''Dai Brianna muoviti o non riusciamo a vederlo neppure questa volta!''

La bambina però continuava a correre per tutta la casa,

Kelsey fu obbligata a prenderla per un braccio e lanciarla in macchina.

Quella bambina,per quanto poteva essere carina era una peste,

Aveva lunghi capelli corvini e occhi scuri,

L'esatto contrario della madre,

Una ragazza tranquilla con i capelli biondi corti e gli occhi azzurri,

Anche lei,come il marito,faceva parte di una band.

Brianna Cher Hood infatti era identica al padre,

Era capricciosa,ingestibile e qualche volte pure egoista.

Nonostante i giocattoli che la madre gli comprava non riusciva a farla star ferma

E Kelsey pensava proprio di andare all'esasperazione.

Il giorno dovevano andare a prendere Calum in aereo porto.

''Passiamo a prendere anche Leila?''

Chiese la bambina giocando con i suoi stessi capelli,

Kelsey annuì facendo manovra.

Leila era un'altra componente della band fidanzata con il bellissimo Michael.

La loro storia era un po' strana,

Michael aveva sempre avuto una cotta per Kelsey ma poi dopo che s'era messa con il finto asiatico

Si era dedicato a Leila.

Kelsey però ha sempre pensato che se si fosse innamorata

Del ragazzo con i capelli perennemente colorati sarebbe stato meglio,

Invece doveva innamorarsi di un bambinetto.

Si sarebbe risparmiata tutto il dolore per i suoi tradimenti e le sfuriate,

Perchè Calum nonostante l'immagine che desse di lui davanti alle telecamere era una persona come tutti gli altri,con pregi e difetti.

Ma Kelsey,nonostante tutto,lo amava con i suoi mille pregi e milleuno difetti.

''Vado a suonare il campanello!''

Urlò la bambina prima di scendere di corsa e attraversare la strada.

Kelsey perse 10 anni di vita vedendola attraversare senza guardare,

Dopo pochi secondi la figura alta e slanciata di Leila fece capolino sulla porta.

Prese in braccio Brianna e la mise nei sedili posteriori.

''Non puoi continuare così''

Disse Leila,

Ormai Brianna si era già addormentata

Kelsey la ignorò,

Proprio come continuava ad ignorare l'errore,l'inceppo

Che effettivamente era proprio Calum Hood.

''Non può vivere senza un padre!''

La ragazza madre prese a mordicchiarsi il labbra inferiore

Per evitare le lacrime

''Lo so Leila cazzo!''

Imprecò sbattendo le mani sul volante.

''Per lei suo padre è solo un tizio che le si para davanti ogni tre settimane''

Urlò l'amica in risposta,

Brianna ormai si era svegliata e guardava spaventata la scena,

Erano nel parcheggio dell'areo porto dove i ragazzi sarebbero atterrati a breve.

In quel momento la bionda si sentì morire dentro.

''Non dirlo,è così triste,''

Sussurrò tremante,si portò entrambe le mani al viso appoggiandole al volante.

I suoi singhiozzi riempirono l'aria.

''Io so cosa vuol dire avere un padre e lei no.Mi sento così fottutamente in colpa''

Disse ancora urlando,uscì fuori però solo un sussurro.

Dentro di lei c'era un uragano di emozioni.

Sua figlia non sapeva cosa voleva dire avere un padre,

Non lo sapeva per niente e quello la faceva star male.

Perchè lo stesso ragazzo che le aveva promesso amore eterno davanti a un prete la stava abbandonando.

Sentì due braccia circondarle le spalle da dietro.

''Lasciami Leila''

Disse ancora

''Mamma non fare così''

Sussurrò Brianna al suo orecchio,

La stretta al cuore si fece ancor più stretta sentendo quella piccola vocina.

Si girò tanto da poterla vedere in faccia.

''Mi dispiace Bree''

Disse prima di abbracciarla,

La bambina strinse la braccia al collo della madre.

''Credo di aver visto la cresta di Michael andiamo!''

Interruppe Leila trascinandole fuori dalla macchina.

''Papà!''

La bambina saltò in braccio al padre che l'afferrò di slancio,

La portò al suo petto stringendola a sé,

Aveva sognato la scena almeno cinquanta volte durante il tour.

Aveva sognato di riavere la sua bimba tra le braccia

''Bree come ti stai comportando?''

Chiese Calum distanziandola un po' dal suo petto ma tenendola sempre in braccio.

La bambina fece un segno strano con la mano

''Ho fatto piangere la mamma ''

Disse nascondendosi nell'incavo del collo del padre,

Il ragazzo si allarmò subito

''Che vuol dire?''

Chiese cercando di distanziarla di nuovo ma non ci riuscì

Le piccole mani erano ferme,quasi saldate,nelle sue spalle.

''In macchina piangeva''

Sussurrò ancora,

Scosse la testa continuando a camminare,

Non vedeva Kelsey da nessuna parte ancora.

Era stato sommerso da delle fan e non riusciva più a uscirne

''Devo andare ragazze è stato bello conoscervi ciao!''

Salutò fingendo il solito sorriso davanti alle fan e alle fotocamere,

Vide una ragazza in lontananza seduta,o meglio accasciata,alla sedia di plastica.

Affianco a lei un altro ragazzo che la teneva stretta e l'altro che la confortava.

Riconobbe la chioma riccia di Ashton e i capelli biondi di Luke.

Aveva creato un casino,come sempre.

''Amore..''

Le sussurrò a suo fianco,

Ormai i due ragazzi si erano ritirati portandosi via anche la bambina.

La ragazza scosse la testa sul suo petto

''No''

Sussurrò,

Calum sentì la prese sulla maglia farsi più pesante.

''Kelsey ti amo''

Disse ancora,

''No''

Ripose a voce più alta,

Si era sollevata mettendosi a sedere e guardandolo negli occhi.

Il moro riuscì a vedere tutto il dolore della ragazza e quasi si gelò sul posto,

Non si era mai preoccupato di come stesse Kelsey

Se trovava difficile andare in tour e portarsi sua figlia appresso.

Perchè pensava che per lei fosse normale,impegnarsi e fare sacrifici,

Cosa che spesso lui non aveva fatto.

Il senso di colpa lo invase dalla testa ai piedi.

''Mi dispiace Kels''

Disse,

La sua voce era così pentita,

Anche Kelsey riuscì a sentire il suo dispiacere ma non le importò.

Voleva ferirlo come lui aveva fatto con lei.

''Sei un coglione,un egoista e un cazzo di bambinetto''

Iniziò la ragazza alzandosi in piedi e puntandogli il dito contro,

Aveva solo iniziato.

''Mi hai lasciato crescere tua figlia da sola mentre tu vai nei club.

Anche io vado in tour ma non vado tutte le notti a ubriacarmi,perchè devo tenere con me una bambina di cinque anni.

C'è almeno una volta in cui hai pensato a tua figlia durante questi mesi?''

Chiese con voce calma ma tagliente.

Calum iniziava ad innervosirsi,

Odiava che gli altri gli facevano notare dove aveva sbagliato,

Ma gli dava molto più fastidio il fatto che lei non aveva mai pensato

Che anche a lui mancasse sua figlia e sua moglie,

Che anche lui volesse far parte della sua famiglia.

''Si tutti i giorni,Mi chiedo dov'è e che fa,se sta bene o meno e se le manco.

Ma mi chiedo anche di te sai?Se quando tornerò ci sarai ancora e se vorrai ancora un bambino come me.

E penso a quanto potresti esser diventata bella in questi mesi

Perchè ti amo Kelsey''

Ormai stava urlando pure lui e si era alzato in piedi sovrastandola in altezza.

Calum sapeva che non gli sarebbe bastato essere più alto di lei per farla tacere.

''Ti amo anche io coglione!''

Gli urlò contro con le lacrime agli occhi,

Il loro rapporto era così si sbattevano in faccia la verità,i sentimenti urlando.

Nel viso di Calum nacque un sorriso e si avvicinò,

Circondandole i fianchi con le braccia,

Kelsey cercò inutilmente di indietreggiare,la forza di Calum era di più della sua.

''Hai detto che mi ami''

Affermò il moro a tre centimetri dalla sue labbra,

''Si l'ho detto stupido che è non ci senti?''

Gli rispose a tono Kelsey incrociando le braccia tra lo spazio,quasi inesistente,tra lei e Calum.

Non le rispose la baciò,

Un bacio loro,un bacio spinto ma dolce.

Un bacio che sprigionava la nostalgia,la rabbia il dolore tutto insieme.

''Siamo di nuovo noi,Io e te contro il mondo''

Affermò Calum poggiando la propria fronte su quella di Kelsey.

Tenevano entrambi gli occhi chiusi godendosi il momento

''E Bree''

Lo corresse Kelsey,

Calum risè

''Vuoi sempre avere l'ultima parola eh?''

Le chiese prendendola in giro,

Le prese la mano e la trascinò fuori dal areo porto ridendo.

Eh si,erano di nuovo loro.

Calum Kelsey e Brianna contro il mondo.