Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: AidenGKHolmes    30/08/2014    5 recensioni
AU che coinvolge principalmente Anna e Kristoff...
Anche se una serata non sta andando esattamente come previsto potreste comunque riuscire a divertirvi... se trovate la persona giusta...
One Shot da 1267 parole, spero vi piaccia, lasciatemi pure una critica se lo ritenete necessario
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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UNA STRANA SERATA



Anna detestava le discoteche: non riusciva a divertirsi, nonostante ne avesse frequentate diverse non riusciva a capire come facessero i suoi coetanei a trovare piacevole l'idea di rimanere pressati come sardine in una stanzetta minuscola, muovendosi come forsennati, in mezzo al sudore altrui.
Lei amava ballare, ma non in quei posti e al ritmo di quei rumori nemmeno definibili musica; in quelle situazioni si limitava a rimanere seduta, sorseggiando uno di quei drink dolciastri e al limite del bevibile, l'unico tipo di alcolico reperibile in quel genere di luogo.

"Ma perchè continuo a venirci?" Si chiese una sera, mentre i suoi timpani venivano percossi dalla potenza di svariati decibel degli amplificatori. Probabilmente era per rendere felice sua sorella Elsa che, a differenza sua, adorava trascorrere il sabato sera in quei modi. Seduta al lato della pista si limitava a fissarla con un'aria annoiata, mentre si muoveva in modi che a lei parevano semplicemente ridicoli, pregando che il tempo passasse veloce.
Non fraintendete, Anna voleva molto bene ad Elsa, ma nonostante ciò non poteva avere i suoi stessi interessi. Anzi, in questo senso erano come il giorno e la notte, il fuoco e il ghiaccio. E la sorella maggiore non aveva mai fatto nulla per cercare di coinvolgerla di più in quelle serate, sembrava non capire che Anna era presente solo per farle piacere.

I suoi occhi venivano continuamente attraversati da lampi di luce stroboscopica, l'aspetto meno fastidioso di tutto l'ambiente. Se non avesse smesso di frequentarli sarebbe diventata sorda, un pensiero che nella mente di Anna era diventato ormai una certezza.
C'era anche quel Kristoff, intento in quel momento a ballare con alcune ragazze che non aveva mai visto prima di allora. Lo trovava stranamente attraente quella sera. Forse aveva bevuto un po' troppi cocktail, ma non le importava più di tanto, quello era l'unico modo di far passare velocemente le ore.
Kristoff le era sempre piaciuto, sin dalla scuola media, ma lui non aveva mai mostrato molto interesse verso di lei, almeno in quel senso, e ad un certo punto Anna arrivò addirittura a rinunciare alla possibilità di conquistarlo.

Assorta nei suoi pensieri non si accorse che Kristoff si era avvicinato a lei, facendosi largo fra la folla sulla pista. Probabilmente si era accorto che Anna lo stava fissando.

"Perchè non balli?" Le chiese, alzando la voce in maniera tale da farsi sentire. Dal tono della sua voce non sembrava affatto ubriaco anzi, fra i due, probabilmente quella più brilla era Anna, nonostante questa conservasse comunque la lucidità necessaria a rispondere in modo sensato.

"Non mi va..." Rispose Anna
"Eddai, non puoi rimanere seduta, vieni..." Le disse Kristoff ridendo, trascinandola in pista. Anna non fece molta resistenza, ritrovandosi così in mezzo a quel mucchio di sconosciuti. Elsa era a poca distanza da loro, sebbene in quel momento fosse concentrata totalmente nello stupire le sue amiche con le sue capacità di ballo.

Anche Anna, dopo un iniziale momento di timidezza, si lasciò andare, muovendosi a ritmo e urtando il corpo di Kristoff un numero incalcolabile di volte. Forse... forse iniziava a divertirsi per davvero, dopo interi fine settimana passati in quei postacci...
Il tempo non sembrava più essere un problema, al contrario, sperava che quella nottata non finisse mai.
Anche Kristoff si stava evidentemente divertendo tantissimo, l'espressione sul suo viso non mentiva.

Dopo un po' i due iniziarono a scambiarsi sguardi come non avevano mai fatto prima di allora. Gli occhi di Anna risplendevano nonostante il buio interrotto saltuariamente dalle luci intermittenti.
Come aveva fatto ad ignorare Anna per tutto quel tempo? In pochi secondi rimpianse di non averla conosciuta meglio nel corso degli anni. Approfittando della gran quantità di persone si avvicinò lentamente a lei, fino a trovarsi praticamente, mentre portava le sue labbra su quelle di Anna. Nessuno l'aveva mai baciata così appassionatamente, benché l'ambiente fosse tutto tranne che romantico.

Anna non fece resistenza a quel bacio inaspettato: era una cosa che aveva sognato per anni... tutti i rumori attorno a lei sembravano essere lontani mille chilometri. Esistevano solo lei e Kristoff in quel momento. Forse per l'alcol, forse per la confusione... ad Anna non importava, era la notte più bella della sua vita.

Una voce ruppe quella bolla che la rossa si era creata attorno:

"Ehi, Anna! Quello non è un drink!" Le gridò Elsa, scoppiando a ridere. Senza staccarsi da Kristoff, Anna allungò il braccio nella sua direzione, mostrandole il dito medio. Un chiaro messaggio, seppur poco aggraziato, per sottolineare come la sorella fosse gelosa di quel che stava succedendo.

Gli eventi successivi erano confusi, nella testa di Anna ma, stando ai racconti dei suoi amici, lei e Kristoff avevano ballato come forsennati per tutto il tempo rimanente, per poi far perdere le sue tracce sia ai suoi amici che ad Elsa, che si accorse dell'assenza della sorella solo il giorno seguente.
Fortunatamente i loro genitori erano in vacanza all'estero; Anna evitò, così, una tremenda litigata al suo ritorno a casa.

Tutta la notte sembrava essere passata troppo velocemente, sia per Anna che per Kristoff...

Cause life’s too short...

***

Anna aveva aperto a fatica gli occhi; il sole sembrava una gigantesca palla di fuoco accecante. Le ci volle qualche secondo per capire che non si trovava a casa sua. Era stesa su un divano in pelle, mentre il suo braccio sinistro era appoggiato non si sa per quale ragione su un piccolo tavolo in vetro.
Se qualcuno l'avesse vista in quelle condizioni...  non riusciva a ricordarsi cosa fosse successo dopo il bacio con Kristoff.
Lentamente si mise a sedere; la sua testa era in preda a un'emicrania terribile, ma la sua domanda fissa era:

"Dove cavolo sono?"

Che l'avessero rapita? Se qualcuno l'avesse narcotizzata la sera precedente, per poi portarla in un luogo privato e...
Anna rabbrividì a pensare al seguito, ma si tranquillizzò all'istante non appena ebbe notato che i suoi vestiti erano ancora al loro posto. Senza fare rumore iniziò a girare per le stanze, in cerca di qualche forma di vita e non le ci volle tanto prima di udire qualcuno russare pesantemente. Con circospezione decise di dare un'occhiata.

La visione di Kristoff disteso a faccia in giù dalla parte del letto dove non vi era il cuscino rischiò di farla scoppiare a ridere in maniera sguaiata e dovette premersi una mano davanti alla bocca, soffocando un gemito divertito.
Quel ragazzo che aveva sempre considerato perfetto, senza difetti... ridotto in quelle condizioni.
Anna non resistette: si avvicinò silenziosamente al letto prendendo il cuscino, per poi riallontanarsi di qualche metro e scagliarlo sulla testa di Kristoff.

Il ragazzo, immerso in un sonno profondo, gridò per la sorpresa, lanciandosi di lato e cadendo a terra violentemente con un tonfo.
Anna non riuscì più a trattenersi e scoppiò a ridere apertamente, mentre Kristoff si mise seduto per terra, dopo essersi ripreso dallo spavento iniziale. Anche lui venne contagiato dalla risata della ragazza; che situazione assurda!

Eh sì... Anna avrebbe dovuto rivalutare la sua opinione sulle discoteche, da quel momento in poi...

Note dell'autore: non ho idea di come mi sia venuta in mente questa storia. E stavolta non c'entra l'alcol, parola di scout.
Avevo il blocco dello scrittore e praticamente zero idee per il capitolo 9 dell'altra storia che sto scrivendo, quindi ho dovuto prendere una pausa...
E nel mentre mi è venuta in mente questa situazione... so che non è 'ste gran che, ma io ci ho provato.

Kesserling

PS: sì, so che la fan art non c'entra molto, ma nessuno ha la mente così bacata come la mia da crearne una che fosse perfetta per la storia :(
   
 
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