho descritto ciò che vorrei accadesse nella realtà, ma per ora è solo fantasia» rispose con una naturalezza sconvolgente, come se non si vergognasse di essere di fronte a centinaia di persone a raccontare la propria vita.
«Quindi stai vivendo un amore impossibile che speri diventi reale?» chiese la stessa ragazza di poco prima.
«Si, mi sono ispirata a lui per scrivere questo libro» ammise Lauren, abbassando lo sguardo.
«Puoi dirci chi è?» chiese una ragazza riccia, seduta accanto alla castana di prima.
«Preferirei di no, in realtà» rispose Lauren arrossendo e, Dio, pensò Harry, era ancora più bella quando arrossiva.
«Dai, per favore» iniziarono a scongiurare le due ragazze, facendo unire a loro tutta la folla.
Lauren iniziò a fissare la folla con sguardo preoccupato, ma alla fine si arrese e sospirando disse:
«Conoscete Harry Styles dei One direction?»
A quella domanda seguirono cori di «Si, certo.  Chi non lo conosce?» mentre Harry spalancò gli occhi e, toltosi gli occhiali da sole, continuò a fissare la ragazza.
«Bene, perché è lui che mi ha ispirato il libro» disse Lauren arrossendo, e Harry arrossì con lei.
Era stato lui ad ispirare la ragazza per quel capolavoro e, cosa più importante, lei era innamorata di lui.
E in quel momento capì perché quel libro gli era piaciuto tanto e perché si era immedesimato così tanto in Christopher, il cantante protagonista del libro di Lauren.
La paura di non essere mai amato per quello che è realmente, la paura di restare solo e di soffrire.
E capì che Kate, la protagonista del libro, era Lauren in tutto e per tutto.
La paura di non essere abbastanza per un ragazzo, specie se famoso, la paura di essere presa in giro, di essere una delle tante.
Lauren aveva capito com’era il vero Harry attraverso le foto e amandolo; mentre Harry aveva conosciuto la vera Lauren attraverso il libro e adesso era intenzionato a parlare con lei e ad amarla.
Harry si riscosse dai suoi pensieri non appena sentì la voce di una ragazza annunciare che il tempo delle domande era finito e che ora bisognava spostarsi in un’altra sala, dove Lauren avrebbe firmato le copie del libro.
La ragazza non fece in tempo a finire di parlare, che tutta la folla si alzò in piedi e si accalcò all’uscita.
Harry, invece, aspettò che tutti uscissero, poi si alzò e andò nell’altra sala a mettersi in fila con gli altri.
 
Dopo ore di estenuante attesa, giunse il turno di Harry che –per sua scelta, ovvio- era l’ultimo della fila.
Harry porse a Lauren la sua copia del libro e lei, prima di firmarlo, alzò lo sguardo su di lui.
Non appena lo riconobbe sbarrò gli occhi e la penna le cadde di mano. Non riusciva a credere che Harry Styles fosse davvero di fronte a lei, era assurdo.
Harry, invece, si beò della sua reazione, iniziando a sorridere quasi arrogantemente e ne approfittò per osservarla ancora.
Da vicino era ancora più bella e Harry poteva finalmente vedere i suoi occhi, che erano simili ai suoi: verdi, con alcuni accenni azzurri e un contorno marrone intorno alla pupilla.
Poi Harry, stancatosi del silenzio, disse:
«Ciao, Lauren»
Lauren arrossì e, timidamente, rispose «Ciao, Harry»
«Complimenti per il libro, è davvero stupendo» si congratulò Harry.
«Oh, grazie mille» quasi balbettò Lauren «C’eri anche prima, nell’altra sala?» chiese poi timorosa.
Harry annui e la ragazza sbarrò gli occhi.
«Ed hai sentito tutto? Anche che sei stato tu ad ispirarmi?»continuò a chiedere.
All’ennesimo cenno di assenso di Harry, Lauren, imbarazzata come non mai, si portò le mani sul viso, borbottando: «Mio Dio, che vergogna!»
Harry a quella scena sorrise dolcemente, Lauren gli faceva tenerezza. Poi si avvicinò e le tolse le mani dal viso dicendo:
«Ehi, Lauren. Non essere imbarazzata. È una cosa bella quella che hai detto e a me ha fatto tanto piacere»
«Davvero?» chiese ingenuamente la ragazza.
«Si, davvero» disse Harry sorridendo dolcemente «E sai cos’altro mi farebbe piacere?» chiese. Al cenno negativo di Lauren, continuò: «Mi farebbe davvero piacere se accettassi di uscire con me. Che ne dici?»
La ragazza rimase sbalordita, tanto da non riuscire a parlare, per cui fece semplicemente un cenno col capo.
Harry sorrise, sfoderando le fossette, poi si avvicinò ulteriormente a Lauren e dopo averle baciato una  guancia disse: «Perfetto. Ti aspetto all’uscita. Non mancare» Poi se ne andò.
Lauren rimase a fissarlo, finché non scomparve dietro alla porta, poi si portò meccanicamente una mano sulla guancia, dove Harry l’aveva baciata, infine sorrise, consapevole che non sarebbe mancata a quell’appuntamento per nessun motivo al mondo.
 
Era passato molto tempo da quel giorno, ed erano cambiate molte cose.
Dopo quella prima uscita, Harry e Lauren cominciarono ad uscire insieme sempre più spesso, anche se come amici.
Quando il riccio non aveva interviste e non era in tour, cercava sempre di stare con Lauren, che da quando aveva conosciuto il riccio era più felice.
Harry capì di amare Lauren molti mesi dopo l’incontro in biblioteca, e le chiese di diventare la sua ragazza durante una festa organizzata con gli altri membri dei One direction.
Da quel momento il loro rapporto fu fatto di alti e bassi, ma insieme riuscirono a superare tutto.
La paura di Harry di essere usato solo perché famoso e quella di Lauren di essere solo un passatempo. Insieme cucirono le crepe presenti nei loro cuori, diventando la coppia perfetta.
Harry continuava ad essere super impegnato insieme agli altri ragazzi; continuava a girare il mondo per i concerti e, quando poteva, portava Lauren con se.
Lauren, invece, continuava a scrivere romanzi su romanzi, vendendone milioni di copie in tutto il mondo.
Alla fine, Zayn e Liam aprirono sul serio un club del libro, trasformando una delle sciocchezze di Harry in realtà.
Harry, ma specialmente Lauren, si offrirono volontari di aiutare i due ragazzi, organizzando i vari incontri, cercando di trovare gente nuova e, specialmente, degnando i due ragazzi della loro presenza.
Lo facevano volentieri, perché erano consapevoli che se non posso stato per il club del libro di Zayn e Liam –si chiamava davvero così. Da questo punto di vista non erano stati molto originali- non si sarebbero mai conosciuti e che non avrebbero mai imparato ad amare.
 
 
 
Hola!
Buon pomeriggio a tutti.
Dopo quasi due mesi di completa assenza, sono tornata a farmi viva.
In realtà sono al mare ed infatti per pubblicare mi sto esaurendo.
Comunque... questa storia doveva essere pubblicata sabato sera, il giorno prima della mia partenza, ma per mancanza di tempo non ho potuto scrivere.
La storia non è niente di che, l’ho scritta più per noia che per altro, ma spero che vi piaccia comunque.
Fatemi sapere cosa ne pensate, se vi va.
Ora vado, ci vediamo presto con le altre one shot che sto scrivendo e con quella per il compleanno di Liam (che scriverò e pubblicherò in ritardo, sempre perché sono in vacanza).
A presto,
Miky.

P.s. Non lascio i miei contatti perchè internet non funziona, li lascerò quando torno a casa. 

 
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: smile_tears