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Autore: Illidan    21/09/2008    9 recensioni
Per secoli noi mortali abbiamo combattuto senza tregua, fermandoci di tanto in tanto solo per vedere la partita di calcio. Ma ora il nuovo nemico è giunto fra noi e, come se non bastasse, abbiamo venduto Ronaldinho!
Questa è la parodia di Warcraft III Il Regno del Caos!!!
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'WARCRACKERS'
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Vi è piaciuto lo scherzetto del capitolo scorso

Vi è piaciuto lo scherzetto del capitolo scorso? Dai, mettete via quella motoseghe, su, da bravi! Era solo uno scherzo innocente! No! Fermi! Se mi fate a fette non posso più continuare la storia! Ecco sì, spegnetele e andate via. Fiù, l’ho scampata bella!

Visto che sono ancora vivo, rispondo ai commenti:

 

@Mery92: Beh, però prima o poi l’epilogo arriverà. (Si sentono rumori di motoseghe.) Devo andare! (Scappo a gambe levate.)

 

@Mishka: L’ho fatto apposta, così stava simpatico a tutti, visto che ci sarà sempre nei prossimi capitoli! YAY!

 

@MoMomaramao: Già, ormai Arpas non ha più speranze! Non mi hai ancora detto se conosci la storia di Warcraft e se vuoi il riassunto! Dimmelo!

 

@Suikotsu: Hai ragione: il mio peggior nemico ci ha liberati da un grande male! (Si sente ancora il rumore di una motosega.) Ma dai, scherzavo! Intendevo il mio nemico in Warcraft!

 

@kururu4ever: Hai ragione, tolto di mezzo lui il mondo sarà nostro!!! (Parte la sirena dell’ambulanza del manicomio.) Beh, meglio delle motoseghe...

 

E voi, maledetti lettori anonimi, commentate sennò sapete cosa faccio???

Chiamo la mamma!!! BUHUHU!!!

 

 

CAPITOLO UNDICI: QUEL CHE RESTA DI LARDERON

 

Scena 1: Ancora Materass’Gibbosis???

 

(Set: una radura a qualche chilometro da Colonnatas. È nottefonda.)

 

(Arpas, sopra un motorino iper moderno e iper rumoroso, compare nella radura.)

Arpas:- Ma che cavolo... (Alza lo sguardo e vede un demone con vestiti griffati e di pessimo gusto.) Materass’Gibbosis! Non so come tu sia riuscito a sopravvivere, ma...- (Gli si avvicina minacciosamente sguainando la spada.)

 

Demone:- Calma, principe Arpas! Sono Tavolinus, non Materass’Gibbosis!-

 

Arpas (sempre con la spada rivolta verso di lui):- Davvero?-

 

Tavolinus:- Sì, sono anch’io un signore del parquet, ma non un tuo nemico.-

 

Arpas:- Non hai nessun documento che lo prova?-

 

Tavolinus (frugandosi le tasche):- Ecco, ho qui la carta d’identità... (La dà ad Arpas.) Ma chi credi di essere, scusa, un vigile urbano?-

 

Arpas:- Basta idiozie! Avanti, patente e libretto! Ma no, cosa mi fai dire!-

 

Tavolinus:- Comunque, ora che hai appurato la mia identità, devo dirti che sono qui per congratularmi con te.-

 

Arpas:- Con me?-

 

Tavolinus:- Con te.-

 

Arpas:- Con me?-

 

Tavolinus:- Con te.-

 

Arpas:- Con me?-

 

Tavolinus:- CON TEEE!!!-

 

Arpas:- OK, scusa.-

 

Tavolinus:- Uccidendo tuo padre...-

 

Arpas:- Ma si è suicidato!-

 

Tavolinus:- Fa lo stesso... E consegnando questa terra allo shopping hai superato la prima prova. (Gli dà una medaglia d’argento.) Il re dei L.I.SC. è contento del tuo entusiasmo.-

 

Arpas (saltellando dalla gioia):- Già, ascoltando la sua voce attraverso Frollaburro, (La luce va via, ma è notte e nessuno se ne accorge.) ho condannato tutti coloro che ho amato e ho mangiato quintali di burro spalmato sul panparquet... E non sento neanche dolori allo stomaco...-

 

Tavolinus:- La tua spada runica è stata forgiata dal re dei L.I.SC. in persona e possiede il potere di rubare le anime. La tua è stata la prima.-

 

Arpas:- Allora ne farò a meno.-

 

Tavolinus:- Hai capito? Non hai più un’anima!-

 

Arpas:- Sì, ho capito.-

 

Tavolinus:- Non ti agitare! Stai calmo, devi stare calmo!-

 

Arpas:- Ma io sono calmo!-

 

Tavolinus (lo afferra per le spalle e lo scuote come un panno):- Non ti arrabbiare! Stai calmo! Non devi perdere la calma sennò ti prenderanno per pazzo e ti costringeranno ad andare dallo psicologo e lui ti convincerà che i meloni non ti piacciono! Ma tu adoravi i meloni, però non ci sarà verso: non potrai più mangiarli! Perciò bisogna stare calmi! Bisogna stare CALMIII!!!-

 

Arpas:- Va bene... Sono calmissimo, ma ora lasciami. (Tavolinus lo butta a terra.) Qual è il volere del re dei L.I.SC.?-

 

Tavolinus:- Devi ritrovare i maniaci dello shopping che si sono nascosti nei vari villaggi. Basterà che vedano il logo dell’Ikea sulla tua armatura e ti seguiranno.-

 

Arpas (accendendo il turbo del motorino):- Dovranno correre allora!- (Parte velocissimo verso i villaggi con un sonoro -VRUUUMMM!!!-. Dopo un’ora torna seguito da un sacco di tizi ansimanti che inciampano nel loro mantello ogni tre passi.)

 

Tavolinus:- Molto bene. Ora può avere inizio la tua prossima impresa.-

 

Arpas:- E cioè?-

 

Tavolinus:- Ti recherai ad Alloral e lì riporterai in vita Kel’Tubad.-

 

Arpas:- Chi?-

 

Tavolinus:- Quello che tu hai ammazzato con la tua fidanzata.-

 

Arpas:- Come fai a saperlo?-

 

Tavolinus:- Ho letto il capitolo sei di Warcrackers mentre aspettavo il mio turno dal dentista.- (Mostra un dente cariato ad Arpas che si ritrae inorridito.)

 

Scena 2: Il fantasma di Kel’Tubad

 

(Set: un campo di grano davanti ad un cimitero. Arpas si trova lì con alcuni accoliti.)

 

(Si avvicna uno portando un carrello dell’Ikea.)

Arpas:- Che diavolo è?-

 

Accolito:- Questo semplice attrezzo ti consentirà di recuperare i resti del nostro maestro.-

 

Arpas:- Non potreste semplicemente resuscitarlo?-

 

Accolito:- Perdono, mio signore, ma un essere potente come Kel’Tubad può essere rianimato solo in un nexus generato da pile energizer. Ma qui non ce ne sono.-

 

Arpas:- Va bene, sbrighiamoci. (Entra nel cimitero e si avvicina ad una tomba.) Vieni avanti, Kel’Tubad, le catene commerciali che servivi hanno nuovamente bisogno di te.- (Dalla tomba si leva un fantasma.)

 

Fantasma:- La tomba di Kel’Tubad è quella!- (Indica la tomba di fianco.)

 

Arpas:- Oh, mi scusi. (Si avvicina all’altra tomba.) Vieni fuori, Kel’Tubad!- (Si leva un altro fantasma.)

 

Kel’Tubad:- Te l’avevo detto che la mia morte non avrebbe fatto alcuna differenza perchè...-

 

Arpas:- Perchè...-

 

Kel’Tubad:- Perchè tu ora sei venuto a riportarmi in vita!-

 

Arpas (deluso):- Ah, era quello il motivo...- (Gli accoliti dissotterrano le ossa del commerciante e le mettono sul carrello. Un accolito si mette a cantare.)

 

Accolito:- Dormi sepolto in un campo di grano,

                 non è la rosa non è il tulipano,

                 che ti fan veglia dall’ombra dei fossi

                 ma sono mille...-

 

Arpas (mostrandogli il pugno chiuso):- Femori rotti!- (NDA: Evidentemente non ama De Andrè!)

 

Accolito:- Ora portiamole via.-

 

Arpas:- No, aspetta. Prima montiamole!-

 

Accolito:- Prego?-

 

Arpas:- Ho trovato sul carrello questo libretto che spiega come fare. Su, ascoltatemi bene. (Gli accoliti ascoltano ed eseguono gli ordini di Arpas. Alla fine le ossa di Kel’Tubad formano una sedia. Arpas, stupito, guarda il titolo del libretto.) Ops, è “Il manuale per montare la tua sedia dell’Ikea”!- (Compare Tavolinus e vede il disastro.)

 

Tavolinus (ad Arpas):- Idiota!-

 

Kel’Tubad:- Idiota!-

 

Frollaburro:- Idiota!-

 

Arpas:- Sigh!- (Gli accoliti smontano le ossa e le mettono sul carrello dell’Ikea. Poi vanno verso Alloral insieme ad Arpas e Tavolinus.)

 

Tavolinus:- Hai fatto proprio un bel casino! Ora non bastano più le pile energizer per riportare in vita Kel’Tubad, ci vuole il cloro magico della Piscina Solare elfica di Che’Pallas.-

 

Arpas:- Che’Pallas?-

 

Tavolinus:- Sì. Ma per affrontare questo lungo viaggio serve un contenitore per le ossa di Kel’Tubad. Devi rubare una botte di vino sacra custodita dai paladini. Per farlo, naturalmente, devi ucciderli tutti.-

 

Arpas:- D’accordo. (Tavolinus scompare.) Ora li ucciderò tutti, uno alla volta, come scarafaggi!- (Parte velocissimo con il motorino verso il villaggio di Alloral. Due scarafaggi giganti si avvicinano ad un accolito.)

 

Scarafaggio gigante:- Sei tu quello che ce l’ha con gli scarafaggi?-

 

Accolito:- Ecco... io...- (Gli scarafaggi lo riempiono di legnate e poi se ne vanno.)

 

Scena 3: La fine dello sfigato

 

(Set: il villaggio di Alloral. Le case sono ricostruite, ma la terra è ancora ricoperta di parquet a causa della precedente contaminazione. Arpas e Uter sono uno di fronte all’altro.)

 

Uter:- Che cosa ne hai fatto degli altri paladini? Dov’è Ermenegildo il timoroso?-

 

Arpas:- Gli ho fatto “BUH!” alle spalle ed è morto di paura.-

 

Uter:- E Gregory l’ammazzaorchi?-

 

Arpas:- Gli ho spiegato che non sono un orco e se n’è andato!-

 

Uter:- E cosa vuoi da me adesso?-

 

Arpas:- La botte del vino sacra.-

 

Uter:- Quale botte?- (Cerca goffamente di nasconderla dietro di sè.)

 

Arpas:- Smettila di fare lo scemo! Quella che hai dietro la schiena! (Uter, vistosi scoperto, si avvicina ad Arpas per colpirlo, ma scivola su una buccia di banana, cade a terra, sbatte la testa su un sasso e muore.) Ma così io non ammazzo nessuno, uffa!- (Raccoglie il barile vuoto che era dietro Uter e ci mette dentro le ossa di Kel’Tubad. Compare Tavolinus.)

 

Tavolinus:- Ora può avere inizio il tuo viaggio verso Che’Pallas.-

 

Kel’Tubad (ad Arpas):- Non dirgli nulla. Solo tu puoi sentirmi. I signori del parquet non sono affidabili, sono i pisquanotti del re dei L.I.SC. Ti dirò tutto quando sarò di nuovo in questo mondo.-

 

Scena 4: Assemblea al bar

 

(Set: l’Ikea infernale. Tavolinus si aggira fra gli scaffali sempre pieni di oggetti scontati e arriva al bar, un luogo pieno di fiamme e ombre, ma dove ci sono le patatine fritte gratis.)

 

(Tavolinus si siede a un tavolo poi disegna due volte il logo dell’Ikea in aria e appaiono altri due signori del parquet vestiti di arancio e verde, ma griffati. Sono Giannis e Pinottus.)

Giannis:- Procede tutto secondo i piani, Tavolinus? Lord Armadionde vuole un rapporto sullo shopping.-

 

Tavolinus:- Il giovane motociclista degli sconti del re dei L.I.SC. si è comportato bene.- (Si avvicina uno scheletro cameriere.)

 

Scheletro:- I signori vogliono ordinare?-

 

Tavolinus:- Sì, tre birhrè Svedensen e tre piatti di sàlmon-he con burr e panparquet. Va bene? (Gli altri due signori del parquet annuiscono e il cameriere se ne va.) Si è comportato troppo bene. Guardate, mi ha regalato il vestito di suo padre. (Tira fuori una camicia di forza.) Comincio a chiedermi se Red’Bhull non abbia altri piani per il suo campione...-

 

Pinottus:- Gli umani contano come il due di picche a briscola! Red’Bhull non oserebbe sminuire i nostri sforzi.- (Arriva il cameriere con le ordinazioni.)

 

Giannis (inghiottendo il suo sàlmon-he):- Noi dobbiamo solo -GNAM, GNAM!- assicurarci che il flagello della compera -GNAM, GNAM!- faccia ciò per cui è stato creato. (Beve la sua birhrà Svedensen.) Lord Armadionde -GLU, GLU!- reclamerà le nostre tessere dell’Ikea se -GLU, GLU!- non riusciamo a tenere la situazione sotto controllo.-

 

Tavolinus (anche lui mangiando e bevendo):- Credimi fratello, -GNAM, GNAM!- nemmeno il re dei L.I.SC. e i suoi lacchè compratori possono -GLU, GLU!- impedire il ritorno dell’Ikea.-

 

Giannis (pulendosi la bocca con un tovagliolo di legno):- Assicurati che sia così. Lord Armadionde non è gentile con chi fallisce. Ricorda cosa è successo a Legnitus quando ha sbagliato a portargli la colazione.-

 

Pinottus:- L’ha costretto a pagare i conti degli altri per l’eternità.- (Arriva il cameriere.)

 

Cameriere:- Chi paga il conto? (Tutti e tre scompaiono.) Fanno sempre così! Legnitus! (Si avvicina un signore del parquet dall’aria povera.) Devi pagare tu!- (Un urlo echeggia nell’Ikea infernale.)

 

   
 
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