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Autore: Betty    23/06/2003    1 recensioni
In vista dei mondiali Benji ritroverà i suoi amici e forse anche l'amore..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 4

CAPITOLO 4

L'invito

Appena saliti sull'ambulanza Isa cercò di far parlare un po’ Patty

"Ciao Patty, io sono Isabel dimmi un po’ come ti sentivi poco prima di svenire"

"Ho iniziato ad avere caldo ed avevo la sensazione di non riuscire a respirare quando mi sono alzata la stanza ha cominciato a girare e poi non ricordo più niente"

"Bene, mi ha detto tuo marito che è da qualche giorno che non ti senti molto bene"

"Sì ma pensavo fosse solo un po’ di stanchezza"

"Il ciclo è regolare?" domandò Isa con un sorriso

Patty spalancò gli occhi e disse "A dire la verità dovevano venirmi due settimane fa ma con tutto il casino che c'è stato non ci ho fatto caso!"

"Siamo quasi arrivati e così vedremo se è come penso io!"

Holly entrò come una furia al pronto soccorso dell'ospedale e cominciò a guardarsi intorno nervosamente.

"Dov'è?" chiese a Benji che era dietro di lui

"Calmati Holly adesso chiediamo qui in accettazione"

"Calmarmi, ma lo sai che ci abbiamo messo 40 minuti per arrivare fino a qui?" urlò Holly

"Primo abbassa la voce! Secondo non è colpa mia se c'era un traffico bestiale." Replicò Benji e seguì Holly che aveva fermato un'infermiera.

"Scuci circa mezz'ora fa dovrebbe essere arrivata una ragazza si chiama Patricia Gatsby, no Hutton. Io sono il marito "

"Vediamo subito" disse l'infermiera guardando tra delle cartelle

"Ecco qui, sala visita 4, è l'ultima porta a destra in fondo al corridoio."

"Grazie" disse Holly cominciando a correre

"Holly, non correre siamo pur sempre in un ospedale" gli disse Benji.

Quando arrivarono davanti alla porta della camera sentire delle risate provenire dall'interno. Holly aprì la porta e vide la sua Patty seduta sul letto che rideva e aveva nella mano un cono gelato; al suo fianco la ragazza che l'aveva soccorsa.

"Patty, come stai?" chiese Holly avvicinandosi a lei e prendendogli la mano.

"Sto benissimo, anzi noi stiamo bene?"

"Meno male! Ma…. noi… cosa voi dire con noi? Non sarai incinta?" domandò speranzoso il ragazzo.

Al cenno affermativo di Patty, Holly prese la ragazza fra le braccia felice e cominciò a farla girare per la stanza.

"Piano Holly ho il gelato in mano" disse ridendo la ragazza.

Intanto Isa che era stata con Patty fino all'arrivo dei ragazzi si avvicinò a Benji e disse:

"Sarà meglio che li lasciamo un attimo soli." E così i due ragazzi uscirono dalla stanza.

"Speriamo che non ci mettano tanto" disse Benji sorridendo

"Devi andare da qualche parte?" chiese Isa

"A dire la verità ho fame sono quasi le 14:30 e non ho ancora mangiato" rispose il ragazzo mettendosi una mano sullo stomaco.

"Se per quello neanche io, che ne dici di andare a mangiarci un boccone? A proposito io sono Isabel ma tutti mi chiamano Isa per comodità!" disse la ragazza allungando la mano.

Benji strinse quella manine fra le sue e disse con un sorriso "Piacere Isa, io mi chiamo Benji".

"Benji, diminutivo di Benjiamin?"

"Esatto. Che ne dici se avvisiamo quei due che noi ce ne andiamo?"

Isa annuì pensando a dove aveva già visto quel ragazzo e seguì Benji all'interno della stanza.

"Holly, Patty noi due andiamo a mangiare qualcosa."

"Va bene, noi due invece torniamo in albergo, ci vediamo dopo." Disse Holly distrattamente

"Isa, ti prego vieni anche tu dopo in albergo con Benji. Mi piacerebbe che stasera cenassi con noi sempre se non hai impegni!" disse Patty tutto d'un fiato

"Se a voi non do fastidio va bene. Allora a dopo mamma e papà" esclamò Isa

"A dopo" risposero i due sorridendo.

"Purtroppo dovrò venire a mangiare vestita così!" disse Isa indicando la sua divisa da paramedico.

"Non ti preoccupare. Oh mi fido di te portami in un posto dove si mangia bene!"

"A dire la verità avevo pensato di andare da Mac Donald's. Quello che c'è qui dietro l'angolo" disse Isa francamente

"Perfetto! Adoro mangiare da Mac." Rispose con un sorriso Benji.

Dopo pochi minuti erano già seduti davanti a due panini enormi e si stavano abbuffando.

"Come mai eri con Patty?" chiese Benji

"Ho finito il turno alle due, così sono passata a vedere come stava e l'ho trovata lì da sola. Non pensare che faccio così con tutti e che essendo straniera magari si sarebbe sentita un po’ sperduta"

Benji ascoltò quel flusso di parole certo parlava un po’ troppo ma era contento di stare in sua compagnia, si sentiva bene dannatamente bene!

Isa si accorse che il ragazzo la stava fissando con uno strano sguardo e gli disse: "Lo so che parlo tanto scusami"

"No, è che sei molto carina!" disse Benji

"Oddio che stupido che sono ma cosa vado a dirgli? Ci conosciamo da meno di due ore e gli dico certe cose" pensò Benji, poi vedendo la ragazza arrossire, sorrise.

"Sei rossa come un peperone!" disse Benji

"E solo che non sono abituata a ricevere complimenti!" rispose Isa

"A proposito - continuò la ragazza cambiando discorso - ho la sensazione di averti già visto, ma non so dove"

"Stamattina, all'aeroporto mi sei venuta addosso"

"Ecco dove! Scusami ancora ma ero in urgenza ho dovuto farmi un bel pezzo a piedi perché certe gente non so guidare e non è neanche capace di spostare la macchina per far passare l'ambulanza. Oh no! Ho ricominciato a parlare come una macchinetta!" disse tutto d'un fiato Isa

"Non ti preoccupare mi piace ascoltarti!"

Isa si imbarazzò un attimo era da tanto tempo che non si sentiva così bene con una persona, era stata troppo tempo da sola. Aveva ragione Marcos aveva bisogno di ricominciare a vivere.

Le sue riflessioni furono interrotte dallo squillo di un cellulare, era quello di Benji

"Pronto, si dimmi Mark. Io sono a mangiare, lo so che Holly e Patty sono tornati in albergo. Va bene arrivo. A proposito a che ora si cena? Alle 20:00 in punto perfetto ci vediamo tra poco."

Benji riattacco e poi disse a Isa "Ti aspetto per le 19:30 nella hall dell'hotel, adesso devo andare se no Marshall mi ammazza!"

"Ma come mi devo vestire?" chiese Isa

"Elegante anche se sei già bellissima così!" le rispose Benji con un sorriso

"Un'ultima cosa, sono molto curiosa, non mi hai detto che lavoro fai!" chiese Isa

"Non lo segui il calcio?"

"Non molto perché"

"Perché io sono sia il portiere del Bayer Monaco, che titolare nella nazionale giapponese!"

"Caspita sei la prima persona famosa che conosco!!!" esclamò Isa meravigliata.

"Stasera conoscerai tutta la nazionale giapponese."

"Allora mi devo per forza vestire elegante!" esclamò la ragazza.

Isa seguì con lo sguardo Benji che usciva dal locale e chiamava un taxi. Però prima di salire si era girato e l'aveva salutata con la mano. Il suo cuore cominciò a battere velocemente.

"Ma cosa ti prende! - pensò la ragazza - ti emozioni perché un ti saluta con la mano? Si ma lui non è uno qualsiasi."

Si alzò velocemente dal tavolo e andò decisa verso casa, quel pomeriggio avrebbe dovuto fare un po’ di shopping se voleva essere almeno presentabile.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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