Qualcosa di orrido direi.. e spero non si avveri nulla, ma prorpio nulla, di quello che ho scritto.
Vi consiglio di ascoltarla con My Immortal degli Evanescence nelle orecchie..
I Tokio Hotel non mi appartengone e la qui presente stron.. emh.. bellissima one-short non è scritta a scopo di lucro (anche perché ci guadagnerei sì e no uno sputo in un occhioXD)
Non uccidetemi!
Io amo i Tokio Hotel! Abbasso questa one-shot!
Grazie a chi non avrà istinti omicidi verso di me dopo averla letta..
Il titolo significa nulla è come prima..
Tschuss..
..Nothing’s like before..
21 Settembre.
Le strade vuote, nessuno ama passeggiare quando diluvia. Ogni tanto si udiva qualche macchina passare svelta, le gomme stridere a contatto con la strada bagnata, i fari che illuminavano per qualche istante quattro sagome ferme sul marciapiede.
Avevano un ombrello ciascuno, ma la pioggia riusciva a bagnarli ugualmente, tanto era forte.
Quei quattro, erano i Tokio Hotel.
Non avevano il solito ammasso di fan attorno, né i soliti sorrisi stampati sui volti.
-E' arrivato il momento -annunciò Bill
Era triste, stanco. Come tutti gli altri
I'm
so tired of being here (sono così stanco di stare qui)
Suppressed by all my childish fears (Soppresso da tutte le mie paure infantili )
-Però
è un peccato -borbottò Gustav
-Non fare sempre il bambino! -Georg si irritò subito
-Vedete cos'è che ci ha rovinato? -chiese Tom, la voce mista fra rimorso e rancore -Questo continuo litigare
-E' stata colpa di tutti, non di qualcuno in particolare -lo zittì il gemello
Nemmeno loro due andavano più d'accordo.
And
if you have to leave (e se devi andare)
I wish that you would just leave (Vorrei che tu te ne andassi e basta )
'Cause your presence still lingers here (Perchè la tua presenta indugia qui )
And it won't leave me alone (e non mi lascerà solo)
Ogni
membro della band si era chiuso in sé e già da
molto non si parlavano più.
Le chiacchiere allegre sul tour bus si erano spente, l'amicizia che li legava un tempo dissolta. Il successo rovina tutto. L'avrebbero dovuto capire subito e fermarsi in tempo, quando erano ancora i piccoli, spensierati Devilish.
Fare musica per divertimento, non per soldi.
Ma appena diventarono famosi, appena diventarono i Tokio Hotel, non ce la fecero più a fermarsi. I primi anni andò tutto bene, sembrava riscissero a tenere la testa sulle spalle.. ma poi tutto cambiò. I dischi vendevano ancora, ma ognuno voleva fare di testa propria, senza calcolare le idee degli altri.
Cominciarono a volare insulti, talvolta anche davanti alle telecamere. Per dispetto, cominciarono a rivelare ai paparazzi l'uno i segreti più intimi degli altri.
Non si dicevano più niente proprio per timore di questo. Non si fidavano più l'uno dell'altro. E da quel momento cominciarono anche a non conoscersi più, a evitarsi, a trattarsi come estranei. Di loro, della loro complicità, restava solo il ricordo.
These
wounds won't seem to heal (queste ferite sembrano non guarire)
This pain is just too real (questo dolore è troppo reale)
There's just too much that time cannot erase (C'è semplicemente troppo che il tempo non può cancellare )
Tutti
naturalmente si accorsero del cambiamento, le fan cominciarono a
disprezzarli affermando che fossero diventati come tutti quei ' drogati
di successo ' che vogliono sempre di più, sempre di
più, oltre la fine. E avevano ragione. Erano diventati dei
mostri.
Lettere che imploravano di tornare come prima, che suggerivano di prendere un periodo di vacanza.. ci avevano provato. Avevano provato di tutto. Senza riuscirci. Era troppo tardi.
21 settembre, la fine dell'estate.
21 settembre, la fine dei Tokio Hotel.
Lo
avevano deciso di comune accordo: si scioglievano. Non potevano
più andare avanti così. Avevano appena fatto
l'ultima intervista, in cui l'avevano dichiarato. Probabilmente quelli
di mtv avevano tirato un sospiro di sollievo, non più
costretti a mandare in onda i loro video che più nessuno
guardava.
Forse quelle poche fan rimaste speravano ancora che i quattro potessero riscoprirsi amici e magari in un futuro non lontano, tornare sul palco insieme, uniti.. amici.
Ma si sbagliavano. Non sarebbero rimasti amici. Le loro strade si dividevano.
Georg sarebbe tornato dai suoi genitori ad Halle, dove il padre, dentista, lo aveva raccomandato per farlo lavorare nel suo stesso studio al suo stesso lavoro. Aveva già esperienza con questo mestiere dato che, prima di divenatare il bassista più amato e poi più disprezzato del mondo, aveva seguto molti corsi.
Gustav prendeva un aereo per l'America il giorno stesso, si trasferiva lì. Aveva bisogno di aria nuova, di respirare di nuovo. Non sapeva ancora come si sarebbe sistemato, sperava nelle grandi possibilità di lavoro che offriva il Paese. Un solo bagaglio: la sua bicicletta. Più naturalmente qualche soldo, ma nient'altro. Avrebbe ricominciato tutto da zero, cercando di fare meglio dell'ultima volta.
Tom invece voleva andare in chissà quale posto squallido della periferia di Berlino a girare chissà quale squallido tipo di film. Il gemello aveva cercato più volte di dissuaderlo ma, in quel momento, era la persona meno indicata per farlo. Peggio di un estraneo. Perché Tom si sentiva tradito da lui, come Bill si sentiva tradito da Tom. Si erano voluti così bene.. e adesso non potevano più guardarsi in faccia.
Bill restava lì, a Lipsia. Non aveva progetti per il futuro, tutto era crollato insieme ai Tokio Hotel e alla perdita del fratello, per lui. Perché quel Tom, non era suo fratello. Tom non lo avrebbe mai guardato con tutta quella cattiveria, quel disprezzo negli occhi. Lui non era Tom. Tom era morto. E lui senza la sua metà non riusciva a fare niente.
When
you cried I'd wipe away all of your tears (quando hai pianto ho
asciugato tutte le tue lacrime)
When you'd scream I'd fight away all of your fears (Quando hai urlato ho combattutto tutte le tue paure)
I held your hand through all of these years (Ho tenuto la tua mano durante tutti questi anni )
But you still have (ma tu hai ancora)
All of me (tutto di me)
Tre taxi
arrivarono contemporaneamente, i tergicristalli che tentavano
inutilmente di levare la pioggia dal vetro. Erano quelli di Georg,
Gustav e Tom.
-Sono arrivati -fece Tom cupo sollevando da terra la propria valigia -Addio, Bill -disse senza emozioni rivolto al gemello
Un ombrello cadde rumorosamente a terra. L'acquazzone appiattì noncurante una ad una tutte le ciocche sparate di Bill
-A.. addio? -balbettò il moro, sconvolto
-Non penso che ci rivedremo. Addio anche a voi -fece un cenno a Gustav e Georg
-Addio -risposero
You
used to captivate me (Mi catturavi)
By your resonating life (con la tua luce risonante)
Now I'm bound by the life you left behind (adesso sono costretto dalla vita che hai lasciato indietro)
-No..
-sussurrò Bill -NO! -questa volta lo urlò,
attirando l'attenzione dei tre -Ragazzi non deve essere un addio!
..noi.. noi..
Noi cosa? Si chiese
Sapeva benissimo che non si sarebbero più sentiti, né visti, né cercati.
Abbassò lo sguardo incapace di portare a termine la frase. La pioggia nascose le sue lacrime mentre Gustav e Georg chiudevano gli ombrelli e salivano sulle auto. I taxi partirono uno dopo l'altro, sparendo nell'oscurità. Quello di Tom invece aspettava pazientemente.
-Che hai da frignare? -chiese al gemello
-Cosa? -Bill alzò lo sguardo su di lui, che lo guardava con severità.
Ma nonostante ciò, nonostante avesse pronunciato quelle parole come parolacce e nonostante tutto il resto, non poté fare a meno di ripensare a quei giorni, a quando erano piccoli, a quando andavano ancora a scuola..
A quando quei bulli lo prendevano in giro e a come, per questo, piangeva all'uscita, usando, come in quel momento, la pioggia per nasconderlo. E ci riusciva naturalmente. Ma non con Tom. Tom sapeva distinguere il suo pianto dalle lacrime e soprattutto, sapeva consolarlo, farlo star meglio con un abbraccio, con parole ormai lontane millenni.. forse.
Perché un barlume di speranza si era acceso in lui. Forse non era vero che il suo Tomi era morto, forse esisteva ancora da qualche parte là dentro.
-Tomi.. -lo chiamò cercando di andare oltre quella corazza che vedeva addosso al ragazzo
-Cazzo, Bill, quante volte ti ho detto di non chiamarmi più in quel modo?
Gelo. Gelo totale.
Your
face it haunts (il tuo volto pervade)
My once pleasant dreams (i miei sogni che una volta erano piacevoli )
Your voice it chased away (la tua voce ha minato)
All the sanity in me (tutta la mia sanità mentale)
Come
poteva essere? Dopo una vita passata insieme.. anzi più di
una vita. Si conoscevano dal principio, da prima di nascere, da prima
di tutti i tempi.
Avevano provato le stesse gioie, gli stessi dolori, le stesse emozioni. Sapevano sempre cosa pensasse l'altro, erano come una persona sola divisa in due corpi.
Fino a poco tempo fa.
These
wounds won't seem to heal (queste ferite sembrano non guarire)
This pain is just too real (questo dolore è troppo reale)
There's just too much that time cannot erase (C'è semplicemente troppo che il tempo non può cancellare )
Tom
sbuffò e caricò la valigia nel bagagliaio. Poi
raccattò l'ombrello in terra e lo porse al gemello, che lo
prese con mani tremanti
-Buona fortuna, Bill -gli disse freddamente
Stettero un attimo a guardarsi. Bill ci provò, ma non riusciva più a sentire i suoi pensieri.
Poi presto, troppo presto, il rastaro si voltò e senza dire una parola salì sul taxi chudendo la portiera con un tonfo.
L'auto partì, veloce nella notte, lasciandosi indietro tante cose, ormai passate.
Il moro sentì le gambe tremare, un attimo dopo era in ginocchio sull'asfalto, duro, freddo e umido.
Non aveva mai avuto vere speranze di ritrovare Tomi o i Tokio Hotel.. ma ora non li aveva più neanche materialmente. Aveva perso i suoi amici, la sua famiglia. Il capitolo più bello della sua vita si era chiuso, e non si sarebbe riaperto mai.
When
you cried I'd wipe away all of your tears (quando hai pianto ho
asciugato tutte le tue lacrime)
When you'd scream I'd fight away all of your fears (Quando hai urlato ho combattutto tutte le tue paure)
I held your hand through all of these years (Ho tenuto la tua mano durante tutti questi anni )
But you still have (ma tu hai ancora)
All of me (tutto di me)
Quanti
errori. Le lacrime scendevano incontrollate.
Non c'era più nulla da fare. Se fosse stato ancora un po' in quella posizione, avrebbe sicuramente perso le gambe per il dolore e il sangue gli si sarebbe gelato nelle vene.
Si alzò con fatica. Era debole, vuoto.
Cominciò a camminare da solo per le vie silenziose, diretto a quella che un tempo avrebbe chiamato casa.. che adesso senza Tom non era proprio niente.
Era finito tutto. Tutto.
I've tried so hard to
tell myself that you're gone (Ho provato così tanto a dirmi
che te ne sei andato )
But though you're still with me (ma anche se tu sei ancora qui con me)
I've been alone all along (sono stato sempre da solo)
21 settembre, la fine dell'estate
21 settembre, la fine dei Tokio Hotel
When
you cried I'd wipe away all of your tears (quando hai pianto ho
asciugato tutte le tue lacrime)
When you'd scream I'd fight away all of your fears (Quando hai urlato ho combattutto tutte le tue paure)
I held your hand through all of these years (Ho tenuto la tua mano durante tutti questi anni )
But you still have (ma tu hai ancora)
All of me (tutto di me)
___________________________________________________________Me si va a nascondere in un posto molto lontano sperando di non essere trovata mai.. che schifo di one short!!!! >.<''