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Autore: pandina    28/08/2014    1 recensioni
Alla fine della 3x11 , l'unico modo di spezzare il sortilegio di Peter Pan è fare in modo che tutti tornino nella foresta incantata, tutti tranne Hanry e d Emma.. L'inserimento del breve viaggio dal centro di Stroybrook, fino alla linea di confine che Emma farà in compagnia di Hook.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Parole pesanti

“ Se non pago io il prezzo, saremo tutti noi a pagare!”

 

Il cielo di Storybrook iniziò a ad essere coperto da dense nuvole grige, la luce del giorno diventava sempre più livida, il rumore sordo dei tuoni sovrastava quasi le voci del gruppo di persone accerchiate nel mezzo della strada principale.

Regina era stata chiara, il sortilegio andava spezzato, ma nel farlo la cittadina sarebbe andata distrutta e tutti sarebbero tornati al loro luogo d'origine, la Foresta Incanta. Tutti tranne Hanry ed Emma, era questo il prezzo che doveva essere pagato.

“No!Verremo con voi!” La voce della salvatrice trema appena nel dire quelle parole. Ma guardando negli occhi Regina, capisce che tutto è deciso, che il destino deve compiersi nel modo giusto.

“Vai Emma!” Mary Margareth è ferma , decisa.

Emma si scuote e inizia a guardare intorno se, tutte quelle persone che in questi mesi ha imparato ad amare e che la amano; le strade, le case, tutto verrà spazzato via, non avrebbe rivisto niente e nessuno.

Non vuole arrendersi:

“Vi ho appena ritrovati....No! Noi siamo una famiglia! Io sono la Salvatrice, dovrei portare un lieto fine!!”

“ Il lieto fine non è sempre quello che crediamo “ Ribatte la madre con la voce incrinata

“..Noi saremo sempre una famiglia!.. è la tua opportunità migliore e anche quella di Hanry...Tu sei stata importante per tutti noi...”

Emma stringe a se suo figlio, sa che le parole di Biancaneve sono la verità ma è una realtà troppo dura da accettare. Se lei è stata importante nelle vite di tutti , ognuno di loro è stato importante per lei!

I suoi genitori.... che si sono sacrificati per fare in modo che per la propria figli ci fosse speranza,finalmente ritrovati, amati

Neal, che nonostante il doloroe che il suo abbandono aveva provocato in lei, rimaneva il padre di suo figlio e il suo primo amore.

Regina, sì anche Regina, perchè si erano scontrate alla pari e alla fine entrambe avevano capito come il combattere insieme per una causa comune, possa unire anche gli spiriti più diversi.

Belle, con la sua intelligenza e fede incrollabile; Granny con la sua divertente saggezza; Ruby, i Nani e ogni singola persona che si trovava a Storybrook, tutti erano stati parte di quel immenso ingranaggio che aveva imparato ad amare.

Volgendo gli occhi Vide Lui... le spalle appena abbassate come se un peso si fosse abbattuto su di loro, la bocca socchiusa quasi faticasse a respirare, gli occhi che la fissano e non l'abbandonano... Una nuova morsa stringe il cuore di Emma, Ma non c'è più tempo .

La voce di Regina è imperiosa

“Dovete andare!”

E tutto diventa caotico! Non c'è tempo, nemmeno per pensare...

“ Henry tu vai con i nonni, io devo andare a prendere l'auto! Ci vedremo al confine tra poco!”

Il ragazzino si volta , non prima di aver preso la sua mamma adottiva per mano

“ Vieni anche tu con noi...” Regina con gli occhi lucidi ,sorride al figlio e sussurra un semplice

“Sì...”

Neal, si avvicina ad Emma.

“Vengo con te....” Ma lei risponde subito

“ No Neal! Sono gli ultimi istanti in cui tutti saremo qui, è giusto che tu li passi con Henry! Lui non ha mai avuto un padre, ha diritto ad averlo con se in questo momento!”

L'uomo china la testa annuendo

“Hai ragione...” E voltandosi corre in direzione del figlio.

Emma li vede salire tutti nel PicUp di David e un nodo le chiude la gola....

“Swan...” La ragazza volge gli occhi verso quella voce. Lui è lì,Hook, Killian . Il suo sguardo penetrante che non si stacca un attimo da lei.

“Non c'è tempo, Swan... andiamo...” Emma annuisce, e i due corrono verso il garage in cui è custodito il Maggiolino.

“Devo portare con me almeno i documenti...” Il panico sembra prendere il sopravvento.

Ma lui la scuote

“Lascia perdere! Regina quando s'impegna ,sa fare le cose in grande! Penserà a tutto lei. Tu devi solo prendere questo aggeggio infernale e andare via il più presto possibile!”

Mentre Hook tiene aperto il portellone , Emma porta fuori l'auto, si ferma per farlo salire. Una volta entrato , il pirata si siede visibilmente a disagio.

“E questi dovrebbero essere tempi moderni?? Sembra di essere in una scatole di sardine” La sua ironia, sembra sciogliere per un attimo la tensione, la ragazza  si concede ad un timido sorriso mentre mette in moto.

Silenzio, nessuno dei due sembra voler iniziare una conversazione che tra poco saranno costretti ad  interrompere, eppure le parole sono lì, sospese su di loro....

“ Swan... Emma... volevo solo che sapessi.... “ Hook inspira, come se l'aria fosse rarefatta, abbassa gli occhi e stringe la mano a pugno sul ginocchio.

“Il mio unico desiderio era che tu fossi felice ! E anche Hanry. Avrei voluto... essere parte di quella felicità, ma … -le labbra s'incurvano in un sorriso triste-
“ per i cattivi il lieto fine non esiste.... Avevo detto a Bealfire che non sarei stato più un ostacolo... che mi sarei tirato indietro...”

“Tu hai fatto cosa!?!” Il timbro di Emma è diventato stridulo, Killian si gira perplesso verso di lei.

“ Grazie! Anche tu come tutti ti sei preso il diritto di decidere al mio posto!!” Sembrava davvero infuriata. Il ragazzo alzò un sopracciglio confuso

“Ma io...” Lei continua imperterrita

“Non dovrei essere io quella che sceglie ? Eh?!? Nooo!! Emma deve solo salvare tutti ! Agli altri il compito di farle avere il lieto fine!
Sono io! IO! Quella che avrebbe dovuto scegliere! Non i miei genitori! Non Neal! E nemmeno tu!! Pensavi di aver spianato la strada a chi? A cosa? A un ritorno di fiamma tra me e lui?? A me hai mai pensato??” La voce di Emma era al limite dell' isterismo.

“Certo che ho pensato a te! Non ho fatto altro!” ribatte Hook!

“ Allora si vede che non sono “Quel libro aperto” che pensavi di conoscere tanto bene!” . E' talmente arrabbiata che nel cambio marcia, perde la frizione e la macchina emette un rumore stridulo e gracchiante

“Accidenti!!” Inveisce.

Killian si volta verso di lei in modo da portare la mano destra sopra alla sua, sul cambio.

“Emma... “ La  voce è dolce, non ha mai sentito questa morbidezza nel chiamarla e gli occhi della bionda s'inondano di lacrime. Gira solo per un momento lo sguardo e lo vede sorridere, ma non il suo sorriso, ironico e scanzonato, bensì un sorriso pieno di parole non dette...

“Killian... io ci ho provato, ti giuro che ci ho provato! Mille volte mi sono ripetuta che... non era successo niente...che quel bacio non era importante....” Sente la mano di lui rafforzare la stretta sulla sua.

“Ma non è stato così...! Quello era IL NOSTRO BACIO! LA NOSTRA POSSIBILITA'! Ma avevo troppa paura per ammetterlo... non volevo soffrire, non di nuovo....”

Sta piangendo, non riesce a fermare le lacrime che le rigano il volto.

“Fermati Emma...solo un istante.....” Sembra quasi implorarla. La ragazza frena,, mette in folle e volta il viso verso di lui. Killian continua a guardarla , non lascia un momento i suoi occhi. Poi alza la mano e delicatamente le sfiora la guancia bagnata di lacrime. Con l'uncino le scosta una ciocca bionda. Si avvicina al suo volto. Emma chiude gli occhi, in attesa di... sentire le sue labbra morbide sulle proprie. ...Ma non accade.

Killian appoggia la fronte contro la sua , i respiri si mescolano.

“Voglio ricordarti così.... vicino a me.... bella, dolce e forte.... “ Non sembra nemmeno il pirata a parlare.

Emma non riesce a non singhiozzare.

“ Non ho dimenticato né il bacio né le tua parole.... Non potevo...non volevo... “

Hook sorride impercettibilmente a quella confessione e sussurra

“Bene...”

Poi si stacca da lei, si guardano e in quello sguardo ci sono le tante parole che vorrebbero dirsi, ma non possono, non ora che tutto sta per svanire come una bolla di sapone.

Riprendono i loro posti, devono andare di corsa! Non c'è più tempo!!

Arrivati al confine, la ragazza fa scendere il pirata prima della linea che divide il mondo reale da Storybrook, lui abbandona l'auto non senza aver guardato ancora una volta quelle splendide pozze verdi.

Dire addio è uno dei momenti che nessuno vorrebbe affrontare.

Dire addio ai Genitori, a cui si strappa il cuore dal petto nella consapevolezza di non vedere più i propri figli e questi ultimi che non riescono a pensare a come potranno fare senza coloro che li hanno generati o semplicemente cresciuti.

Dire Addio a chi ti ha voluto bene , ti ha fatto sorridere , è come salutare una piccola parte di sé stessi.

Dire Addio a chi si ama o si è amato è come se nel petto un grosso macigno, avesse preso il posto del cuore.

 

Bisogna andare! Gli abbracci a Mary Margareth, David, Neal ,gli abbracci di Regina ed Hanry.........

Emma guarda oltre tutti loro, Killian è lì , si avvicina a lei.....

“ Hai davvero un bel vascello!” Eccolo lì il pirata scanzonato che con battute e allusioni è riuscito a farsi strada nel suo cuore.

“Non ci sarà un solo giorno in cui non penserò a te!” Parole dolci, che valgono quanto una dichiarazione. Il petto di Emma si apre, si espande......ma non c'è più tempo per loro...

Sorride e risponde...

“Bene...”

Ancora un sorriso, l'ultimo …. lo sanno.....Non dimenticheranno....

Ma a loro nemmeno i ricordi saranno concessi.

“Tu ed Hanry dimenticherete tutto, vi darò una memoria nuova, una vita magnifica per voi”

Emma ascolta le parole di Regina e vorrebbe urlare! < NO! NO!!!! PER FAVORE NO!>

Ma il destino è deciso:

“Tu e lui sarete sempre stati insieme, non lo avrai abbandonato, è il mio regalo per voi...”

Per Emma è troppo, oramai non ha nemmeno più lacrime..... una vita nuova, felice, bellissima, ma senza l'affetto di chi , lei ed Hanry amano. Una vita costruita su menzogne...

“Ora andate, il sortilegio si scatenerà tra poco....”

Un ultimo sguardo, solo uno sguardo per ricordare.... nulla di ciò che è stato...

Madre e figlio si voltano e salgono sul maggiolino, l'auto s'incammina.

Alle spalle lacrime e rimpianti.

Killian non stacca un attimo gli occhi da loro. Una muta preghiera:

< Voltati e guardami ti prego.... guardami. Solo un istante...>

Emma vorrebbe con tutta sé stessa guardare dallo specchietto il suo passato che si sta allontanando e che tra poco sparirà dalla sua mente, ma non lo fa, altrimenti non sarebbe più in grado di andare avanti.

Regina alza le mani al cielo. Un tuono fragoroso. L' auto scorre oltre la linea.

Una nube violacea inghiotte tutti......Storibrook scompare.

 

Una madre e un figlio , nel loro Maggiolino giallo, stanno tornando verso casa, si sorridono, ascoltano le notizie del radio giornale.

“Mamma , la prossima volta che mi porti con te per uno dei tuoi appostamenti, per favore avvertimi,

almeno prenderò con me il Game Boy, oppure l'MP3...è stata una noia mortale!”

La bella madre sorride

“Hai ragione ragazzino, lo farò!”


 

 

 

 

  
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