Vi
è piaciuto lo scherzetto del capitolo scorso? Dai, mettete via quella
motoseghe, su, da bravi! Era solo uno scherzo innocente! No! Fermi! Se mi fate
a fette non posso più continuare la storia! Ecco sì, spegnetele e andate via. Fiù,
l’ho scampata bella!
Visto
che sono ancora vivo, rispondo ai commenti:
@Mery92:
Beh, però prima o poi l’epilogo arriverà. (Si sentono rumori di motoseghe.) Devo
andare! (Scappo a gambe levate.)
@Mishka:
L’ho fatto apposta, così stava simpatico a tutti, visto che ci sarà sempre nei
prossimi capitoli! YAY!
@MoMomaramao:
Già, ormai Arpas non ha più speranze! Non mi hai ancora detto se conosci la
storia di Warcraft e se vuoi il riassunto! Dimmelo!
@Suikotsu:
Hai ragione: il mio peggior nemico ci ha liberati da un grande male! (Si sente
ancora il rumore di una motosega.) Ma dai, scherzavo! Intendevo il mio nemico
in Warcraft!
@kururu4ever:
Hai ragione, tolto di mezzo lui il mondo sarà nostro!!! (Parte la sirena dell’ambulanza
del manicomio.) Beh, meglio delle motoseghe...
E
voi, maledetti lettori anonimi, commentate sennò sapete cosa faccio???
Chiamo
la mamma!!! BUHUHU!!!
CAPITOLO
UNDICI: QUEL CHE RESTA DI LARDERON
Scena
1: Ancora Materass’Gibbosis???
(Set:
una radura a qualche chilometro da Colonnatas. È nottefonda.)
(Arpas,
sopra un motorino iper moderno e iper rumoroso, compare nella radura.)
Arpas:-
Ma che cavolo... (Alza lo sguardo e vede un demone con vestiti griffati e di
pessimo gusto.) Materass’Gibbosis! Non so come tu sia riuscito a sopravvivere,
ma...- (Gli si avvicina minacciosamente sguainando la spada.)
Demone:-
Calma, principe Arpas! Sono Tavolinus, non Materass’Gibbosis!-
Arpas
(sempre con la spada rivolta verso di lui):- Davvero?-
Tavolinus:-
Sì, sono anch’io un signore del parquet, ma non un tuo nemico.-
Arpas:-
Non hai nessun documento che lo prova?-
Tavolinus
(frugandosi le tasche):- Ecco, ho qui la carta d’identità... (La dà ad Arpas.)
Ma chi credi di essere, scusa, un vigile urbano?-
Arpas:-
Basta idiozie! Avanti, patente e libretto! Ma no, cosa mi fai dire!-
Tavolinus:-
Comunque, ora che hai appurato la mia identità, devo dirti che sono qui per
congratularmi con te.-
Arpas:-
Con me?-
Tavolinus:-
Con te.-
Arpas:-
Con me?-
Tavolinus:-
Con te.-
Arpas:-
Con me?-
Tavolinus:-
CON TEEE!!!-
Arpas:-
OK, scusa.-
Tavolinus:-
Uccidendo tuo padre...-
Arpas:-
Ma si è suicidato!-
Tavolinus:-
Fa lo stesso... E consegnando questa terra allo shopping hai superato la prima
prova. (Gli dà una medaglia d’argento.) Il re dei L.I.SC. è contento del tuo
entusiasmo.-
Arpas
(saltellando dalla gioia):- Già, ascoltando la sua voce attraverso Frollaburro,
(La luce va via, ma è notte e nessuno se ne accorge.) ho condannato tutti
coloro che ho amato e ho mangiato quintali di burro spalmato sul panparquet...
E non sento neanche dolori allo stomaco...-
Tavolinus:-
La tua spada runica è stata forgiata dal re dei L.I.SC. in persona e possiede
il potere di rubare le anime. La tua è stata la prima.-
Arpas:-
Allora ne farò a meno.-
Tavolinus:-
Hai capito? Non hai più un’anima!-
Arpas:-
Sì, ho capito.-
Tavolinus:-
Non ti agitare! Stai calmo, devi stare calmo!-
Arpas:-
Ma io sono calmo!-
Tavolinus
(lo afferra per le spalle e lo scuote come un panno):- Non ti arrabbiare! Stai
calmo! Non devi perdere la calma sennò ti prenderanno per pazzo e ti
costringeranno ad andare dallo psicologo e lui ti convincerà che i meloni non
ti piacciono! Ma tu adoravi i meloni, però non ci sarà verso: non potrai più
mangiarli! Perciò bisogna stare calmi! Bisogna stare CALMIII!!!-
Arpas:-
Va bene... Sono calmissimo, ma ora lasciami. (Tavolinus lo butta a terra.) Qual
è il volere del re dei L.I.SC.?-
Tavolinus:-
Devi ritrovare i maniaci dello shopping che si sono nascosti nei vari villaggi.
Basterà che vedano il logo dell’Ikea sulla tua armatura e ti seguiranno.-
Arpas
(accendendo il turbo del motorino):- Dovranno correre allora!- (Parte
velocissimo verso i villaggi con un sonoro -VRUUUMMM!!!-. Dopo un’ora torna
seguito da un sacco di tizi ansimanti che inciampano nel loro mantello ogni tre
passi.)
Tavolinus:-
Molto bene. Ora può avere inizio la tua prossima impresa.-
Arpas:-
E cioè?-
Tavolinus:-
Ti recherai ad Alloral e lì riporterai in vita Kel’Tubad.-
Arpas:-
Chi?-
Tavolinus:-
Quello che tu hai ammazzato con la tua fidanzata.-
Arpas:-
Come fai a saperlo?-
Tavolinus:-
Ho letto il capitolo sei di Warcrackers mentre aspettavo il mio turno dal
dentista.- (Mostra un dente cariato ad Arpas che si ritrae inorridito.)
Scena
2: Il fantasma di Kel’Tubad
(Set:
un campo di grano davanti ad un cimitero. Arpas si trova lì con alcuni accoliti.)
(Si
avvicna uno portando un carrello dell’Ikea.)
Arpas:-
Che diavolo è?-
Accolito:-
Questo semplice attrezzo ti consentirà di recuperare i resti del nostro
maestro.-
Arpas:-
Non potreste semplicemente resuscitarlo?-
Accolito:-
Perdono, mio signore, ma un essere potente come Kel’Tubad può essere rianimato
solo in un nexus generato da pile energizer. Ma qui non ce ne sono.-
Arpas:-
Va bene, sbrighiamoci. (Entra nel cimitero e si avvicina ad una tomba.) Vieni
avanti, Kel’Tubad, le catene commerciali che servivi hanno nuovamente bisogno
di te.- (Dalla tomba si leva un fantasma.)
Fantasma:-
La tomba di Kel’Tubad è quella!- (Indica la tomba di fianco.)
Arpas:-
Oh, mi scusi. (Si avvicina all’altra tomba.) Vieni fuori, Kel’Tubad!- (Si leva
un altro fantasma.)
Kel’Tubad:-
Te l’avevo detto che la mia morte non avrebbe fatto alcuna differenza
perchè...-
Arpas:-
Perchè...-
Kel’Tubad:-
Perchè tu ora sei venuto a riportarmi in vita!-
Arpas
(deluso):- Ah, era quello il motivo...- (Gli accoliti dissotterrano le ossa del
commerciante e le mettono sul carrello. Un accolito si mette a cantare.)
Accolito:-
Dormi sepolto in un campo di grano,
non è la rosa non è il
tulipano,
che ti fan veglia dall’ombra
dei fossi
ma sono mille...-
Arpas
(mostrandogli il pugno chiuso):- Femori rotti!- (NDA: Evidentemente non ama De
Andrè!)
Accolito:-
Ora portiamole via.-
Arpas:-
No, aspetta. Prima montiamole!-
Accolito:-
Prego?-
Arpas:-
Ho trovato sul carrello questo libretto che spiega come fare. Su, ascoltatemi
bene. (Gli accoliti ascoltano ed eseguono gli ordini di Arpas. Alla fine le
ossa di Kel’Tubad formano una sedia. Arpas, stupito, guarda il titolo del
libretto.) Ops, è “Il manuale per montare la tua sedia dell’Ikea”!- (Compare
Tavolinus e vede il disastro.)
Tavolinus
(ad Arpas):- Idiota!-
Kel’Tubad:-
Idiota!-
Frollaburro:-
Idiota!-
Arpas:-
Sigh!- (Gli accoliti smontano le ossa e le mettono sul carrello dell’Ikea. Poi
vanno verso Alloral insieme ad Arpas e Tavolinus.)
Tavolinus:-
Hai fatto proprio un bel casino! Ora non bastano più le pile energizer per
riportare in vita Kel’Tubad, ci vuole il cloro magico della Piscina Solare
elfica di Che’Pallas.-
Arpas:-
Che’Pallas?-
Tavolinus:-
Sì. Ma per affrontare questo lungo viaggio serve un contenitore per le ossa di
Kel’Tubad. Devi rubare una botte di vino sacra custodita dai paladini. Per
farlo, naturalmente, devi ucciderli tutti.-
Arpas:-
D’accordo. (Tavolinus scompare.) Ora li ucciderò tutti, uno alla volta, come
scarafaggi!- (Parte velocissimo con il motorino verso il villaggio di Alloral.
Due scarafaggi giganti si avvicinano ad un accolito.)
Scarafaggio
gigante:- Sei tu quello che ce l’ha con gli scarafaggi?-
Accolito:-
Ecco... io...- (Gli scarafaggi lo riempiono di legnate e poi se ne vanno.)
Scena
3: La fine dello sfigato
(Set:
il villaggio di Alloral. Le case sono ricostruite, ma la terra è ancora
ricoperta di parquet a causa della precedente contaminazione. Arpas e Uter sono
uno di fronte all’altro.)
Uter:-
Che cosa ne hai fatto degli altri paladini? Dov’è Ermenegildo il timoroso?-
Arpas:-
Gli ho fatto “BUH!” alle spalle ed è morto di paura.-
Uter:-
E Gregory l’ammazzaorchi?-
Arpas:-
Gli ho spiegato che non sono un orco e se n’è andato!-
Uter:-
E cosa vuoi da me adesso?-
Arpas:-
La botte del vino sacra.-
Uter:-
Quale botte?- (Cerca goffamente di nasconderla dietro di sè.)
Arpas:-
Smettila di fare lo scemo! Quella che hai dietro la schiena! (Uter, vistosi
scoperto, si avvicina ad Arpas per colpirlo, ma scivola su una buccia di
banana, cade a terra, sbatte la testa su un sasso e muore.) Ma così io non
ammazzo nessuno, uffa!- (Raccoglie il barile vuoto che era dietro Uter e ci
mette dentro le ossa di Kel’Tubad. Compare Tavolinus.)
Tavolinus:-
Ora può avere inizio il tuo viaggio verso Che’Pallas.-
Kel’Tubad
(ad Arpas):- Non dirgli nulla. Solo tu puoi sentirmi. I signori del parquet non
sono affidabili, sono i pisquanotti del re dei L.I.SC. Ti dirò tutto quando
sarò di nuovo in questo mondo.-
Scena
4: Assemblea al bar
(Set:
l’Ikea infernale. Tavolinus si aggira fra gli scaffali sempre pieni di oggetti
scontati e arriva al bar, un luogo pieno di fiamme e ombre, ma dove ci sono le
patatine fritte gratis.)
(Tavolinus
si siede a un tavolo poi disegna due volte il logo dell’Ikea in aria e appaiono
altri due signori del parquet vestiti di arancio e verde, ma griffati. Sono Giannis
e Pinottus.)
Giannis:-
Procede tutto secondo i piani, Tavolinus? Lord Armadionde vuole un rapporto
sullo shopping.-
Tavolinus:-
Il giovane motociclista degli sconti del re dei L.I.SC. si è comportato bene.-
(Si avvicina uno scheletro cameriere.)
Scheletro:-
I signori vogliono ordinare?-
Tavolinus:-
Sì, tre birhrè Svedensen e tre piatti di sàlmon-he con burr e panparquet. Va
bene? (Gli altri due signori del parquet annuiscono e il cameriere se ne va.)
Si è comportato troppo bene. Guardate, mi ha regalato il vestito di suo padre.
(Tira fuori una camicia di forza.) Comincio a chiedermi se Red’Bhull non abbia
altri piani per il suo campione...-
Pinottus:-
Gli umani contano come il due di picche a briscola! Red’Bhull non oserebbe
sminuire i nostri sforzi.- (Arriva il cameriere con le ordinazioni.)
Giannis
(inghiottendo il suo sàlmon-he):- Noi dobbiamo solo -GNAM, GNAM!- assicurarci
che il flagello della compera -GNAM, GNAM!- faccia ciò per cui è stato creato.
(Beve la sua birhrà Svedensen.) Lord Armadionde -GLU, GLU!- reclamerà le nostre
tessere dell’Ikea se -GLU, GLU!- non riusciamo a tenere la situazione sotto
controllo.-
Tavolinus
(anche lui mangiando e bevendo):- Credimi fratello, -GNAM, GNAM!- nemmeno il re
dei L.I.SC. e i suoi lacchè compratori possono -GLU, GLU!- impedire il ritorno
dell’Ikea.-
Giannis
(pulendosi la bocca con un tovagliolo di legno):- Assicurati che sia così. Lord
Armadionde non è gentile con chi fallisce. Ricorda cosa è successo a Legnitus
quando ha sbagliato a portargli la colazione.-
Pinottus:-
L’ha costretto a pagare i conti degli altri per l’eternità.- (Arriva il
cameriere.)
Cameriere:-
Chi paga il conto? (Tutti e tre scompaiono.) Fanno sempre così! Legnitus! (Si
avvicina un signore del parquet dall’aria povera.) Devi pagare tu!- (Un urlo
echeggia nell’Ikea infernale.)