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Autore: jomarch    22/09/2008    4 recensioni
1976, sesto anno dei Malandrini. L'amicizia tra James, Sirius, Remus e Peter, il cambiamento di James, la storia di Lily e del suo litigio con Severus sullo sfondo di una guerra che sta per scoppiare. Una guerra in cui saranno chiamati a prendere posizione.
Genere: Romantico, Introspettivo, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, I Malandrini, Lily Evans, Mangiamorte
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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secondo capitolo

Capitolo secondo


Bene, allora è tutto. Un'ultima cosa, prima di andare... Ricordatevi che gli elenchi con le persone che necessitano di corsi di recupero vanno consegnati ai vostri CapoCasa entro il venti.” disse a tutti gli altri Prefetti presenti alla riunione Susan Jacob, una ragazza del settimo anno di Tassorosso che era stata nominata Caposcuola.

Saranno organizzati come al solito?” chiese un Prefetto di Corvonero del quinto anno.

No- rispose Gabriel, l'altro Caposcuola- Quest'anno per quelli che la McGranitt chiama “ problemi di organizzazione” sarà diverso.”

Di' pure che è tutto dovuto all'intensificarsi dei turni di ronda dei professori, Gabriel.” lo corresse Susan

Hanno paura che attacchino la scuola?” domandò un altro Prefetto

Ufficialmente ci hanno detto che è dovuto ai loro impegni, ma credo che tu abbia ragione Kate.” rispose grave Gabriel

Immediatamente calò il silenzio. Quella angusta e fredda aula in cui si tenevano i periodici incontri tra Prefetti e Caposcuola sembrò ancora più gelida, ora che non era animata dal consueto chiacchericcio.

Lily abbassò lo sguardo. Dunque anche i professori avevano paura.

Quello che stava succedendo fuori, quella guerra nascosta, di cui nessuno parlava ma che tutti sapevano essere in corso stava a poco a poco coinvolgendo anche Hogwarts.

Lord Voldemort e i suoi Mangiamorte avevano già corrotto le menti di alcuni studenti di Hogwarts con le loro idee razziste e, a quanto pareva, secondo il Preside e gli insegnanti presto anche a scuola gli insulti e le prese in giro sarebbero sfociati in qualcosa di più.

Diversi studenti avevano già perso amici e famigliari ed erano un paio d'anni, almeno, che spesso, dopo le vacanze, si vedeva qualche ragazzo non tornare più.

Remus sospirò. Se Silente si comportava così, significava che le cose stavano peggio di quanto il Profeta non dicesse. Del resto, avrebbe dovuto immaginarlo. Le notizie che dava il padre di James erano tutto fuorchè rassicuranti.

Avanti. Diteci che dobbiamo fare. Non ho molto tempo da perdere per piangere sulle sciagure di qualche Mezzosangue.” disse Avery, Prefetto di Serpeverde allo stesso anno di Lily e Remus.

Tutti irrigidirono all'istante, tranne gli altri Prefetti di Serpeverde.

Gradirei che moderassi il linguaggio, Avery.” rispose gelido Gabriel

Comunque- continuò Susan- quest'anno i professori ci hanno chiesto se siamo disposti ad aiutare gli studenti più in difficoltà, supportando così le loro ripetizioni. Ci hanno tenuto a sottolineare che non è un obbligo e che possiamo rivolgerci anche ad altri studenti della nostra Casa che sono interessati a partecipare a questa attività. Basterà che facciate avere a noi l'elenco.”

Io di certo non faccio ripetizioni a qualche Sanguesporco di Grifondoro! Sarebbe tempo perso, non trovate, ragazzi?” Rachel Nott si rivolse ai suoi amici di Serpeverde, che risero soddisfatti e poi si alzò, avviandosi verso la porta.

Non ho detto che potete andare.” ringhiò Gabriel

Bè, io non vedo altri motivi per restare, Ci si vede in giro.” così dicendo il gruppo di Serpeverde lasciò l'aula e, subito dopo, i due Caposcuola sciolsero la riunione.

Lily era rimasta sola, seduta dietro al banco a controllare per l'ennesima volta di avere tutto nella borsa.

L'ultima cosa che voleva era uscire e ritrovarsi in corridoio con le stesse persone che l'avevano insultata qualche minuto prima.

Perchè non la lasciavano semplicemente in pace? Il suo sangue era sporco, forse avevano ragione. Forse non apparteneva al Mondo Magico e nemmeno a quello Babbano.

Però, se erano certi di questa sua diversità, perchè non la lasciavano semplicemente in pace? Potevano ignorarla.

Pensare che quelle persone erano anche quelle che Severus, il suo Severus, riteneva amiche la faceva stare male.

Quando ci pensava un nodo le avvolgeva lo stomaco. L'avevano cambiato. Era di certo colpa loro. Severus non sarebbe mai diventato così. L'avevano fatto diventare così.

Era colpa loro. Solo colpa loro se da quel giorno di giugno il mondo le era crollato addosso.

Lily, ci sei?” la testa bionda di Remus aveva fatto capolino dallo stipite.

Era rimasto lì a guardarla armeggiare con piume, calamai, quaderni e pezzi di pergamena per tutto quel tempo? Se Remus era uno dei pochi a non considerarla un po' strana, da quel momento in poi avrebbe di sicuro cambiato idea.

Remus!” esclamò, sorpresa

Cosa ci fai ancora qui?”

Ti stavo aspettando. Dai, andiamo, altrimenti facciamo tardi a cena. A quest'ora Peter e Sirius avranno già finito anche la nostra porzione di pollo, se non ci muoviamo.”

Inizia pure ad andare.”

Se anche andiamo insieme in Sala Grande, poi non sei obbligata a cenare con noi.” disse Remus, sorridendo e comprendendo qual era il timore della ragazza.

Lily sorrise a sua volta e lo raggiunse. Si diressero insieme verso le scale, in silenzio.

Sei preoccupata per quello che hanno detto i Serpeverde?” chiese Remus, augurandosi di non essere invadente.

Lily ci pensò un momento, prima di rispondere. Come faceva a spiegargli che quelle offese le facevano male ma che a dilaniarla era soprattutto il fatto che provenissero da quelle persone che avevano traviato il suo migliore amico, il fatto che ora anche Severus la pensasse così?

Un po'.” disse infine.

Ti capisco, Lily. Non è facile.”

No, Remus. Forse tu non puoi capirmi. Non è solo per quello. E' tutto quanto. Sono tante cose.”

Ascolta Lily, io forse non sono la persona più adatta per dirtelo, dal momento che giro con gente che lancia incantesimi continuamente su chi osa dirmi “Pazzo, pezzente Lupin” o su chi fa distinzioni tra Purosangue e Mezzosangue e Sanguesporco... Sì, insomma, i miei amici non sono proprio le persone da prendere come modello in queste situazioni... ad ogni modo, non vergognarti mai di quello che sei, Lily. Se poi è altro quello che tu preoccupa, sappi che io ci sono, se me ne volessi parlare. D'accordo?” concluse Remus sorridendo sincero.

Grazie, Remus. Magari un giorno te ne parlerò.”

Remus capì che non era il caso di fare altre domande, quando Lily avesse avuto voglia di parlare, l'avrebbe fatto.

Insieme raggiunsero la Sala Grande, i cui tavoli erano già affollati di studenti.

Bè, allora ci vediamo, Remus.” disse Lily, notando un gruppo di compagne e volendo raggiungerle.

Remus annuì e lei lo vide andare in direzione opposta alla sua, per sedersi accanto a Potter, Black e Minus, immersi in un'allegra conversazione che vedeva James sul punto di strozzarsi col succo di zucca, evento evitato dal provvidenziale intervento di Remus che, con una sonora pacca sulla schiena, evitò il trapasso del Capitano della squadra di Quiddich di Grifondoro.

Posso sedermi?”

Certo, Lily, vieni.” le rispose Mary McDonald, tornando poi al discorso che aveva interrotto con le amiche.

Lily posò lo sguardo sui Malandrini e per un momento li invidiò: così uniti, così sereni, così semplicemente se stessi insieme a persone che ti conoscono e rispettano per quello che sei.

Lei, invece, nonostante le sue compagne fossero amichevoli, non riusciva mai ad intromettersi con successo nei loro dialoghi. Era come se, ormai, non potesse più entrare in un gruppo già formato.

Tornò a guardare la bistecca nel suo piatto. Del resto, si disse, non poteva lamentarsi. Era una situazione che aveva costruito lei stessa anni prima, quando ancora aveva Severus e lui le bastava.

Mi passeresti il sale, Lily? Tu credi davvero che la McGranitt venga a controllare i nostri dormitori la notte, Lil? Sai, ho sentito dire questo...” disse un'altra compagna

Io... non lo so. Perchè dovrebbe?”

Lily, non lo sai? Gira voce che Black non passi mai una sera nel suo letto! Me l'ha detto Jane Hossas di Corvonero. Dice che...” proseguì un'altra.




All'altro capo del tavolo i Malandrini ridevano sguaiatamente.

Grazie Remus, sei stato provvidenziale! Senza di te non sarei qui!” fu il teatrale ringraziamento che James rivolse a Remus, con tanto di abbraccio.

Eh, Remus! Se non fossi intervenuto tu ci toccava appendere le sue corna di cervo alla testata del letto come ricordo perpetuo del nostro Ramoso...” convenne Sirius, solenne.

Mi vuoi davvero veder tirare le cuoia?”

Ma guarda che ho appena detto che sono lieto che sia giunto un salvatore!” si indignò Sirius

Ok, ragazzi basta così. Peter, passami quello che loro due non hanno divorato così mangio qualcosa anch'io.” disse Remus, pratico, mettendosi seduto di fronte a James.

Peter ridacchiò e passò a Remus il piatto, prima di dire.

Remus, ascolta. Avete parlato delle lezioni di recupero, alla riunione? Io credo di avere bisogno per Incantesimi...”

Codaliscia!- esclamò Sirius- zuccone! Perchè devi sempre vedere tutto nero? Non hai bisogno di lezioni di recupero! Ci siamo noi! Io, James e Remus ti aiutiamo come abbiamo sempre fatto!”

Davvero? Anche se siamo al sesto anno?”

Sì, Pete. Tranquillo. Ci siamo noi, del resto, dobbiamo pur sdebitarci con te per gli appunti di Storia della Magia, no?” sorrise James, sistemandosi gli occhiali sul naso.

Ma ci sono anche quelli di Remus, di appunti. Sono senz'altro migliori dei miei. Ancora mi chiedo perchè li chiedete sempre a me.” constatò Peter, perplesso.

Sirius fece un gesto della mano, come per scacciare via un'immaginaria mosca.

I suoi sono troppo lunghi, fitti e pieni di fronzoli. I tuoi sono brevi, concisi ed essenziali. Quello che basta per arrivare ad un decoroso “Accettabile”, che grazie alle mie doti da attore consumato sfocia sempre in un “Oltre Ogni Previsione” c'è tutto. Perchè devo rovinarmi gli occhi con la minuta grafia di Messer Lunastorta?”

Io già non ci vedo. Vuoi mica che le mie diottrie scendano e la mia miopia peggiori, Peter? Non faresti mai un'azione così meschina nei confronti del tuo caro amico James, vero? Né rovineresti il bel viso del qui presente cane pulcioso, alias Sirius Black, con una deturpante montatura per occhiali, vero?” chiese James, con una orrenda faccia da cane bastonato, abbracciando Sirius che si stava esibendo in un' altrettanto orribile e contorta espressione.

Peter rise di gusto e Remus roteò gli occhi, posando sul tavolo il vassoio colla purè.

Quanto siete stupidi!”

Sirius e James ghignarono e tornarono alle loro cene.

Per il resto, che si dice coi Prefetti? Di cosa parlavi con la Evans?” chiese James

Remus raccontò quello che era successo, lasciando sconcertati gli amici.

Sapevano che la situazione era grave, ma non credevano fino a quel punto.

Gran bello schifo...” commentò Sirius

Già. Se Silente è preoccupato significa che le cose vanno male. Mio padre mi ha detto che la settimana scorsa hanno per poco sventato una strage di Babbani, però un suo collega è morto.”raccontò James.

In ogni caso noi qui siamo al sicuro no ragazzi? E' una scuola....” disse Peter, preoccupato.

Sì, dovremmo. Finchè c'è Silente, almeno...” lo rassicurò Remus

Sapete, quello che mi fa più schifo di tutto questo è che sembra che i nostri compagni non se ne rendano conto. Cioè, perchè delle amicizie si devono rompere per motivi così stupidi? Guardate la Evans con Mocciosus! Prima erano sempre insieme e adesso a lui hanno fatto il lavaggio del cervello...E guardate lei, sempre da sola, sperduta e spaurita. Cioè, che Mocciosus non mi sia mai piaciuto è ovvio e su questo non ci piove, però non ha senso. E loro due non sono gli unici a non parlarsi più. E' stupido. Lei è sempre quella di prima, non è che è diversa ora che hai scoperto cosa sono i Mezzosangue e i Sanguesporco...” osservò James, attaccando rabbiosamente la sua fetta di torta

Hai ragione, James. Ma come ti ho già spiegato innumerevoli volte, non tutti sono come voi.” disse Remus.

Guarda la mia famiglia, Jamie. Guarda mio fratello. Non c'è mai niente di giusto o sbagliato del tutto. Dipende dai punti di vista. Si può tranquillamente affermare che la Evans doveva stare più attenta nello scegliersi gli amici. Certo, mi dispiace per lei, ma deve reagire. Persone così è meglio perderle che trovarle.” constatò Sirius, guardando verso il fratello al tavolo di Serpeverde.

James e Remus non risposero, comprendendo le allusioni che Sirius aveva fatto nel suo discorso.

Sirius li ringraziò tacitamente e fu ancora più grato a Peter che cambiò discorso, riportando la conversazione sull'imminente luna piena.

Dopo cena i quattro si alzarono e si incamminarono verso il dormitorio, affrontando le solite risate di scherno dei Serpeverde che, al loro passaggio non potevano non ridere di Peter, offendere Remus, chiamare traditore Sirius e Babbanofilo James.

Brutti luridi bastardi.” mormorò Sirius a bassa voce, afferrando la bacchetta, stanco di sentire ingiurie sui suoi amici.

No. Lascia perdere.” Remus lo spinse via.

Lily era appena dietro di loro ed aveva sentito tutto. Avrebbe voluto avvicinarsi e dire a Remus che le dispiaceva per quello che gli avevano detto che ammirava la calma con cui affrontava la situazione. Glielo doveva, dopo che lui era stato così gentile.

James si voltò e si accorse di lei.

Buonasera, Evans? Tutto bene?” chiese, sorridendo e scompigliandosi i capelli.

Sì, Potter. Grazie.” rispose, nervosa. Perchè cercava sempre l'occasione di rivolgerle la parola? Si divertiva forse a farla sentire ancora più in imbarazzo e fuori luogo?

James Potter aveva sempre la capacità di imbarazzarla e di irritarla. Questo non perchè spesso le parlasse, anche solo per intavolare conversazioni sciocche, ma perchè Lily si chiedeva come mai James Potter parlasse proprio a lei, che spesso risultava invisibile ai più.

Non c'erano motivi per cui il popolare James Potter dovesse curarsi di lei.

Aveva la perenne sensazione che si burlasse di lei. Perchè James Potter si divertiva così tanto ad importunarla?

Lily era arrivata alla conclusione che per lui fosse solo un gioco, così come lanciare incantesimi e fatture a chi osava dire qualcosa contro di lui. Tormentarla era solo un gioco per far vedere quanto James Potter fosse superiore a tutti.

Torni in Sala Comune con noi, Lily?” domandò Remus affabile.

Io...”

Eddai, Evans! Non mordiamo mica! Solo Sirius è un po' pericoloso a volte, ma ti prometto che lungo la strada sarà buono come... come...” iniziò James

Come un barboncino!” gli venne in aiuto Peter

Grazie, Pete. Sì, Sirius sarà buono come un barboncino!” concluse James, ridendo con gli amici

Io non sono un barboncino!” protestò Sirius

Gli altri tre andarono avanti a lanciargli frecciatine e, dietro di loro, Lily talvolta non poteva fare a meno di sorridere.

E di invidiarli.







Ecco il secondo capitolo.

Ho aggiornato prima del previsto, ma ripeto, non posso garantire aggiornamenti frequenti. Non ne sono molto soddisfatta, ma serviva per far capire come vanno le cose ad Hogwarts. Nessuno ha ancora ben chiaro cosa accada davvero fuori, a loro giunge solo l'eco delle tragedie.

Spero che questa mia visione di Lily e James vi piaccia e vi incuriosisca almeno un po'.

Ringrazio Bellis e Ron84 che hanno inserito questa storia tra i preferiti, ringrazio chi ha letto e ringrazio soprattutto Lady blue e Bellis per le loro recensioni.

Lady blue: grazie per i complimenti! Sì, Lily e James saranno diversi dal solito, spero di poterli rendere abbastanza reali e non troppo artefatti.

L'altra storia è una What if: Lily e James non sono morti, così come Sirius e Remus. Tutto è finito quel 31 ottobre.

Si intitola” La mia famiglia e la Coppa Quattromalandrini.” E' incentrata sulle vicende di Harry, chiamato a partecipare al Torneo Tremaghi al suo settimo anno e su Beth, la sua timida sorellina e su Dan, turbolento figlio di Sirius. Ovviamente i Malandrini sono sempre molto presenti.

Siccome questa storia ha riscosso parecchio ed inaspettato successo, ora sto scrivendo il seguito, Finding My Own Way. Per saperne di più guarda sul mio profilo.

Bellis: grazie per la recensione. Mi ha fatto immensamente piacere! E' una delle più belle che abbia mai ricevuto. Lily sarà diversa dal solito: non sarà bisbetica ed isterica e non sarà nemmeno la versione femminile di James. E' una ragazza di sedici anni in crisi con se stessa che non riesce a capire a chi o a cosa appartiene, dato che non è una strega, secondo alcuni, ma non è nemmeno Babbana. E poi c'è il rapporto con Severus, il suo unico amico, così esclusivo da precluderle altre amicizie. Ha sempre anteposto lui a tutto il resto ed ora che si ritrova sola ti lascio immaginare come si sente. Sono felice che i Malandrini siano fedeli. Spero che ti piacciano anche in questo capitolo, dove mi auguro sinceramente di essere riuscita ad evitare le scene da telefilm. Fammi sapere, mi raccomando!

















  
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