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Autore: Eryn14    29/08/2014    1 recensioni
H… è una ragazza di 14 anni trasferitasi a Parigi per motivi di lavoro di entrambi i genitori. Ha una sorella maggiore di due anno Susanne appassionata per lo shopping e due gemelli più piccoli maschio e femmina André e Jaqueline(Jaq). Una nuova città…una nuova casa…una nuova vita. H… è piena di risentimento per non essersi opposta prima del trasferimento completo. Ha nostalgia della sua infanzia. Qui inizierà il suo primo anno di superiori e spera solo che finisca in fretta.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ambra, Castiel, Dolcetta, Lysandro, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi svegliai nel cuore della notte, ma quanto avevo dormito? Strano che mi fossi dimenticata della merenda e del cibo (siamo inseparabili).
Ero sdraiata sul divano, la testa appoggiata alla spalliera e il fumetto che stavo leggendo ieri pomeriggio. Mi alzai con fatica, senza svegliare nessuno mi diressi in camera mia. Mi annoiavo così presi una parte dei miei risparmi.
Voce diavoletto: pensa a cosa ci potresti fare con tutti quei soldi.
Voce angioletto: sii parsimoniosa e se devi proprio spendere investi!
Va bene!Va bene! Ora devo solo ragionare su come spenderli bene, batti il 5 angioletto. Tanto ho tutta la notte per pensarci, il sonno mi è passato e insieme a lui la pigrizia.
Allora, potrei comprarmi la seconda edizione di quel manga che mi piaceva tanto. Oppure potrei spenderli per gelati e “schifezze”(preferisco chiamarle leccornie) varie. Potrei spenderli per comprarmi quel completo rosso che ho visto ieri nella via Champs- Èlysées, il prezzo non era tanto alto. Uffà, vorrei comprarmi un mucchio di cose, ma è da un mese che non ricevo la paghetta per: fare il mio letto tutte le mattine (a parte il sabato e la domenica), stirare i panni e mantenere ordinato lo sgabuzzino.
Mi sa che domani mattina parlerò con i miei genitori di questo.
Penso che sto trascurando un po’ i compiti, non posso permettemi di avere un calo soprattutto adesso che siamo agli inizi della scuola…
*messaggio*ma chi sarà mai a quest’ora! apro il file:
-Ciao Henny,(così mi chiama mia zia quando deve chiedermi qualcosa)che ne pensi se per una settimana vieni a stare da me, ovviamente senza smettere di andare a scuola, è che è appena arrivato tuo cugino ma non gli va di andare sempre a casa tua quando si sente solo. (grande scusa!ma che le rispondo?)-
In fondo è solo una settimana.
“Cose” a favore:
Suo figlio è simpatico, mia zia cucina “benissimo” diciamo che si mangia bene a casa sua! Stare un po’ lontana da Jaq potrebbe calmare il mio nervosismo, senza contare che mio cugino potrebbe aiutarmi con i compiti dato che è più grande di me.
“Cose” a sfavore:
Mio padre non mi lascerà utilizzare la moto (può darsi che la zia lo convinca), la zia non ha la patente(tanto la sua casa è vicino a scuola).
Spero solo che smetta di mettersi un po’ troppo in mostra per la strada
Voce angioletto(la mia buona coscienza): Comunque è la sua vita.
Se non è che per questo Edith è una santa.
Schiaccio rispondi:
-Va bene, mi vieni a prendere dopo la scuola? Però devo prima chiedere ai miei genitori se per loro va bene!-
Pulsante invia.
Subito dopo ricevo un altro messaggio:
-I tuoi genitori già lo sanno, ieri sera sono venuta a casa tua però tu dormivi. Va bene, quando esci da scuola domani?-
Le rispondo:
-All’una penso. Buonanotte!-
-Buonanotte.-
Lascio stare i miei risparmi, prendo un borsone nero dallo sgabuzzino e inizio a riiempirlo di vestiti: 5/6 magliette, 3 paia di fusò, vari pantaloni, camicie e golfini.
Guardo la borsa. Tolgo qualcosa.
Io: Devo stare da lei solo una settimana! Non un mese.
Ci metto anche un paio di libri, i miei preferiti.
Tra poco iniziano i club al Dolce Amoris, mi sa che sceglierò o quello d’arte o quello di musica(la zia da piccolo mi dava qualche lezione di violino).
Finita la valigia mi siedo su una poltroncina che ho deciso di mettere in camera mia “rubandola” tre giorni fa dal salotto. Chissà se mamma si è accorta che ne è scomparsa una?
Ascolto un po’ di musica anche se ho un mal di testa tremendo.
 
 
Driiin…..
Maledetta sveglia, ma non mi lasci mai in pace!
Spengo quell’affaraccio (un giorno quando non sarò troppo stanca per occuparmene farà una brutta fine)
Mi alzo.
Bussano alla porta
Io: Chi è?
Sue:Ieri sera ti sei addormentata, ti sentivi male?
Io: No, grazie comunque per l’interesse.
Sue: Lo sai che ieri la zia è venuta…
Io:Lo so!
Sue:…
Io: Mi ha mandato un messaggio.
Sue: Quindi ci vai?
Io: Perché no. Tu perché non ci sei andata, scommetto che l’ha chiesto anche a te!
Sue: No, non me l’aveva chiesto suo figlio preferisce te e poi non ci sarei mai andata.
Io: Non lo sapevo.
Il suo tono era abbastanza allegro. Per non dire che era già pronta.
Io: Sue!...già pronta?
Sue: Mbè?
Che strana.
Mi lavo e mi vesto di fretta. Prendo il borsone, mangio latte e cerali al cioccolato. Prendo la merenda.
Poi saluto tutti quanti con un caldo abbraccio ed esco con Sue.
Saliamo sulla moto. Sta volta guida piuttosto bene. E se stasse diventando una vera donnina per via di qualcosa o QUALCUNO.
Siamo per sino in anticipo, ci salutiamo e poi le nostre strade(corridoi) si dividono.
Dopo un ora di presentazioni perché ieri mancavo suonò la campanella della seconda ora.
Mentre il prof. Spiegava mi ero accorta che in classe mia non mi sono fatta amici. Per ora pur essendo solo il mio secondo-primo giorno conosco solo alcuni compagni di classe di Susanne. Ho ragazzi di terza superiore:
Lys, Castiel, Alexy e penso anche Narhaniel anche se mi sembra un po’ più grande, ha un sorriso magnifico ma per i miei gusti è un po’ troppo buono. Aspetta Henriette… lui è il fratello di…Ambra…i cognomi coincidono. Scrissi più volte il loro cognome su un foglietto. Sono fratelli!
Pr: Allora signorina Junet qual è il risultato di (un’ equazione interminabile e molto complicata).
Oh no! Rietty, concentrati!!!!!!!!!!!
Qualcuno sussurò la risposta dietro di me.
Risposi un po’ incerta se fidarmi o no del suggerimento dalla provenienza sconosciuta.
Pr: Brava!...adesso Lawrent rispondi a questa…
Mi giro, tutti si sono voltati verso il ragazzo di nome Lawrente, non capisco chi è stato. Di sicuro è la voce di un ragazzo.
Sono seduta da sola. Credo sia simpatica quella ragazza che adesso stà guardando verso di me. Le sorrido.
Ha dei bellisssimi capelli marroni e occhi color nocciola molto luminosi. Porta un paio d’occhiali verdi molto buffo.
L’ora seguente passa in fretta arte è una materia favolosa. Vado in giardino per la ricreazione.
La ragazza dagli occhi color nocciola mi raggiunge. Nel frattempo mi lego i capelli in una coda spostata da un lato.
???: Ciao mi chiamo Margot!
Io: Ciao, io mi chiamo Henriette, per gli amici Rietty (da quando quel ragazzo di nome Alexy mi ha chiamato così mi sono innamorata di questo nomignolo)
Mar(Margot): Mangiamo insieme?
Io: D’accordo.
Ci sedemmo su un panchina e iniziammo a parlare dei nostri hobby
Castiel si avvicinò a noi. Ma stà sempre tra i piedi quel ragazzo?
C: Levatevi ragazzine dalla mia panchina!
Ma chi si credeva. Stavo per dire a Margot che era meglio andarcene e lasciarlo perdere quando…
Mar: Ma come ti permetti, vattene via e lasciaci in pace la panchina NON è tua. Tutta la scuola avrebbe dovuto vedere la faccia di Castiel che era rimasto sbalordito quanto me, sono sicura che aveva visto la mia amica(…penso) tanto dolce e carina esplodere di colpo con voce decisa.
C: Ha carattere la tua amica eh!?
Io:…
Dopo di che Castiel girò le spalle e se ne andò in tutta calma.
Mar: Che maschiaccio!...allora, dov’eravamo rimaste a si………..
Non l’ascoltai perché i miei pensieri iniziarono ad invadermi la mente. Ma… come…non me lo aspettavo da lei. Inizia ad assomigliare un po’ a Cas…meglio non pensarlo.
 
Passarono anche le tre ore seguenti ore noiosissime: storia, scienze e geografia.
Poi mi diressi al cancello della scuola, uscì e chiamai Edith.
Io: Senti zietta, sono passati 10 minuti che fine hai fatto?
Zia: Henny, io non posso venire, sto preparando delle lasagne. Ora dico a tuo cugino di venirti a prendere…figliolo alzati da quel dannato divano, sono già quattro ore che sei li sdraiato, vai a prendere tua cugina! (poi rivolta a me) Adesso arriva!
Si vede proprio che era indaffarata a cucinare.
???: Bisogno di un passaggio?
Mi girai di colpo.
Io: Che vuoi Castiel?
C: Niente…
Io: Comunque non lo voglio un passaggio, aspetto già qualcuno.
C: Allora cia..!
Io: …Ciao Dake. Corsi verso mio cugino e lo abbracciai.
D (Dakota): Ciao Henny. Ciao. Salutò Castiel.
C: Ciao anche a te…Henny. Sogghignò Castiel.
 
 
 
Ciao
Allora prima di tutto vi chiedo ancora scusa per il ritardo ma come ho detto ieri ho avuto vari problemi famigliari ed ero impegnata a pubblicare una nuova ff.
In questo capitolo appare il cugino di Henriette che è Dake (non me lo immagino come quello di Dolce Flirt) l’ho fatto apparire nel capitolo solo perché di aspetto si assomigliavano un po’ .
Spero che vi piaccia il capitolo (cercherò di pubblicarne uno a settimana)
Grazie a tutte le persone che mi leggono e mi recensiscono .
Un abbraccio.
Celsie57 ;)
 
 
   
 
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