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Autore: Defiance    30/08/2014    8 recensioni
Dal testo: ""Non l'ho mai vista in vita mia, ma è senza dubbio una nave pirata" decretò e corrugò la fronte quando Emma gli strappò con poca delicatezza lo strumento dalle mani.
La donna sbiancò, dischiuse le labbra per la sorpresa e deglutì, abbassando lentamente il braccio.
"Io sì" annunciò lei, restituendo il cannocchiale a Killian.
Cosa ne sapeva lei di vascelli con la bandiera nera? Cosa non gli aveva detto?"
[CROSSOVER PIRATI DEI CARAIBI/OUAT, principalmente CaptainSwan]
[Post 3x22], [Non tiene conto degli avvenimenti originali di Pirati dei Caraibi]
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: AU, Cross-over, Movieverse | Avvertimenti: Contenuti forti
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Disclaimer: ouat, potc e i personaggi non mi appartangono. La storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.


 


La Spada,
Il Corvo,
Il Mare.





 
 
1









Emma non aveva mai pensato di poter trovare il Vero Amore. 
Ogni volta che si era aperta ad un uomo, questo si era rivelato un bastardo traditore, una scimmia volante o gli era morto tra le braccia. La sua non era una statistica incoraggiante.
In un certo senso, però, aveva negato il suo cuore proprio alla persona giusta e tutto perchè, aveva pensato, che se la sua anima gemella fosse stata proprio un pirata, il fato o qualsiasi altra cosa ci fosse di mezzo, le avrebbe giocato proprio un bello scherzo. 
Ma come ogni cattivo, anche lei aveva capito che il Vero Amore era la magia più potente dell'intero universo e che nessuno poteva sconfiggerla, neanche gli stessi interessati.
Le ci era voluta una quasi morte di Hook, un viaggio nel passato e la paura di smettere di esistere senza avegli detto ciò che provava per farle accettare il fatto che sentisse realmente qualcosa per lui.
E poi Killian aveva infranto l'ultimo strato della barriera che si era creata attorno al cuore, confessandole di aver barattato la sua nave, la Jolly Roger, con un fagiolo magico solo per tornare da lei... e per salvare i fondelli alle persone che lei amava.
Come non fidarsi di un uomo che aveva rinunciato alla cosa cui probabilmente teneva di più, a una parte di sè, per amor suo? 
Emma non aveva quindi trovato più scusanti per respingerlo, nessun motivo che non la facesse sentire un'idiota, nessuna ragione per cui non dovesse lasciarsi andare col pirata più sexy di tutti i mari. 
E aveva ceduto. E poi si era maledetta in continuazione per averlo tenuto lontano per tutto quel tempo, inutilmente. E per averlo ferito, altrettanto inutilmente.
"A cosa pensi, amore?" 
Hook aveva quello strano modo di pronunciare quell'appellativo che le faceva venire la pelle d'oca... era come se in quella sola parola ci riversasse tutto il sentimento e il desiderio che provava nei suoi confronti. 
La disarmava.
"Al fatto che nessuno abbia mai tenuto duro con me come hai fatto tu. E che con nessuno sono stata così... stronza, come lo sono stata con te" confessò, accucciandosi sempre più sul suo petto.
C'era un leggero venticello quella sera, ma le piaceva troppo stare lì, sul balcone del suo appartamento, stretta tra le braccia di Killian, per ammettere che le stava iniziando a dare fastidio nei punti che i suoi abiti lasciavano scoperti.
Lui sembrò tuttavia percepire quel disagio e la strinse ancora più forte a sè.
"Beh, nessuno è testardo come me. E poi sono un pirata, dannatamente attraente per giunta, non mi arrendo mai" 
La bionda sorrise, non solo per la sua incredibile incapacità di restare serio per più di quindici minuti, ma anche per il fatto che continuava a definirsi 'un pirata' quando lei sapeva che c'era molto di più in lui, quando aveva conosciuto e toccato l'uomo che si nascondeva sotto quegli abiti trasandati. 
Lo baciò con lentezza e dolcezza, gustando il suo sapore, proprio come aveva fatto qualche sera prima da Granny's; poi si alzò e gli porse la mano, guidandolo diritto nella sua camera.
"Emma..." 
La donna gli si avvicinò di più e sussurrò un impercettibile "sssssh" prima di azzerare nuovamente le distanze tra di loro.
La giacca di Killian ricadde sul pavimento, così come la propria e gli permise di adagiarla sul letto, proprio sotto di lui.
Si sentiva già nuda mentre le sue labbra si spostavano sul suo collo, poi sulla scollatura della maglietta e infine...
Il cellulare di Emma cominciò a squillare incessantemente, rovinando quel momento perfetto; lei era lo sceriffo, non poteva permettersi di ignorare delle telefonate.
Respirò profondamente e più volte per ricomporsi, prima di rispondere: era David.
"Pronto?"
"Emma?! Devi venire subito al porto. Abbiamo avvistato una nave dirigersi verso Storybrooke" andò dritto al sodo il padre, lasciandola interdetta per qualche istante.
"Una nave?" ripetè lei, "diretta qui?"
Hook, al suo fianco, si irrigidì.
Forse non gli andava a genio la possibilità di non essere più l'unico pirata in circolazione.
"Sì. Fai in fretta" e riattaccò.
"Dobbiamo andare" annunciò, recuperando la sua giacca e sistemandosi la maglietta che lui aveva già cominciato a sfilare via.
"Stavo proprio pensando la stessa cosa" 


"Vuoi marcare il territorio, Capitano?" lo prese in giro Emma mentre guidava il suo maggiolino giallo in direzione del porto di Storybrooke.
"Non è questione di marcare il territorio, Swan. Ho molti nemici e non vorrei che..."
"Che uno di questi piombasse qui a tua insaputa, con il puro e semplice intento di rovinare la tua appena ritrovata felicità?" concluse lei e Hook capì che la donna condividesse la sua stessa paura: che qualcuno o qualcosa minasse al piccolo mondo che si erano costruiti attorno con tanta fatica.
Il loro mondo.
"Non permetterò a nessuno di farti del male, Emma" disse lui, guardandola intensamente.
Lei sorrise, poi scosse la testa.
"Non ho bisogno di protezione, Killian" asserì, "dimentichi che ho messo ko il pirata più temibile di tutti i mari, una volta" 
Lui boccheggiò per un istante, poi scoppiò a ridere e lei lo seguì immediatamente.
"Ero distratto dalle tue labbra" provò a giustificarsi, con l'unico risultato di esaltare ancora di più la bionda, che continuò a sfotterlo e a ricevere altre battutine in risposta, finchè non raggiunsero il luogo indicato loro da David.
"Sì, certo. Come desideri"


Hook tirò fuori il suo cannocchiale e lo puntò in direzione dell'oceano.
L'oscurità della notte non favoriva la visuale, ma lui era così abituato a scrutare il mare con la luna come unico supporto, che riuscì a scorgere perfettamente la nave in arrivo.
"Non l'ho mai vista in vita mia, ma è senza dubbio una nave pirata" decretò e corrugò la fronte quando Emma gli strappò con poca delicatezza lo strumento dalle mani.
La donna sbiancò, dischiuse le labbra per la sorpresa e deglutì, abbassando lentamente il braccio.
"Io sì" annunciò lei, restituendo il cannocchiale a Killian.
Cosa ne sapeva lei di vascelli con la bandiera nera? Cosa non gli aveva detto?
Il veliero approdò autorevole accanto al ponte e una ragazza bionda, probabilmente dell'età di Emma, saltò giù.
"Felice di rivederla, Capitano Swan" disse "Sa' per caso dove potremmo fare rifornimento di rum?"
Tutti i presenti puntarono gli occhi interrogativi sulla Salvatrice, che pareva essersi dimenticata che ci fossero anche loro al suo fianco e che non sapessero nulla sul suo passato.
"Elizabeth" mormorò, sorridendo.
Le due si corsero in contro e si abbracciarono, sembrava quasi si conoscessero da una vita.
Charming spostò lo sguardo su Hook, minacciandolo indirettamente di vuotare il sacco.
"Capitano?" domandò, ma il pirata, più interdetto di lui, si limitò a scrollare le spalle.
"Che tu ci creda o no, non ho la minima idea di cosa stia accadendo. Non so nulla di questa storia"
A quel punto, una seconda persona scese dal veliero.
Era un uomo stravagante, con una bandana rossa sul capo, doppio strato di eye-liner e dei curiosi gingilli attaccati ai capelli.
"Yo-ho, beviamoci su!" 
"Sparrow" lo salutò non molto entusiasta Emma, e il tizio socchiuse gli occhi per un momento, le si avvicinò barcollando e precisò: "Capitan Jack Sparrow, dolcezza."
Poi cadde a terra, sotto lo sguardo rassegnato di Elizabeth.
"Come vuoi" mormorò la Salvatrice.
"Ed io che pensavo che tu fossi strano" commentò Charming, beccandosi immediatamente un'occhiataccia da parte di Killian.
"David, Elizabeth... portate Sparrow in centrale, almeno lì non farà danni. Poi ci vediamo da Granny's" ordinò la bionda, poi si avvicinò ad Hook.
"Dobbiamo parlare"
"Sì, lo penso anche io, Capitano" concordò lui e si diressero nuovamente verso il maggiolino giallo.










Angolo Dell'Autrice

Yo-oh! Eccomi di nuovo qui con un'altra storia.
Una storia piratesca, questa volta.
Quest'idea mi è venuta in mente prima di andare a dormire ieri
sera e non ho saputo trattenermi dallo scrivere. E dal pubblicarla.
Questa volta non farò alcun pronostico circa la lunghezza della storia, 
tanto non ci riesco... spero solo che vi piaccia e che questo primo
capitolo vi abbia incuriositi. 
Una recensione mi renderebbe davvero molto contenta, ci tengo a sapere
le vostre opinioni!
Alla prossima,

Bell :)
  
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