Premetto che questo testo è solo il primo che scrivo, ed è solo un ''esperimento'', magari per molti di voi non avrà nemmeno un senso logico.Un po' come tutte le cose che mi balenano in mente.
Ma questo è quello che la mia testa ed il mio polso mi hanno imposto di scrivere in una calda notte d'estate.
quello che mi interessa è che mi correggiate, correggete la mia grammatica nei punti in cui fa cilecca e segnalatemi cose del tipo: parole ripetute troppe volte. 

Dubbi.
Sappiamo che la vita è fatta di scelte, ognuno di noi si trova davanti a varie opzioni che porteranno la nostra vita a divenire in un modo piuttosto che in un altro.

Penna blu o penna nera? Anche questa è una scelta, sembra un cosa banale e forse lo è.
Io ho scelto la penna nera.
Ma se invece avessi scelto la penna dal'inchiostro blu?
Sarebbe cambiato qualcosa?
Forse mentre scrivere si sarebbe scaricata e sarei stato costretto a perndere una penna di un altro colore per proseguire con la stesura del testo scritto con due colori diversi. Sicuramente una brutta cosa da vedere.
Magari la penna blu avrebbe avuto un impugnatura più comoda permettendomi di scrivere per più tempo senza stancare la mano.
O semplicemente il testo avrebbe avuto un colore più vivo del malinconico e triste nero.

Ci sono infinite ipotesi. Nessuno pensa alle varie situazioni che possono scaturire da una scelta che sembra banale.

Anche io scegliendo la penna nera, ho fatto una scelta che sembra banale, e non gli ho dato importanza, semplicemente ho preso la prima penna che ho trovato sulla mia piccola scrivania.

Tralasciando questa scelta, mi sono sempre domandato come sarebbe stata la mia vita se avessi fatto delle scelte diverse da quelle che mi hanno portate ad essere quello che sono adesso.
Chissà se esistono degli universi paralleli dove ho scelto l'opzione A invece della B.
Magari esiste un modo per entrare in un uno di questi universi.
Ma una volta trovato un modo, sono sicuro di voler vedere una delle infinite versione alternativa alla mia vita?
Forse rimmarei deluso da quello che vedrei, finirei nel baratro della disperazione, prendendomela con me stesso.
Oppure potrei rimanere felicemente sorpreso, ma in quel caso continuerei a viaggiare ed andrei in un altro universo per scoprire se questo è meglio o peggio del mio attuale.
Quante possibilità ci sono che in un numero infinito di universi, il secondo che io visiti sia peggio di quello attuale? 
Beh, non sono una cima nei calcoli di probabilità, ma di sicuro il numero sarebbe altissimo, magari proprio infinito. 
Proprio come le possibilità che sia molto meglio dell'attuale.

Beh, per il momento, l'unica certezza che ho, è che anche avendo appena iniziato la corsa della vita, la strada è piena di dubbi che si moltiplicano ad ogni passo che compio.

Tante domande, tanti dubbi, tante incertezze.

Il mio orologio segna le ore 00:10.
Anche l'orario potrebbe essere sbagliato, non ci sono certezze. Nessuna sicurezza. Solo approssimazioni.
La mia gioranta ormai è terminata, non ho molto altro da fare se non andare a dormire.
Magari in sogno troverò delle risposte a qualcuna delle tante domande che, come pesci in un acquario, sbattono contro le pareti di vetro della mia testa, e si nutrono di ogni granulo di dubbi che viene versato nell'acquario.