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Autore: _Marty01_    29/08/2014    2 recensioni
Piango, come non ho mai fatto prima.
Piango.
Perchè il mio è un destino crudele che non meriterebbe di essere scritto. Eppure, è in prima pagina, su quel libro che noi chiamiamo vita, la mia vita.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piango, come non ho mai fatto prima.
Piango. 
Perchè il mio è un destino crudele che non meriterebbe di essere scritto. Eppure è in prima pagina, su quel libro che noi chiamiamo vita, la mia vita.
Le lacrime mi rigano gli occhi, pulendomi lo sporco dalle guance e lasciandomi l'amaro in bocca. 
Non ricordo niente di me, diciott'anni mandati al vento, buttati nel cestino della spazzatura. 
Eri tu il mio primo ricordo, la prima cosa che ho visto.
Mi ero risvegliata in ospedale, un'incidente d'auto, era ubriaca fradicia, quella notte e non vidi l'albero davanti a me. Avevo due figli in quella macchina :morti, nello schianto.
Per quanto ci provi non riesco ancora a ricordarmeli, quello che so mi fu bisbigliato da mia nonna,almeno, credo che era mia nonna. Sì: era. Perchè è morta ,due giorni dopo il mio risveglio, per l'emozione.
Ma non me ne pento, quell'incontro mi ha fatto incontrare te. 
Eri in visita da tua madre quel giorno, ricoverata nel letto a fianco al mio, ricordi? Io sì, il suo letto era sempre pieno di gente che veniva a farli visita:parenti, amici, a volte anche qualche sconosciuto che tua madre aveva aiutato per strada, brava donna la tua. Da me, invece, non c'era mai nessuno, mai un'anima osava avvicinarsi al mio letto. Non mi mandavano fiori, cioccolatini, lettere, regali... 
Al contrario di tua madre...
Quando mi sveglia fu il destino a farci incontrare, qual giorno era il tuo turno, un giorno deserto per l'ospedale:Natale. Gli infermieri erano pochi e non bastavano per tutti. Quando aprii gli occhi e la consapevolezza di essere in ospedale mi assalì,non c'era nessuno con me, nessuno che mi aiutasse,nessuno che mi rassicurasse. E poi arrivasti tu, un ragazzo alto e magro, con una spettinata zazzera nera e un incarnato bianco. Spuntasti all'improvviso nel mio campo visivo e mi cullasti, come una bambina. 
Nicolas, era il tuo nome, diciannove i tuoi anni. 
E i tuoi occhi... Sono impressi a fuoco nella mia mente, due occhi azzurri come il cielo, con qualche sfumatura d'oro, proprio come il sole. 
E quando fui di nuovo in grado di alzarmi da quel letto di morte,venni da te. Non sapevo dove abitavi ma sapevo dove abitava tua madre. Ci andai d'impulso, come se sapessi già che eri lì, non mi sbagliai.
Citofonai alla porta e tu venni ad aprire. Ricordi? Quando mi hai visto hai fatto cadere il caffè che avevi in mano, ustionandoti un piede, non mettevi mai le scarpe a casa e mai le mettesti. 
Ci sposammo tre mesi dopo. Un matrimonio grezzo e ridotto, io non avevo nessuno e i tuoi non ne volevano sapere niente  di te. Fu il giorno più felice della mia vita, della nostra vita. 
E adesso... Adesso che sono passati 3 anni.... 
Piango.
Te ne sei andato... Lasciandomi da sola e al buio. Ma che colpa ne hai tu.
Oggi è il nostro anniversario. Se non fossi stata così stressante...non saremmo andati fuori a cena... Non saremmo stati coinvolti in uno scontro a fuoco... 
E se solo tu non mi avessi coperto col tuo corpo dalla pallottola che volava candida e leggera nell'aria verso di me... Saresti ancora vivo... Ancora con me. 
O forse no.
Forse sarei morta io. Ma fa lo stesso. Adesso che tu non ci sei più, non c'è differenza tra la vita e la morte per me. 
Stringo il tuo corpo, inerte,a me e lo bacio. Sei freddo e pallido. Proprio come il mio cuore, come la mia vita. Perché eri tu la mia vita. 
Il sangue ti macchia i vestiti e ti appiccica i capelli. 
È uno scherzo del destino. Sì... Lo stesso che ci ha fatto incontrare, lo steso che adesso ci divide... Il destino...
Prendo un coltello. No. Stavolta non deciderà lui. 
Me lo punto al cuore. Stavolta non vincerà.
Lo premo con forza e cado a terra, ancora stretta tra le tue braccia morte. Sorrido.
Ti amo Nic... Ti amerò per sempre... Perché il nostro è un'amore che dura anche dopo la morte....
Il nostro è un'amore eterno...





Brevissimo angolino:
Sono sadica, sono troppo sadica( piango).Perchè cavoli lo scritta. 
Non so se vi sia piaciuta, finisce un po' ( un bel po') male. E poi, sì, c'è l'ho con le zazzere nere e gli occhi azzurri(le metto in quasi tutte le ff).
Comunque piacere, Marty. 
Spero che recensiate. 
Bacioni.
   
 
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