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Autore: esvree    29/08/2014    2 recensioni
Il fuoco. Paragonato spesso a qualcosa di più grande.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È l'ultima sera del campeggio e siamo tutti attorno al fuoco. Cantiamo, chiacchieriamo e ridiamo fino a tardi.
Siamo tutti stanchi e guardiamo le fiamme. Qualcuno dorme, qualcuno sussurra, qualcuno sta seduto con gli occhi fissi al fuoco. Lui è la, danza davanti ai nostri occhi, una danza infinita, bellissima e spaventosa allo stesso tempo. I rami bruciano e diventano cenere. Sembra avere vita. Ma non ha vita? Dopotutto balla,si muove, serve per vivere e viene usato per uccidere. 
Non é colpa del fuoco: è colpa dell'uomo e solo dell'uomo. 
I topi non fabbricano trappole per altri topi.  Gli umani fabbricano armi per altri umani.
É la messa. Stanno tutti a tre metri dal fuoco, a cerchio. 
Io ascolto le parole del prete. Gli occhi mi bruciano, ma non voglio distogliere lo sguardo.
Sono ipnotizzata.
Davanti a me, il calore del fuoco e la luce che balla per i nostri occhi.
Dietro, l'oscurità della sera e il buio più profondo.

Ho freddo. Vorrei avvicinarmi al fuoco e scaldarmi, ma ho paura. Non posso. Tutta la gente é riunita là, nessuno si muove, chi ascolta, chi chiacchiera, chi ride.
Ammiro il fuoco da lontano, per non disturbare gli altri.
Il prete parla. Parla di Dio, e della fede che l'uomo riporre in lui.
Comparo Dio al fuoco che volteggia davanti a me. Non voglio raggiungere il fuoco per non disturbare gli altri. Non vogliamo raggiungere Dio per non disturbare la società moderna,per non estraniarci, per seguire il branco.
Se ci sentissimo più liberi, questo sarebbe un problema da poco, una nullità di problema.
Ma non vogliamo sentirci diversi. 
Noi siamo umani, e gli umani morirebbero pur di essere come gli altri.
Spendono soldi per prendere le scarpe uguali agli altri, o borse come più famosi.
Per poi morire con niente in mano. Con nessun valore, senza avere mai sperimentato l'umiltà né la lealtà,
credendo di essere degli immortali. Ma non lo sono. Non lo siamo.
  
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