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Autore: Florence Rhymes    29/08/2014    0 recensioni
osservo` la citta` da sopra il cornicione di un palazzo d`una qualche emittebte radiofonica,sentendosi in colpa nel vedere Crystal Tokyo cosi` placida e tranquilla,immersa nella nuova alba nascente,senti` la presa attorno alla sua spada divenire incerta,quasi febbrile,come se non volesse usarla nuovamente per ferire -anche mortalmente,qualora ve ne fosse l`esigenza- ma scelse ella stessa di divenire una delle guerriere piu` fidate del Principe,non avrebbe mai avuto modo di sottrarsi al suo dovere,indipendentemente da quanto lo ritenesse in grado,avrebbe pagato sino in fondo il peso della sua scelta.
Chi e` causa del suo mal,pianga se` stesso - penso`.
Genere: Angst, Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Altro Personaggio, Chibiusa, Helios/Pegasus, Nuovo personaggio | Coppie: Chibiusa/Helios
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Dopo la fine
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IX parte II. Disperazione

Un urlo eccheggio`,un comandamento capace di far raggelare il sangue nelle vene. "Prendetele vive!"
Bastò quell`ordine,ed al loro passaggio tutto cio` che incontravano veniva distrutto dalla loro furia devastatrice.
..Siamo morte! Penso` Makoto,prendendo Ai e correndo assieme alle sorelle alla ricerca di un posto che potesse definirsi sicuro. Fece pressione sulle gambe ed afferro la mano delle altre due sorelle,spiccando un salto che le porto` sopra un tetto,loro ultima speranza d`una via di fuga,mentre Makoto strinse a se` una Ai tanto impaurita da strillare e piangere contemporaneamente,assordando i timpano delle sue sorelle,ma non quello dei mostri che continuarono ad inseguirle imperterriti. Le case che man mano si lasciavano alle spalle venivano rase al suolo al loro passaggio come fossero fatte di cartapesta,orrificando le quattro sorelle. Il primo pensiero della maggiore,tuttavia,era mettere in salvo le sorelle. Ma come?
"Sono piu` veloci di noi,e di Makoto!" Strillo` Regina,terrorizzata come non lo era mai stata,distraendo forse a sua insaputa la maggiore dal suo disperato tentativo di razionalizzare la situazione assurda in cui si trovavano."Si lo so," Rispose la ragazza dai capelli viola in tono seccato. "Lo vedo anche io,e mettermi ansia non ci aiuterà!" Perché la vita delle altre gravava sulle sue spalle. Perché le Asteroids senshi non erano venute con loro?
Od almeno Yukiko,per proteggere la sua Kohai?
"Dobbiamo restare a difendere Crystal Tokyo."

Maledette vigliacche bugiarde. - Pensò,rischiando piu` volte d`incespicare sui suoi stessi passi ad ogni occhiata febbrile che gettava dietro se`. Quei mostri sembravano non conoscere la fatica,ne` si mostrarono intenzionati a fermarsi,differentemente da lei che al di la` della Serafuku restava pur sempre una misera umana,e le sue gambe imploranti per lo sforzo disumano a cui le stava sottoponendo non perdevano occasione di ricordarglielo con una cadenza quasi precisa e regolare come il battito del suo cuore.
"E` una missione suicida" Sbiascico` Regina. Ed aveva ragione. Per quanto Aguri fosse stata in passato la Kohai di Morwen,per quanto Makoto fosse una Sailorsenshi e per quanto Regina avesse iniziato un tirocinio da Cavaliere presso Yukiko,non sarebbero mai state abbastanza agili e forte come le Sailorsenshi di Lady Serenity,sinche` due di loro continuavano a non essere Cavalieri a pieno titolo,mentre la terza era una Sailorsenshi ancora troppo inesperta.
Eppure,Lilith Nosferatu aveva saputo tirar fuori una forza immensa e spaventosa,derivata forse dall`enormità della stella da cui lei traeva potere -Il Sole- che le aveva permesso di dimostrare la sua forza sin dalla prima trasformazione. Makoto la invidiava,lei faticava a trarre forza da una minuscola stella che si trovava lontana anni luce nel Cosmo e che,senza un apparente vero motivo,aveva scelto di reincarnarsi in lei.
Era cosi` indifesa ed inutile. "Makoto davanti a te!" Urlò la voce disperata di Aguri. Senza rendersene conto,la ragazza dai capelli viola arrivò al limitare del tetto e scivolo` di sotto,con Ai fra le braccia che urlava quasi più di lei.
La viola sentì qualcuno afferrarla saldamente,notando poi che si trattava del medesimo cavaliere che aveva dato l`ordine di prenderle. Dietro di lui -o lei?- sedeva una ragazzina dai capelli grigi e le orecchie da gatto,che la osservava impaurita mentre frustava l`aria con la sua piccola coda. "Eledwhensama non voleva farvi del male." Spiega la ragazzina-gatto,appena anche le sue sorelle si apprestano a scendere dal tetto
"Fukku ha ragione," La figura ammantata di nero annuì "Non desidero farvi alcun male" esclamò quello che sembrava essere un cavaliere,levandosi l`elmo nero che ne copriva i lineamenti del viso.
Una cascata di capelli rosei caddero da sotto di esso,mostrando un viso femminile di una ragazzina che non doveva essere più grande di Makoto. "Guerriera di Altea" Makoto si irrigidi`,sentì uno strano senso di disagio entrare a far parte di lei,accompagnata dalla certezza che la persona davanti a loro possedesse un potere molto più elevato del suo,avrebbe quasi potuto sfiorarlo con le sue stesse mani,se solo avesse potuto.Eppure,non era certa fosse un potere prettamente benefico,nonostante la sensazione benevola che dava il viso della ragazzina.
"Sarebbe un onore avervi alla mia corte,come mie ospiti." La ragazza dai capelli viola scosse la testa. "Non possiamo,andiamo di fretta." Perché quei mostri di Sabbia la osservavano in quel modo così sinistro e malevolo? Un campanello di allarme trillo` prepotentemente nella sua testa. "Siamo alla ricerca di Royale Queen."
Una risata divertita eccheggio` nel silenzio di Marchenland,la ragazzina-gatto vinse la sua timidezza e si sporse in avanti. "L`avete trovata." Poi si rese conto del suo errore e tornò,impacciata,a farsi scudo con la schiena della sua padrona. Uno sfavillìo,e l`armatura venne sostituita da un abito nero e viola dal taglio principesco,quasi fiabesco. "Mi chiamo Eledwhen Anoyo,sono la ventiseiesima Royale Queen." Si presentò con un accenno d`inchino,quasi fossero loro le regine,anziché lei. Eppure,qualcosa non tornava. Nella mente di Makoto,quei lineamenti non trovavano associazione con quelli della bambina che videro in foto appena qualche ora prima; Il taglio spettinato della frangia,ed i due ciuffetti laterali erano i medesimi ma- erano rosa,invece che verdi.
La ragazzina le scocco` un occhiata confusa,forse notando il suo turbamento. Sei davvero Royale Queen? Pensò con astio crescente. Sei la causa che ha portato nostro padre ad allontanarsi da noi?


Il castello di Marchenland,ai loro occhi,apparve come un luogo tetro dalle sfumature grigie e violette,ricordando quasi una sorta di dimensione a parte. In realtà,appena entrarono dovettero sforzarsi di abituarsi a quell`improvviso buio perenne,riconoscendo a stento la navata centrale di un enorme salone che,abituatesi alla luce,riconobbero come l`atrio del Castello. Decori appartenenti a uno stile chiaramente di un altro mondo adornava le pareti,ricordando vagamente tipi di Flora e Fauna mai visti prima. Era interessante,inoltre,un affresco che rappresentava uno strano albero con accanto una Sailorsenshi dalle orecchie sì a punta,ma la pelle verdastra. Non sembrava un abitante di Marchenland tuttavia,soprattutto per il differente colore della pelle. Forse,avevano diverse etnie,come la Terra?
"Chi vi ha detto che sono io a scatenare queste tempeste?" Chiese la Royale Queen,continuando ad avanzare sino a sedersi sul suo trono,con Fukku al suo fianco. Aguri,nel risponderle,provò l`impulso di inchinarsi. "Yilora" Le rispose,e la giovane sovrana parve rabbuiarsi all`istante,colpita come una stoccata dalla rivelazione che la vedeva come un mostro agli occhi dei sudditi che tanto amava,credendola persino capace di devastare il mondo da cui ella stessa prendeva forza e nuovo vigore. Sospirò,socchiudendo gli occhi.mentre invitava Aguri ad alzarsi in piedi. Preferì lasciar cadere la questione nel dimenticatoio poiché,da come la stava osservando la Guerriera di Altea,capì che dovevano esserci questioni ben più importanti es urgenti da affrontare,rispetto ad un mucchio di dicerie. "Ma credo ci siano questioni più importanti,vero SailorAltea?" La ragazza dai capelli viola sussulto`,distrattasi con un affresco sul muro; annuì distrattamente,lanciando un occhiata rapida alla figura sul muro:avrebbe voluto chiedere chi fosse ma,giustamente,c`erano questioni più importanti di cui parlare.
"Siamo venute per conto di Crystal Tokyo." Iniziò a spiegare,inchinandosi in un maldestro tentativo di dimostrarle rispetto.
"Princess Natsumi Serenity desidera che ci seguiate."



Erano passate ormai diverse ore da quando le sorelle erano partite e Yukiko aveva lasciato Crystal Tokyo,promettendo che sarebbe tornata al più presto. CereCere percorse il lungo corridoio che portava alle stanze del Crystal Palace solo per arrivare infine a quella della sua principessa,dove lei si era nascosta senza neanche mangiare,ma non entrò. La sentì parlare e decise di attendere fuori dalla porta.
"Quindi starai via ancora un po`?" Riconobbe la voce di Natsumi,la sentì...mortificata? E anche un po` delusa,come se avesse ricevuto una pessima notizia. "Capisco,ci vedremo lì allora. Ciao,Yukkisan." Non le ci volle molto a comprendere che quel nomignolo così affettuoso,è così prematuro per una quasi totale estranea,era rivolto a Yukiko,la ragazza bionda che era andata da Morwen Osaka assieme a lei. Ma quando avevano instaurato un rapporto tale da chiamarsi per soprannome? Non se lo ricordava o,comunque,non lo aveva mai notato. La sentì chiudere la chiamata e decise di bussare. "Avanti."
Natsumi era seduta sul letto con SpinnelSun sulle gambe incrociate che ronfava beata mentre si godeva -forse meritatamente- le coccole della padrona. "Salve,Natsu" La ragazzina mugugno` un accenno di saluto,mentre il coniglio si limitava ad alzare distrattamente una delle sue orecchie bislunghe,per poi tornare a dormire come se niente fosse. "CereCere! Come mai non sei a dormire?" Chiese la piccola principessa,spostando la sua coniglietta verso un altro lato del letto -Cosa di cui non sembrava molto contenta- così da poter far segno alla giovane donna di sedersi accanto a lei. "Io e le altre stavamo perlustrando il palazzo,e mi chiedevo se.." sospirò,prendendo posto vicino alla principessa. "...ti manca Yukiko?"
La ragazzina dai capelli rosa sbarro` gli occhi,spaesata. "...Cosa?" Chiese,divenendo quasi paonazza. "Intendo." Si affretto` a spiegarsi. "A parte SpinnelSun,non hai mai avuto un amico,od un amica." La ragazzina sembrò quasi rattristarsi a quella constatazione. Dopotutto,chi voleva giocare con una bambina che era stata maledetta proprio da Shaneet di Atlantjia,perché era la secondogenita della Luna? Sospirò affranta. "Quindi capisco che tu stia cercando un punto di riferimento,o che ti sia affezionata a Yukiko." Non la biasimare affatto,soprattutto ora che era stata privata delle figure genitoriali. Lei,al suo posto,sarebbe semplicemente impazzita. "Ma...non è troppo presto,per affezionarti così?" Si voltò,ed incontrò lo sguardo contrariato della principessa che,con una piroetta,scese dal letto e si posiziono` di fronte a lei,inchinandosi. "Se Nonna Serenity non avesse voluto salvare Hotaru con tutte le forze,lei sarebbe morta." Ed il mondo sarebbe ridotto a poco meno che un luogo in balia del disordine e del Caos portato da Pharaoh90 e Mistress9.
Punta sul vivo,la guerriera scosto` lo sguardo per non dover sentire oltre,ma lei la costrinse nuovamente a rivolgerle la sua completa attenzione.
Ebbero entrambe un brivido a quell`agghiacciante pensiero sul mondo in balia dei Death Busters. "Se lei non si fosse fidata di Hotaru Tomoe,sareste morte anche voi." Si morse il labbro,dandole ragione. Le affiorarono ricordi di un periodo che ormai sembrava così lontano da stonare e risultare falsato con la realtà che stava vivendo,in cui loro quattro erano le Guardian Senshi di ChibiUsa. Pensare che un tempo l`avevano consegnata ad una folle Regina,la faceva ancora star male.
« Sogna, non dubitare che questo sia un sogno, Sogna e sogna! Piccino che sogna... »

Se solo Nehellenia avesse atteso la venuta di Crystal Tokyo,avrebbe dissipato la sua paura d`invecchiare semplicemente unendosi al nuovo Regno d`Argento. Ma era troppo piena d`odio e follia,per farlo.
E` passato - si disse - E` tutto finito. Dovette piazzarsi le.unghie nel palmo della mano solo per riportarsi bruscamente alla realtà.
"Io mi fido di Yukiko." Ed era proprio questo,a preoccupare CereCere. E se si fosse rivelata un nemico,qualcuno in combutta con Nexus? Non riusciva nemmeno a pensarci,Natsumi sarebbe rimasta ferita. "Non so perché,ma sento che quella ragazza ha bisogno di qualcuno che la aiuti. Ed io voglio salvarla."
Per un unico,rapido e fulgido istante,le parve di non vedere più due grandi occhi dorati davanti a sé,ma solo due iridi celesti cariche di gioia e speranza. Se lo era immaginato,o c`era davvero così tanto di Usagi Tsukino in quella ragazzina?
"Va bene Natsumi." Suonò come una frase accondiscendente. Si alzò e la lasciò prendere posto nel letto per farla coricare e rimboccarle le coperte. "Ma fai attenzione,ti prego."
Già sapeva che non le avrebbe dato retta.
   
 
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