The distance of
our bridal bed
Await for me to be dead
Dust of the galaxies take my hand
Lead me to my beloved's land
- Astral
Romance, Nightwish -
La Luna è
sorta
di nuovo.
Inconsapevole
e pura, stende i suoi raggi argentei su questo mare maledetto e
oscuro.
Quando si
placherà l'ira di Poseidone Scuotitore della Terra? Quante
insidie
dovrò ancora affrontare? Quando potrò baciare
nuovamente le sponde della mia
petrosa Itaca e le labbra della mia dolce sposa?
La nave
scivola lenta su quest'acqua che solo ieri ha inghiottito cinque dei
miei cari compagni.
Alzo gli occhi
al cielo, mentre un vento tiepido mi scompiglia i capelli. Le
stelle brillano fulgide e, inevitabilmente, il mio cuore stanco ti
raggiunge,
mia dolce Penelope: sposa adorata, chi ti sta scaldando in quel nostro
talamo
vuoto fra i rami d'ulivo? Ancora il tuo animo brucia d'amore per me,
tuo sposo?
Mi pensi ancora, speri in un mio ritorno? Preghi?
Quanto vorrei
stringerti fra le braccia, affondare nuovamente il viso fra i
tuoi capelli dal dolce profumo! La tua lontananza è un
dolore atroce, una spina
inesorabile e crudele che affonda nel mio cuore sanguinante...
D'improvviso
una stella taglia in due il cielo, sfiorando la Luna candida.
Mi sembra
quasi di vedere il tuo viso su di me piangere lacrime luminose come
le stelle del firmamento. Ho l'impressione di sentire la tua voce, che
accorata
e piena d'amore invoca il mio nome e mi supplica di tornare.
"Odysseo!".
Un frullo
d'ali richiama la mia attenzione. Fra il silenzio della notte e il
sussurro del mare, sono stato in grado di udirlo.
Mi volto e sul
timone vedo una piccola civetta glaucopide* che mi osserva
incuriosita, muovendo velocemente la piccola testa. Le sue piume
sembrano
eteree, come la luce lunare che le carezza.
Le accenno un
sorriso, sentendomi nuovamente pervadere dalla speranza. So che
molte altre sfide dovrò affrontare, molti altri dolori
dovrò patire prima che
l'ira del potente Poseidone si plachi. Ma non ho paura,
perchè sono certo che
Athena sarà al mio fianco.
"Come il tuo
amore, Penelope...".
*si tratta del
più famoso epiteto della dea Athena e significa "dagli
occhi glauchi".
Angolino
dell'autrice:
Ciao a tutti!
Forse dovrei
smettere per un po' di ascoltare i Nightwish visto che ogni volta
che l'mp3 me li propone, m'ispirano qualcosa.
Questa volta
vi propongo i pensieri di Odysseo (=Ulisse) che, mentre osserva il
mare, pensa alla sua dolce Penelope e alla sua terra ancora lontane.
Cosa
aggiungere? Solo che amo profondamente la figura di Odysseo e che spero
di
essere riuscita a renderlo più "umano" e meno "l'uomo dal
multiforme ingegno".
Alla prossima!
p.s.: come
avrete notato, il titolo della flashfic è lo stesso del
brano dei Nightwish.