FEBBRE D’AMORE
 
Era un giorno normale nella gilda più pazza di Fiore,si , proprio la mitica Fairy tail, colei che ha vinto i grandi giochi di magia guadagnandosi  così il titolo di gilda più potente, comunque, quella mattina in gilda c’era il solito trambusto con tavoli che volavano da una parte all’altra e allo stesso modo le sedie ed infine il solito Natsu che vuole far a botte con chi ovunque gli si capiti a tiro, che proprio in questo momento si stava avvicinando al bancone dove c’era la sua compagna dietro al bancone tranquilla come se tutto questo fosse la cosa più normale al mondo, ma ormai tutti si erano abituati a tutto questo casino, infondo erano pur sempre compagni di gilda quindi si divertivano ormai.
-Yo Mira!- esclamò Natsu salutando l’amica demone.
-Ehy Natsu! Dimmi ti serve qualcosa??- rispose Mira sorridendo e inclinando leggermente la testa
-Oh mi servirebbe proprio un bel bicchiere d’acqua fresca con tanto ghiaccio!! Sto morendo di caldo!!- disse Natsu lasciandosi cadere sullo sgabello del balcone
-Arriva subito!- disse di rimando
-Ecco a te Natsu, ma mi dispiace che non ci sia il ghiaccio, l’abbiamo terminato, mi spiace molto…-
-Grazie Mira! Tranquilla va bene così lo chiederò al ghiacciolino- sorride al demone e la salutò con un cenno della testa e si girò per cercare Gray, lo vide a pochi sgabelli da lui e Natsu gli si avvicinò.
-Ehy ghiacciolo mi faresti un po’ di ghiaccio per la mia bibita? Sto morendo ti pregoooo!!- disse sudando come se fosse un cane ( che schifo D: )
-No.- rispose secco Gray, Natsu guardò per qualche secondo l’amico e si accorse di qualcosa.
-Ohi…ti senti bene Gray?-
-Certo non vedi come sto bene!-
“poco convincente direi” pensò Natsu, in quel momento arrivò Erza che aveva sentito tutta la conversazione così come una ragazza dai capelli blu,come il mare e dagli occhi penetranti,che ti sembra di sprofondare solamente fissandoli , stava ascoltando tutto da dietro una colonna per cercare di non farsi scoprire dal suo amato Gray-sama, già più tempo passava più il suo amore per quel ragazzo cresceva a dismisura.
-Gray, alzati in piedi.- ordinò Erza con uno squardo a cui non si poteva disubbidire o qualcuno sarebbe morto.
-A-Aye!!!- urlò Gray alzandosi.
Una volta alzato, Erza mise una mano sulla fronte del mago del ghiaccio e non potè che sentire che scottava da morire, “ ha la febbre, deve tornare a casa e dato che ci siamo chiederò a Juvia di occuparsi di lui, mmmh.. mi piace questo piano…chissà come andrà a finire…” pensò Erza mostrando un ghigno un tantino malvagio che le comparve in volto, ovviamente i due ragazzi se ne accorsero.
-E-Erza??!!- disse impaurito Natsu notando il ghigno dell’amica. Gray deglutì e Erza si riprese da quello stato di trans.
- Gray! Torna a casa tu hai la febbre e anche molto alta, vai prima che peggiori-
-S-si- rispose l’alchimista del ghiaccio rosso in volto e mentre si avviava al portone di gilda barcolando Erza lo richiamò.
-Gray! Dato che sei in questo stato ti farò accudire da qualcuno così che la tua febbre sparisca- disse la maga con l’armatura iniziando a guardarsi intorno per decidere qualcuno a cui affidarlo, anche se era una finta perché Erza sapeva già a chi sarebbe toccato fare infermiera a Gray. Intanto la dolce Juvia era con la testa in una delle sue fantasie immaginando lei che si prendeva cura del suo amato, a quei pensieri diventò rosso come un pomodoro e dalle orecchie uscì del fumo, si, era in ebollizione. ( -.-“).
- Juvia!!!- urlò Erza.
- Dimmi E-Erza-san!- rispose la maga dell’acqua uscendo da dietro alla colonna dalla quale era nascosta per osservare, senza essere scoperta, il suo Gray-sama.
-Juvia tu resterai con Gray per tutto il giorno e cerca di fargli andare via la febbre ok?- disse finendo la frase in modo dolce, Juvia sorrise radiosa mentre Gray sbiancò completamente e dietro ad Erza c’era un Natsu piegato a metà dal ridere per la situazione creata e una Lucy intenta a fermarlo dicendogli che non era il momento adatto per ridere anche se dentro di lei voleva unirsi al ragazzo dai capelli rosa.
-Okey! Juvia promette che Gray-sama domani starà bene e farà ritorno in gilda!- disse la blu alzando un pugno verso l’alto in segno di vittoria e….con gli occhi a forma di cuore… ( -.-“”””)
-O-OI!!!!!- urlò Gray trascinato per un braccio fuori dalla gilda dalla maga dell’acqua.
Una volta arrivati nell’appartamento di Juvia , lei lo fece sdraiare sul suo letto coprendolo con le coperte.
-Gray-sama, Juvia arriva subito, va a cambiarsi e arriva subito!-
-O-ok…- rispose tutto rosso in volto immaginandosi il corpo della ragazza priva di vestiti, “ Gray ma a che cavolo pensi!! È solo Juvia!! Già… solo Juvia…” disse tra sé e sé Gray abbassando lo sguardo …  da quando lui ed Erza avevano parlato dei suoi sentimenti per la ragazza ai giochi di magia, qualcosa in lui sta reagendo ogni volta che la vede … “ boh … saranno solo impressioni … o forse no …” pensò infine Gray. Proprio in quel momento apparve Juvia, rimase a fissarla per molto tempo, si accorse che stava parlando con lui, ma lui non la ascoltava, troppo intento a fissarla in tutto il suo splendore … già era veramente bellissima … aveva una canotta corta che le lasciava scoperto l’ombelico e faceva intravedere le sue curve e i suoi fianchi perfetti … indossava anche dei pantaloncini di jeans corti che le mostravano la bellissima pelle candida e liscia o almeno credeva fosse liscia … avrebbe tanto voluto accarezzarle la pelle per constatare con le sue mani quanto fosse in effetti liscia la sua pelle e …
- Gray-sama!!! Juvia sta parlando ascolta!!- urlò appena Juvia rossa in viso notando come la stava fissando il suo amato.
-Scusa J-Juvia, dicevi?- Gray alzò lo sguardo sul suo e vi sprofondò dentro, erano veramente belli …
-Juvia stava pensando ch- Juvia fu interrotta dalla mano di Gray-sama che stava stringendo il suo braccio.
- Gray-sama ma cos?!- non riuscì a finire la frase che Gray fece sedere Juvia sul letto di fianco a lui, alzò lo sguardo che fino a quel momento aveva tenuto basso e la fissò negli occhi per qualche istante, Juvia fece lo stesso. Dopo interminabili secondi Gray prese parola.
- Sai, in passato pensavo a te prima come un nemico di Phantom Lord e poi a come un compagno di gilda, pensavo che eri molto appiccicosa e tremendamente fastidiosa, ogni volta che mi giravo c’eri te che mi spiavi, sembravi una Stolker professionista anche se la maggior parte delle volte io mi accorgevo sempre del tuo sguardo addosso a me, ma facevo finta di niente sparando che prima o poi tu ti saresti stancati di fissarmi, ma no, tu non accennavi a smettere e poi … beh ad essere sinceri io ho sempre saputo dei tuoi sentimenti nei miei confronti, io ero confuso cercavo di capire, ma non trovavo una situazione plausibile … poi durante i giochi di magia, qualcosa in me è scattato … e da li ho aperto gli occhi ….- fece una pausa.
-Juvia … io mi sono accorto che senza di te io non posso vivere, se so che sei al mio fianco mi sento felice anche perché così potrò proteggerti anche a costo della mia vita, perché beh, io darei la mia vita per te perché … insomma Juvia … io … cioè tu … io … TI AMO JUVIA!!!- gridò non tanto forte Gray guardando negli occhi la sua amata Juvia vedendola piangere con un sorriso stampato in volto.
-Gray-sama …. Anche Juvia, anche Juvia ti ama tantissimo- disse la blu prima di buttarsi addosso al suo amato per abbracciarlo e facendolo stendere sul letto rimando sopra di lui.
- Juvia ….-
- Gray-sama …. – si guardarono ancora negli occhi per alcuni istanti, poi, Gray si avvicinò a Juvia posandole delicatamente le sue labbra su quelle morbide di lei assaporando per bene il sapore che avevano, all’inizio un bacio semplice e veloce si staccarono un attimo da quel magnifico contatto per poi accorciare la loro distanza al minimo per baciarsi nuovamente ma stavolta era un bacio semplice, un bacio pieno d’amore, un bacio che sapeva di loro due, insieme. Durante il loro lungo bacio Juvia iniziò ad accarezzare il petto del mago del ghiaccio che era nudo ( la sua mania di spogliarsi … -.-“”””””””””””””””””””””” ) mentre Gray iniziò ad accarezzarle le gambe morbide e lisce di lei “ si, sono proprio lisce … “ pensò sorridendo fra sé e sé l’alchimista di ghiaccio. Dopo il bacio rimasero abbracciati e si addormentarono stretti l’un con l’altra.
IL GIORNO DOPO IN GILDA
In gilda c’era il solito trambusto, Gray si trovava seduto su uno sgabello del bancone dove dietro a esso c’era Mirajene ponendogli un bicchiere di sakè, poi arrivò Erza e si sedette vicino a Gray bevendo anche lei un bicchiere di sakè.
-Allora Gray, la febbre è passata?-
- Certo e devo tutto a Juvia, alla MIA Juvia- Erza sorrise e Gray si alzò in piedi e salì in piedi sul bancone e urlò:
- ASCOLTATEMI BENE BRUTTI I DIOTI!!!!!! JUVIA E’ SOLO MIA!!!!!! GUAI A CHI PROVA A D AVVICINARSI A LEI!!!!- urlò mostrando un sorriso dolcissimo
-Ehy ma dov’è Juvia …???- chiese Mira
-Ha la febbre… per colpa mia…ops..- sorrise ghignando


                                                                                     



SALVE A TUTTI VOI CHE AVETE LETTO LA MIA STORIA E VI DICO ANCHE UN ENORME GRAZIE! QUESTA E' LA PRIMA STORIA IN ASSOLUTO QUINDI SPERO CHA PIACCIA A QUALCUNO MI FAREBBE VERAMENTE PIACERE SE MI DICESTE CHE COSA NE PENSATE LASCIANDOMI UNA PICCOLA RECENSIONE... SE LO FATE VI DICO GIA' UN GRAZIE IN ANTICIPO :D 

ALLA PROSSIMA, JUVIA_00