-Alexander...-
-Come hai potuto, io ti amavo, ti amavo veramente.- il ragazzo lo interrompe, infilandosi le mani nelle tasche dei Jeans. - Come hai potuto uccidermi...- ora la sua voce è come una linea sottile, che va dritta per la sua strada, inflessibile, senza curve o sfumature, e, proprio come la linea, la sua voce non conteneva ne rabbia ne rancore, solo un monotono vuoto, ancora peggiore.