29/08/2014
2 recensioniSALVEEE <3 Come state? Grazie per essere qui.
AVVERTIMENTI IMPORTANTI:
- I personaggi non mi appartengono ma sono di proprietà di Jeff Davis.
- L'immagine di copertina è stata presa da Facebook e io ovviamente non ci guadagno nulla.
- La storia contiene SPOILER su tutte le stagioni, visto che Stiles farà un reso conto della sua vita.
AVVERTIMENTI IMPORTANTI:
- I personaggi non mi appartengono ma sono di proprietà di Jeff Davis.
- L'immagine di copertina è stata presa da Facebook e io ovviamente non ci guadagno nulla.
- La storia contiene SPOILER su tutte le stagioni, visto che Stiles farà un reso conto della sua vita.
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- E' tutta colpa mia.
Ciao a tutti, mi presento, sono Stiles Stilinski, ho 32 anni, sono sposato e sono padre di due figli meravigliosi. La mia storia inizia il 26 Agosto del 1991, sono nato in quel giorno, era un Lunedì mattina e quel giorno pioveva, mia mamma diceva sempre che il cielo piangeva perchè aveva perso una stella. Quanto mi manca la mia mamma, è morta otto anni dopo la mia nascita, era il 1998 e da quel giorno la mia vita non è stata più la stessa. Ho sofferto di attacchi di panico fin da allora e a volte a distanza di anni, ancora me ne viene qualcuno ma è diverso da tutti gli altri. Sono sempre stato un bambino con una fervida immaginazione, cosa ci si poteva aspettare, d'altra parte dal figlio di uno sceriffo e di un ingeniera? E così ho passato tutta la mia infanzia a gironzolare per i boschi con il mio migliore amico, Scott McCall. Quante sgridate che ci siamo sorbiti da mio padre e da Melissa, tante, forse troppe ma questo non ci ha mai fermato. Giocavamo ad ammazzare tutti i mostri in televisione, fino a che nel 2007, i mostri non sono diventati reali. Lupi per la precisione. Lupi in California, tz, se me l'avrebbero detto non ci avrei mai e poi mai creduto, eppure eccomi qui, sono passati anni da quel giorno e non ce n'è uno che non passi a darmi la colpa di tutto quello che è successo, anche se adesso sono sposato e sono padre della donna che ho sempre amato, Lydia Martin, non posso pensare che tutto quello che è successo prima, tutto il dolore, tutte le morti, tutte le minacce, tutte le battaglie siano colpa mia.
Era la notte tra Domenica e Lunedì dell'ormai lontano Settembre 2007, avevo origliato un importante conversazione tra mio padre e uno dei suoi sottoposti. Era stato ritrovato un cadavere nel bosco, uno dei tanti di quel periodo ma la sua particolarità era che non era un corpo normale ma bensì un corpo a metà. La curiosità si impossessò di tutto il sangue che mi scorreva nelle vene, attesi che mio padre fosse fuori casa, mi alzai di scatto dal letto, mi vestì alla veloce e andai da Scott. Avevo fatto un po di rumore e il mio migliore amico, spaventato come non mai, mi venne a salutare con una mazza da Baseball tra le mani."Domani abbiamo scuola, Stiles." Mi disse Scott ma io riuscì comunque a convincerlo e insieme ci inoltrammo nel bosco. Ad accoglierci c'era il solito cartello. "Proprietà privata." Quante volte l'abbiamo ignorato quel cartello. Troppe. Quella notte non fu da meno. Conoscevamo quel bosco come le nostre tasche ma quella sera era diversa. Scott fu attaccato da un animale e come per magia, l'indomani mattina, non aveva nemmeno più un graffio, i suoi muscoli erano più pronunciati, la sua forza era aumentata e sentiva conversazioni anche a metri e metri di distanza. Poi quella giovane ragazza dai tratti francesi è diventata la sua donna, la stessa che ha perso per colpa mia. Anche la donna che stringo tra le braccia ha perso la sua migliore amica per colpa mia e non riesco a perdonarmelo nonostante nessuno dei due mi abbia mai dato la colpa. Io lo sogno, lo sogno ogni notte, sogno la morte di Allison Argent dal lontano 2014 e fa male come il primo giorno. Fa male da morire. Fa male sopratutto quando nel cuore della notte mia moglie si sveglia urlando il suo nome a squarcia gola e singhiozzando. Proprio come adesso. Sta urlando, sta urlando tantissimo e io me la stringo forte per farla calmare. Solo quando gli accarezzo i capelli e gli dico di essere con lei, si calma e si gira nell'abbraccio per potermi stringere meglio.
- Tranquilla amore mio. - Sussurro ogni volta. Lei mi sorride e mi bacia con dolcezza, poi due piccoli pesti, zampettando fino al nostro letto interrompono il nostro momento di intimità.
- Papà. - Dice sorridendomi la piccola Claudia di 4 anni allungandomi le braccia per essere presa in braccio.
- Ciao vita mia. - Dico stringendola forte a me mentre mia moglie si stringe a Jeffry, il nostro primogenito, nato 6 anni fa.
- Mi dispiace avervi svegliato, vite mie. - Dice tristemente mia moglie.
- Hai sognato di nuovo la zia Allison, mamma? - Gli chiede Claudia.
- Si amore.
- Papà, smettila. - Dice Jeffry, stupendomi.
- Di che parli amore mio? - Gli chiedo.
- Smettila di darti la colpa. - Risponde mio figlio. Adesso sono io a piangere e a deglutire a vuoto.
Incredibile, ancora mi stupisco di quanto mia moglie e i miei figli mi leggano negli occhi. Loro, loro sono la mia vita. Li amo più di qualsiasi altra cosa al mondo, so che quella notte avrei dovuto farmi i fatti miei, so perfettamente che non avrei dovuto alzare quella cornetta e sentire quella maledetta conversazione. So, so che non avrei dovuto andare da Scott e sarei dovuto restare sotto il caldo delle mie coperte, così lui non sarebbe mai stato morso, avremmo continuato ad essere due sfigati di prima categoria e forse a quest'ora nemmeno saremmo due uomini sposati e padri di famiglia. So, so tutto questo e ogni notte, da quel Settembre del 2007 mi addormento con le lacrime agli occhi. Se mi sarei fatto i fatti miei quella notte, Scott non sarebbe mai stato morso da Peter, mia moglie non sarebbe mai diventata una Banshee, un branco di Alpha non ci avrebbe attaccati, una professoressa psicopatica non avrebbe rapito ne mio padre, ne Melissa e ne Chris, io, Scott e Allison non ci saremmo dovuti sacrificare, il Nemeton non sarebbe mai stato attivato, io non sarei mai stato impossessato da un demone giapponese e Allison sarebbe ancora viva. Scott sarebbe sposato con lei e non con Kira e io forse non avrei mai avuto Lydia al mio fianco. Questo mi fa male, si, ma non avrei tolto una vita. Sono stato io a dare il via a tutto questo, la colpa è tutta mia. Se tutto in questo dolore c'è una cosa positiva, questa è che sono sposato con l'unica donna che abbia mai amato e ho due splendidi figli, il mio migliore amico è ancora vivo, felice, innamorato e anche lui padre di due splendidi bambini della stessa età dei miei, bene o male abbiamo tutti superato la morte di Allison, chi più, chi meno, ma ce l'abbiamo fatta. Io e Lydia ci siamo avvicinati, un po impauriti ci siamo baciati e innamorati e poi anche sposati. Scott ha ritrovato l'amore in un viso con tratti Giapponesi, il viso di una volpe, il viso di Kira. Derek che ha anche recuperato i suoi poteri, alla fine ha ceduto all'amore e si è sposato con Braeden e adesso aspettano una bambina che a giorni verrà al mondo. Isaac è fuggito in Inghilterra, li ha incontrato Cora, anche loro, come me e Lydia, si sono avvicinati, baciati e poi anche innamorati. Stanno insieme da 12 anni ormai e tra pochi giorni diranno Si. Mio padre e Melissa hanno finalmente capito di amarsi e adesso sono felicemente sposati da 14 anni e nonni di 4 splendidi nipotini. Quanto a Malia e Peter invece, gira voce che siano fuggiti in Italia per recuperare gli anni persi e dare il via ad un rapporto genitore/figlia. Sono passati anni da quel giorno, ma di loro, nessuno seppe più nulla. Ecco, se mi metto a pensare a tutte queste belle cose, allora si, sono felice, ma ciò non toglie, che alla fine dei fatti, è tutta colpa mia.
Era la notte tra Domenica e Lunedì dell'ormai lontano Settembre 2007, avevo origliato un importante conversazione tra mio padre e uno dei suoi sottoposti. Era stato ritrovato un cadavere nel bosco, uno dei tanti di quel periodo ma la sua particolarità era che non era un corpo normale ma bensì un corpo a metà. La curiosità si impossessò di tutto il sangue che mi scorreva nelle vene, attesi che mio padre fosse fuori casa, mi alzai di scatto dal letto, mi vestì alla veloce e andai da Scott. Avevo fatto un po di rumore e il mio migliore amico, spaventato come non mai, mi venne a salutare con una mazza da Baseball tra le mani."Domani abbiamo scuola, Stiles." Mi disse Scott ma io riuscì comunque a convincerlo e insieme ci inoltrammo nel bosco. Ad accoglierci c'era il solito cartello. "Proprietà privata." Quante volte l'abbiamo ignorato quel cartello. Troppe. Quella notte non fu da meno. Conoscevamo quel bosco come le nostre tasche ma quella sera era diversa. Scott fu attaccato da un animale e come per magia, l'indomani mattina, non aveva nemmeno più un graffio, i suoi muscoli erano più pronunciati, la sua forza era aumentata e sentiva conversazioni anche a metri e metri di distanza. Poi quella giovane ragazza dai tratti francesi è diventata la sua donna, la stessa che ha perso per colpa mia. Anche la donna che stringo tra le braccia ha perso la sua migliore amica per colpa mia e non riesco a perdonarmelo nonostante nessuno dei due mi abbia mai dato la colpa. Io lo sogno, lo sogno ogni notte, sogno la morte di Allison Argent dal lontano 2014 e fa male come il primo giorno. Fa male da morire. Fa male sopratutto quando nel cuore della notte mia moglie si sveglia urlando il suo nome a squarcia gola e singhiozzando. Proprio come adesso. Sta urlando, sta urlando tantissimo e io me la stringo forte per farla calmare. Solo quando gli accarezzo i capelli e gli dico di essere con lei, si calma e si gira nell'abbraccio per potermi stringere meglio.
- Tranquilla amore mio. - Sussurro ogni volta. Lei mi sorride e mi bacia con dolcezza, poi due piccoli pesti, zampettando fino al nostro letto interrompono il nostro momento di intimità.
- Papà. - Dice sorridendomi la piccola Claudia di 4 anni allungandomi le braccia per essere presa in braccio.
- Ciao vita mia. - Dico stringendola forte a me mentre mia moglie si stringe a Jeffry, il nostro primogenito, nato 6 anni fa.
- Mi dispiace avervi svegliato, vite mie. - Dice tristemente mia moglie.
- Hai sognato di nuovo la zia Allison, mamma? - Gli chiede Claudia.
- Si amore.
- Papà, smettila. - Dice Jeffry, stupendomi.
- Di che parli amore mio? - Gli chiedo.
- Smettila di darti la colpa. - Risponde mio figlio. Adesso sono io a piangere e a deglutire a vuoto.
Incredibile, ancora mi stupisco di quanto mia moglie e i miei figli mi leggano negli occhi. Loro, loro sono la mia vita. Li amo più di qualsiasi altra cosa al mondo, so che quella notte avrei dovuto farmi i fatti miei, so perfettamente che non avrei dovuto alzare quella cornetta e sentire quella maledetta conversazione. So, so che non avrei dovuto andare da Scott e sarei dovuto restare sotto il caldo delle mie coperte, così lui non sarebbe mai stato morso, avremmo continuato ad essere due sfigati di prima categoria e forse a quest'ora nemmeno saremmo due uomini sposati e padri di famiglia. So, so tutto questo e ogni notte, da quel Settembre del 2007 mi addormento con le lacrime agli occhi. Se mi sarei fatto i fatti miei quella notte, Scott non sarebbe mai stato morso da Peter, mia moglie non sarebbe mai diventata una Banshee, un branco di Alpha non ci avrebbe attaccati, una professoressa psicopatica non avrebbe rapito ne mio padre, ne Melissa e ne Chris, io, Scott e Allison non ci saremmo dovuti sacrificare, il Nemeton non sarebbe mai stato attivato, io non sarei mai stato impossessato da un demone giapponese e Allison sarebbe ancora viva. Scott sarebbe sposato con lei e non con Kira e io forse non avrei mai avuto Lydia al mio fianco. Questo mi fa male, si, ma non avrei tolto una vita. Sono stato io a dare il via a tutto questo, la colpa è tutta mia. Se tutto in questo dolore c'è una cosa positiva, questa è che sono sposato con l'unica donna che abbia mai amato e ho due splendidi figli, il mio migliore amico è ancora vivo, felice, innamorato e anche lui padre di due splendidi bambini della stessa età dei miei, bene o male abbiamo tutti superato la morte di Allison, chi più, chi meno, ma ce l'abbiamo fatta. Io e Lydia ci siamo avvicinati, un po impauriti ci siamo baciati e innamorati e poi anche sposati. Scott ha ritrovato l'amore in un viso con tratti Giapponesi, il viso di una volpe, il viso di Kira. Derek che ha anche recuperato i suoi poteri, alla fine ha ceduto all'amore e si è sposato con Braeden e adesso aspettano una bambina che a giorni verrà al mondo. Isaac è fuggito in Inghilterra, li ha incontrato Cora, anche loro, come me e Lydia, si sono avvicinati, baciati e poi anche innamorati. Stanno insieme da 12 anni ormai e tra pochi giorni diranno Si. Mio padre e Melissa hanno finalmente capito di amarsi e adesso sono felicemente sposati da 14 anni e nonni di 4 splendidi nipotini. Quanto a Malia e Peter invece, gira voce che siano fuggiti in Italia per recuperare gli anni persi e dare il via ad un rapporto genitore/figlia. Sono passati anni da quel giorno, ma di loro, nessuno seppe più nulla. Ecco, se mi metto a pensare a tutte queste belle cose, allora si, sono felice, ma ciò non toglie, che alla fine dei fatti, è tutta colpa mia.
Piccolo spazio autrice:
Eccoci qui, alla fine ho deciso di pubblicarla Ringrazio tutti quelli che mi hanno convinta e spero proprio che vi sia piaciuta. Bacioni a tutti e grazia a chi è arrivato fin qui.. <3