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Autore: Fireflies__    31/08/2014    2 recensioni
Me la tengo perché in fondo mi piace cercare le parole e le frasi che lascia tra le lenzuola, sul divano o in bagno mentre mi lavo i denti e lei mi guarda seduta sul bordo della vasca, le gambe nude con la pelle d’oca e un qualche pensiero che non conoscerò mai che vortica in testa.
Mi piace moltissimo.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                 quella che non sei non sei, ma io sono qua
                                                                e se ti basterà, quella che non sei non sarai,
                                                               a me basterà

 

 

 

Il modo in cui amo Mariah è davvero banale, e scontato.

Amo i suoi capelli quasi castani e quasi biondi, gli occhi che trucca di colori pastello e le nostre cenette sul divano dividendo una pizza presa d’asporto e che, puntualmente, arriva sempre fredda. Amo le sue labbra  socchiuse come se fosse lì lì per dire qualcosa ma poi preferisce tacere, gli audio su Whatsapp che ascolto in metro, li fa per farmi ridere e ci riesce sempre, il suo barattolo in cui racconta i momenti felici trascorsi e il mio nome ricorre continuamente. E come potrei non amare le sue calze rosa, le leggins beige e le Vans gialle che lascia in salotto? Il posto vuoto ma caldo che lascia la domenica mattina nel letto quando mi alzo perché lei è già in cucina a preparare la colazione, la lentezza con cui mangia un gelato e la sua voglia di essere sempre indipendente?

Amo da morire anche i suoi silenzi, se devo essere sincero.

Non li vorrei, ma li amo con i ventricoli e le gambe che tremano dalla rabbia, perché non parla? Durante il nostro primo appuntamento non mi aveva detto che Vocies l’aveva visto la settimana prima con la sorella. Non sapevo neanche l’avesse, una sorella, e pure gemella. Durante il tragitto verso Pizza Hut mi ero morsicato il labbro cercando di trattenere la rabbia, per fortuna ero riuscito a tenere tutto dentro, come al solito, come ho dovuto imparare a fare perché peggio di questi silenzi c’era solo vederla piangere.

Mariah dice sempre che preferisce starmi ad ascoltare, appoggiata sul divano di traverso, una mano a giocare con le punte dei capelli e l’altra nelle mie, che non c’è niente che le piaccia di più delle mie chiacchierate con i bambini piccoli perché faccio dei versi dolci e dei miei commenti ai colleghi del lavoro, così spiritosi e giusti.

è un’egoista, un’egoista che amo ma sempre un’egoista. Se io volessi passare le ore, gli anni e tutto il tempo che mi rimane perso nella sua voce calda che lei odia, a sentire delle sue amiche, con Alice e Zayn che litigano sempre, Iris e Niall che valli a capire e Alexis e Harry che stanno per avere un bambino, del rossetto rosso che le pare volgare e non sensuale, le parole di slang che non conosce ma che non vuole sapere perché non proviene dal ghetto e del poker che l’affascina ma che non vuole imparare perché ha paura della dipendenza da gioco d’azzardo, come dovrei fare? Io voglio continuare ad ascoltarla mentre mi dice che non le piace quando fumo rubando una sigaretta a Zayn, di quelle sue al mentolo che neanche mi piacciono, perché ci tiene ai miei polmoni, o mentre canta l’ultima hit di John Newman chiudendo le finestre dato che ha iniziato a piovere. 

Con il tempo ho imparato che lei non parla perché è una vita che si sente sbagliata, con i colori abbinati male e i ristoranti fuori moda, mentre io le sembro perfetto, un ex popolare del liceo, uno di quelli con cui smani per uscire e con la battuta sempre pronta. 

E magari ha anche ragione, non lo so, ma non è importante. Mariah è dannatamente perfetta, con le mani piccole e i piedi grandi, i cd di tutte le boyband che hanno mai attraversato il globo quando pulisce casa e io la bacio cercando di sorprenderla senza mai riuscirci, e io non voglio lasciarla.

Voglio dire, dove la trovo un’altra Mariah? Una che sorride solo se inizia a piovere, che non dice le vocali nella parola scusa e che è svenuta dopo aver provato una canna con Iris? 

Un’altra Mariah non la posso trovare e quindi me la tengo con tutta la forza che ho, con la lingua morsicata per non parlare e i ti amo che dico solo io ma so che ci sono, perché riempiono l’aria senza mai renderla opprimente.

Me la tengo perché in fondo mi piace cercare le parole e le frasi che lascia tra le lenzuola, sul divano o in bagno mentre mi lavo i denti e lei mi guarda seduta sul bordo della vasca, le gambe nude con la pelle d’oca e un qualche pensiero che non conoscerò mai che vortica in testa.

Mi piace moltissimo. 





NOTA AUTRICE: Buonpomeriggio!
Inizio questo nuovo account pubblicando una os a cui tengo molto, spero vi piaccia. è ispirata a una persona che l'ha letta e non credo se ne sia accorta, magari ora vedendola qui... non lo so! 
Mariah e Louis probabilmente ritorneranno in una long, intanto eccoli qui. 
Spero vi piacciano.
In ogni caso, ero un tempo Nikon_ (sono stata anche LittleBlackStar) ma non riesco più ad accedere al mio account quindi pubblico qui.
Un bacino!
Matilde

 
  
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